Okay ragazzi, ecco qui la mia storia:
Sono sempre stato uno studente abbastanza svogliato, al liceo studiavo tipo la sera precedente al compito o all'interrogazione per ciascuna materia ma stranamente, a parte quelle pochissime volte in cui compito e interrogazione coincidevano nella stessa giornata, non avevo alcun problema eccetto in una singola materia, Matematica!
Naturalmente comprendo quale fosse il motivo, facendo esercizi soltanto 1-2 giorni prima di ciascuna verifica non riuscivo a fare abbastanza pratica e questo si trasformava in un bel 4 in pagella (rispetto ai voti altissimi delle altre materie, fisica compresa).
Finito il liceo, ho deciso di provare più test di ammissione ed ho fatto dei punteggi abbastanza alti, in particolare in Ingegneria (insomma mi sono salvato con i quesiti di scienze, logica e comprensione del testo che erano abbastanza facili per me, mentre le domande di matematica le ho completamente saltate e quindi, in caso dovessi iscrivermi, avrei gli obblighi formativi da recuperare).
In sintesi, quello che vi chiedo è: pensate che, pur avendo sempre fatto schifo in matematica (sebbene non mi sia mai impegnato veramente) riuscirei comunque ad "affrontare" tutto quello che ingegneria avrà da offrirmi?
La volontà adesso ce l'ho, ma non so se questa basta. Sono pronto a studiare intere giornate.
Ho le basi per quanto riguarda equazioni e disequazioni razionali, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche e credo nient'altro. A voi la parola!