Da matematica a ingegneria informatica

Messaggioda Aivlis.97 » 11/06/2018, 15:02

Ciao a tutti!
È ormai da diverso tempo che rifletto sulla mia scelta universitaria e su ciò che vorrei fare nel futuro: al momento studio Matematica e sono iscritta al primo anno, anche se sono al secondo di università perché ho fatto un anno di Fisica prima di questo.
Nonostante il mio primo passaggio però non sono comunque soddisfatta della mia scelta. Ora vi spiego meglio: al liceo, al momento della scelta della facoltà universitaria ho optato per Fisica perché da sempre la fisica e la matematica mi appassionano e sono sempre state materie in cui ho preso bei voti e in futuro mi sarebbe piaciuto fare ricerca in fisica. Tuttavia, già a partire dall'anno scorso sono entrata in una sorta di crisi che mi ha cambiato molto mentalmente... Non ne conosco bene il motivo, ma forse non ero ancora "abbastanza matura" per l'ambiente universitario o in futuro per quello del lavoro. Sta di fatto che ho deciso di abbandonare fisica avendo ora in mente altro per il futuro: ho iniziato ad appassionarmi di informatica (soprattutto cybersecurity, crittografia, telecomunicazioni...), ma anche di politica e un po' di economia (che prima mai avevo considerato), scegliendo quindi di passare a matematica, dal momento che "lascia un po' tutte le strade aperte" per poi la magistrale. Mi rendo però conto solo ora di aver sbagliato ancora e mi sento profondamente stupida... Ho valutato già diverse opzioni disponibili e quella che mi sembra più ragionevole è ingegneria informatica al Politecnico di Milano. La mia domanda è quindi se secondo voi vale la pena effettuare questo passaggio: premetto che prenderei in considerazione l'idea di cambiare solo se mi convalidassero degli esami e mi ammettessero al secondo anno (preferirei non perdere di nuovo un anno... In quel caso preferirei finire i due anni rimanenti di matematica). Qualcuno di voi ha avuto esperienza di un passaggio simile (da matematica a ingegneria)? Sapete quali esami potrebbero convalidarmi dal momento che provengo da un Ateneo e da una Facoltà diverse e i programmi ho visto sono un po' diversi? (ad esempio analisi 1 e 2, algebra lineare, fisica...)
Grazie in anticipo :)
Aivlis.97
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Re: Da matematica a ingegneria informatica

Messaggioda pierrebi » 15/06/2018, 06:20

Se vuoi un consiglio chiedi alla tua prof di matematica del liceo se può dedicarti una mezzoretta per parlare.
E' la prima persona che mi viene in mente di consigliarti per parlare con chi ti ha conosciuto, fa l'insegnante e quindi sa parlare con i ragazzi e conosce la matematica!
pierrebi
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Re: Da matematica a ingegneria informatica

Messaggioda anonymous_40e072 » 15/06/2018, 11:10

Qualche esame te lo dovrebbero convalidare. Scrivi al dipartimento di Ingegneria Polimi o vai, ancora meglio, in segreteria di persona. Ti rimanderanno a chi di dovere. Se ottieni risposte vaghe o non incontri chi ha voglia di ascoltarti, rompi le palle. E' l'unico modo per queste cose. E' un tuo diritto sapere in anticipo quali e quanti esami ti convaliderebbero in caso di un passaggio.

Detto questo, il passaggio ad Ingegneria è un passaggio forte, sopratutto in quanto a metodologia. Se posso permettermi, cosa non ha funzionato a Fisica? Cosa a Matematica? Cerca di rispondere con fatti e/o argomenti che abbiano 'ratio'. Spesso scegliamo emotivamente (ed è normale) o impulsivamente, a volte va bene, è l'intuito che ci suggerisce la nuova strada da percorrere, altre volte si sbaglia. Credo nella tua situazione possa essere il caso di analizzare un pochino le scelte che hai preso, senza ovviamente, eccedere nelle paranoie.
anonymous_40e072
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Re: Da matematica a ingegneria informatica

Messaggioda Aivlis.97 » 17/06/2018, 14:43

anonymous_40e072 ha scritto:Qualche esame te lo dovrebbero convalidare. Scrivi al dipartimento di Ingegneria Polimi o vai, ancora meglio, in segreteria di persona. Ti rimanderanno a chi di dovere. Se ottieni risposte vaghe o non incontri chi ha voglia di ascoltarti, rompi le palle. E' l'unico modo per queste cose. E' un tuo diritto sapere in anticipo quali e quanti esami ti convaliderebbero in caso di un passaggio.

Detto questo, il passaggio ad Ingegneria è un passaggio forte, sopratutto in quanto a metodologia. Se posso permettermi, cosa non ha funzionato a Fisica? Cosa a Matematica? Cerca di rispondere con fatti e/o argomenti che abbiano 'ratio'. Spesso scegliamo emotivamente (ed è normale) o impulsivamente, a volte va bene, è l'intuito che ci suggerisce la nuova strada da percorrere, altre volte si sbaglia. Credo nella tua situazione possa essere il caso di analizzare un pochino le scelte che hai preso, senza ovviamente, eccedere nelle paranoie.


