Ciao a tutti! Sono nuovo, mi chiamo Pietro e mi scuso se questa sezione dovesse essere sbagliata.. scrivo questa discussione perché sono veramente abbattuto, frustrato, mi sento inutile.
Vi racconto un po' la mia storia.. ho finito il liceo scientifico due anni fa, nel 2016, e ho sempre avuto le idee molto confuse sulla scelta della facoltà università (obbligatoria, in qualsiasi caso, con un diploma di maturità scientifica).
Riconosco poi l'importanza di una laurea, e ESIGO di laurearmi, avendone anche comunque i mezzi, sia economici (famiglia umile ma che mi ha sempre appoggiato) sia "mentali", in quanto sono una di quelle persone che da sempre il 500% nello studio.
Al liceo feci un po' di orientamento universitario, ricordo andammo a vedere ingegneria e quando mi trovai lì mi sentivo un pesce fuor d'acqua, pensavo tra me e me 'a me piace la matematica, ma cosa ci faccio qui?'.
Insomma, alla fine della maturità, pur di dire 'vado all'università e sono grande!' mi iscrissi a biologia, spinto dalla mia passione per la natura e gli animali.
Il primo anno l'ho passato perfettamente, ho dato tutti gli esami (esami con materie da liceo scientifico che ho letteralmente volato, come matematica, fisica e chimica), ma dato il primo esame di biologia 'vera e propria', ovvero quello di citologia e istologia, che sono pane quotidiano per un biologo, accettato il 25 e uscito dalla porta e ho detto tra me e me 'ma che cazz* ci faccio qui?'
Ne ho parlato coi miei genitori, dicendo che biologia non fa per me, e loro si sono rivelati disponibilissimi a farmi prendere del tempo per decidere sul da farsi, rilassarmi, lavorare un po' (attualmente faccio il cameriere il fine settimana) ed esplorare altre facoltà.
Il problema è che tutto mi interessa, ma niente è così forte da chiamarlo 'passione' o comunque nessuna facoltà mi convince.
Essendo un grande appassionato di disegno, colore, di tutto ciò che 'è bello' mi sono iscritto al test di ammissione del Politecnico di Torino, a design.
Ma non sono per niente convinto della mia scelta. Sto rivalutando anche ingegneria (ecco perché mi sono iscritto al forum), in particolare ingegneria energetica, che come tutti gli altri corsi di questa facoltà avevo scartato a prescindere perché non so quanto io mi ci veda come ingegnere.. mi piace la matematica sì, mi piace la fisica.. ma niente di più, anche se son sicuro che a ingegneria mea caverei bene (tra l'altro frequentarei l'università di Pisa, abbastanza rinomata per ingegneria).
Secondo voi, se mi prendessi altro tempo per riflettere, magari fare un'esperienza all'estero, e poi decidessi di iscrivermi a ingegneria energetica verso i 22/23 anni (adesso ne ho 20, ne compio 21 a luglio), pensate sarebbe grave un mio inserimento lavorativo come ingegnere una volta terminati i miei studi..?
So che la mia domanda è veramente confusa, non so nemmeno io perché la stia scrivendo, ma sono veramente nel bel mezzo di un attacco di ansia perché ho voglia di fare, di impegnarmi, ma non so su cosa in termini di università..
Il mio sogno è poi quello di andarmene dall'Italia, mi piacerebbe il Canada (ecco perché avevo scelto biologia), pensate che potrei avere problemi? Vi ringrazio..