Innanzitutto grazie della risposta.
Scendendo più nello specifico le cose sono andate più o meno così: in quinta liceo, al momento di scegliere la facoltà universitaria, non avevo ancora le idee chiarissime in merito al mio futuro lavorativo, perciò la mia scelta si è sostanzialmente basata su "quello che mi piaceva di più" e "quello in cui andavo meglio" tra le materie liceali, ovvero matematica e fisica. Per questo, dopo un po' di indecisione tra le due, ho scelto fisica, con in mente in maniera molto vaga un futuro nella ricerca (in cui comunque non speravo troppo, sapendo che è difficile accedervi). Verso la fine del primo anno di università e l'inizio del secondo ho però cominciato a riflettere più seriamente e consapevolmente sul mio futuro e sono entrata in "crisi": mi sono accorta che ciò che stavo studiando non mi piaceva e non avrei mai voluto fare questo poi per tutta la vita. Anche nella pratica, ho iniziato a rimanere indietro con gli esami perché non avevo proprio le forze per continuare a studiare quello che stavo facendo, non per mancanza di capacità (gli esami che ho dato infatti sono andati molto bene) ma proprio perché non ne vedevo più lo scopo, mi serviva un "obiettivo" per andare avanti. L'obiettivo l'ho trovato (dopo un po') nell'informatica (e nella politica).. In primo luogo ho scelto di passare a matematica (già con queste idee in testa) perché forse non ero ancora pronta per un cambio radicale (oltre che in termini di facoltà anche in termini di città e persone, che avrei dovuto cambiare se fossi passata a informatica) e ho quindi optato per questa sorta di "via di mezzo" (mi sono detta tipo: sopporto questi 2 o 3 anni che non mi piacciono tantissimo, ma poi posso fare quello che voglio davvero). Mi rendo però conto solo adesso di riscontrare gli stessi problemi che avevo a fisica.. Difficoltà nello studiare per mancanza di un obiettivo solido da perseguire... E in più non sono più tanto certa che da matematica riesca poi a fare ciò che davvero desidero dopo (avrò di sicuro una preparazione informatica più scarsa rispetto a ingegneria informatica e dovrò recuperare parecchio).
Se ora passassi a ingegneria informatica avrei quindi più motivazione e studierei ciò che mi piace veramente, oltre a fare materie più consone alla mia scelta futura.
Ora, in che senso tu dici che a ingegneria cambia la "metodologia"? Come studio? Perché so che, in quanto appunto ingegneria, gli esami tendono ad essere più "pratici" e più rivolti alle applicazioni che alla teoria, ma questo va bene.. forse è proprio il cambiamento che sto cercando. Oppure intendi qualcos'altro?
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Re: Da matematica a ingegneria informatica

Messaggioda anonymous_40e072 » 23/06/2018, 18:01

Aivlis.97 ha scritto:L'obiettivo l'ho trovato (dopo un po') nell'informatica (e nella politica)..


Che obiettivo hai trovato?

Aivlis.97 ha scritto:In primo luogo ho scelto di passare a matematica (già con queste idee in testa) perché forse non ero ancora pronta per un cambio radicale (oltre che in termini di facoltà anche in termini di città e persone, che avrei dovuto cambiare se fossi passata a informatica) e ho quindi optato per questa sorta di "via di mezzo" (mi sono detta tipo: sopporto questi 2 o 3 anni che non mi piacciono tantissimo, ma poi posso fare quello che voglio davvero). Mi rendo però conto solo adesso di riscontrare gli stessi problemi che avevo a fisica.. Difficoltà nello studiare per mancanza di un obiettivo solido da perseguire...


Non sapere esattamente che lavoro vogliamo fare da grandi è piuttosto comune. Non vedere uno scopo può farci perdere lo stimolo. Sei sicura che quello che studi non ti piaccia? Oppure è sopratutto legata alla "paura" del futuro?

Aivlis.97 ha scritto:E in più non sono più tanto certa che da matematica riesca poi a fare ciò che davvero desidero dopo (avrò di sicuro una preparazione informatica più scarsa rispetto a ingegneria informatica e dovrò recuperare parecchio).


Cosa desideri fare dopo?
L'impiego dei matematici nell'industria spesso sfocia in ambito informatico. Quanto più l'applicazione coinvolgerà la modellazione matematica, quanto più sarai avvantaggiata rispetto un informatico. Magari dovrai recuperare sul coding ma avrai altri vantaggi.

Aivlis.97 ha scritto:Se ora passassi a ingegneria informatica avrei quindi più motivazione e studierei ciò che mi piace veramente, oltre a fare materie più consone alla mia scelta futura.


Perchè Ingegneria Informatica? Cosa vedi nel tuo futuro da ingegnere informatico che invece non vedi come matematica?

Aivlis.97 ha scritto:Ora, in che senso tu dici che a ingegneria cambia la "metodologia"? Come studio? Perché so che, in quanto appunto ingegneria, gli esami tendono ad essere più "pratici" e più rivolti alle applicazioni che alla teoria, ma questo va bene.. forse è proprio il cambiamento che sto cercando. Oppure intendi qualcos'altro?


Lo studio, gli esami, le richieste, l'approccio ai problemi. Ingegneria è un corso di laurea con uno spirito molto diverso da quello delle scienze pure e, di solito, richiede attitudini diverse. In ingegneria sarà fondamentale tenere sempre a mente l'applicazione, l'obiettivo. Un filo rosso tra l'equazione e l'applicazione. Non è fondamentale il come funzioni, ma che funzioni, punto. Cosa è importante nel tuo problema? Cosa non lo è? Cosa puoi trascurare e cosa invece devi assolutamente considerare? Quali risorse di cui fai uso devi minimizzare?
Questo è lo spirito. Ma ci sarebbe molto altro da dire.
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