Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda df1ee5dd07489ec65c7a » 02/12/2018, 18:43

Obidream ha scritto:Probabilmente ti sentiresti ugualmente male a fare un lavoro che non ti piace sino all'età pensionabile

Quoto! finalmente un pinguino che dice le cose come stanno :D no seriamente, è quello che cerco di dirgli da 8 post! dai passo la palla a te, certamente un pinguino è più convincente :smt023
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda Pietro997 » 02/12/2018, 21:19

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:
Obidream ha scritto:Probabilmente ti sentiresti ugualmente male a fare un lavoro che non ti piace sino all'età pensionabile

Quoto! finalmente un pinguino che dice le cose come stanno :D no seriamente, è quello che cerco di dirgli da 8 post! dai passo la palla a te, certamente un pinguino è più convincente :smt023

Il fatto è che, ovviamente, non so se alla fine farò qualcosa che mi piace, l'ambito sì, mi interessa, ma se non riuscissi a farlo? Se mi ritrovassi a fare qualcosa che rispecchia poco la mia persona, le mie capacità e le mie aspettative (sicuramente, adesso, troppo, troppo alte visto che ho "solo" 21 anni, quindi una vita davanti. Ho messo le " " perché son partito con due anni di ritardo, e mi sento così "inutile" già di mio.. :cry: ).
Considero poi il trasferimento a Milano: un enorme sforzo economico per i miei genitori. Vorrei poterli ripagare di tutti i loro sforzi.
Ed è qui che mi iniziano le paranoie... Ho fatto la scelta giusta?
So che per per molti corsi di LM dei due Politecnici sono richieste integrazioni curriculari: è grave perdere UN ALTRO ANNO per assolverle? Le energie rinnovabili possono garantire posti di lavoro ad ingegneri ambientali? Sono davvero il futuro? All'estero mi vorranno? Dove?
Ecco il casino che ho in testa. Ed ecco da dove deriva la mia paura.. la paura di tutte queste incognite.
Scusatemi lo sfogo... sono davvero abbattuto (e, ripeto, terrorizzato da quello che in molti scrivono su questo forum...)
Pietro997
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda df1ee5dd07489ec65c7a » 02/12/2018, 23:55

Pietro997 ha scritto:
df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:
Obidream ha scritto:Probabilmente ti sentiresti ugualmente male a fare un lavoro che non ti piace sino all'età pensionabile

Quoto! finalmente un pinguino che dice le cose come stanno :D no seriamente, è quello che cerco di dirgli da 8 post! dai passo la palla a te, certamente un pinguino è più convincente :smt023

Il fatto è che, ovviamente, non so se alla fine farò qualcosa che mi piace, l'ambito sì, mi interessa, ma se non riuscissi a farlo? Se mi ritrovassi a fare qualcosa che rispecchia poco la mia persona, le mie capacità e le mie aspettative (sicuramente, adesso, troppo, troppo alte visto che ho "solo" 21 anni, quindi una vita davanti. Ho messo le " " perché son partito con due anni di ritardo, e mi sento così "inutile" già di mio.. :cry: ).
Considero poi il trasferimento a Milano: un enorme sforzo economico per i miei genitori. Vorrei poterli ripagare di tutti i loro sforzi.
Ed è qui che mi iniziano le paranoie... Ho fatto la scelta giusta?
So che per per molti corsi di LM dei due Politecnici sono richieste integrazioni curriculari: è grave perdere UN ALTRO ANNO per assolverle? Le energie rinnovabili possono garantire posti di lavoro ad ingegneri ambientali? Sono davvero il futuro? All'estero mi vorranno? Dove?
Ecco il casino che ho in testa. Ed ecco da dove deriva la mia paura.. la paura di tutte queste incognite.
Scusatemi lo sfogo... sono davvero abbattuto (e, ripeto, terrorizzato da quello che in molti scrivono su questo forum...)

vabè rientro in campo solo per questa volta visto che mi sento chiamato in causa, ormai l'ho presa come una sfida personale :D
se ragioni cosi sbagli, i tuoi genitori non si aspettano che tu li ripaghi, vogliono solo che tu ti senta realizzato, il che vuol dire anche avere un'indipendenza economica certo, ma quello è più un discorso di sopravvivenza e di togliersi qualche sfizio ogni tanto, l'importante è che tu faccia quello che ti interessa! inoltre, premesso che non è questione di età, ma è questione di "avere un obiettivo", devi ragionare step by step, intanto: per te è vitale andare all'Università? vuoi ottenere una laurea? ok allora intanto finisci questa triennale, vedi come ti trovi, magari durante il tragitto ti accorgi che lo studio non fa per te e viri verso altre possibilità, oppure ti accorgi di volerti specializzare in un altro settore oppure ancora ti piace e trà 3-4 anni avrai la triennale, in ogni caso avrai fatto qualcosa, sarai andato avanti invece di rimanere fermo, invece, più che il corso in sè, mi sembra che tu abbia paura di prenderti delle responsabilità.... nessuno sa se quello che andrà a fare gli piacerà, sono tutti nella tua stessa situazione, però arrivati ad un certo punto una persona deve fare delle scelte e accettarne sino in fondo le conseguenze, se sei in grado di farlo allora provaci seriamente a fare quello che stai facendo (invece di gettare la spugna dopo neanche qualche mese per motivi che non esistono visto che ti è già stato detto che il tuo corso è richiesto, anzi, si può dire che il 90% dei corsi universitari attivi sono meno richiesti di quello che frequenti), altrimenti, se non ce la fai a prenderti delle responsabilità, torna a casa dai tuoi genitori e medita ulteriormente sul da farsi, come preferisci, certo è che il rimandare la tua decisione non cancellerà il fatto che prima o poi una decisione dovrai prenderla!
auguri per il tuo futuro :smt023
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda Pietro997 » 03/12/2018, 01:37

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:
Pietro997 ha scritto:
df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:Il fatto è che, ovviamente, non so se alla fine farò qualcosa che mi piace, l'ambito sì, mi interessa, ma se non riuscissi a farlo? Se mi ritrovassi a fare qualcosa che rispecchia poco la mia persona, le mie capacità e le mie aspettative (sicuramente, adesso, troppo, troppo alte visto che ho "solo" 21 anni, quindi una vita davanti. Ho messo le " " perché son partito con due anni di ritardo, e mi sento così "inutile" già di mio.. :cry: ).
Considero poi il trasferimento a Milano: un enorme sforzo economico per i miei genitori. Vorrei poterli ripagare di tutti i loro sforzi.
Ed è qui che mi iniziano le paranoie... Ho fatto la scelta giusta?
So che per per molti corsi di LM dei due Politecnici sono richieste integrazioni curriculari: è grave perdere UN ALTRO ANNO per assolverle? Le energie rinnovabili possono garantire posti di lavoro ad ingegneri ambientali? Sono davvero il futuro? All'estero mi vorranno? Dove?
Ecco il casino che ho in testa. Ed ecco da dove deriva la mia paura.. la paura di tutte queste incognite.
Scusatemi lo sfogo... sono davvero abbattuto (e, ripeto, terrorizzato da quello che in molti scrivono su questo forum...)

vabè rientro in campo solo per questa volta visto che mi sento chiamato in causa, ormai l'ho presa come una sfida personale :D
se ragioni cosi sbagli, i tuoi genitori non si aspettano che tu li ripaghi, vogliono solo che tu ti senta realizzato, il che vuol dire anche avere un'indipendenza economica certo, ma quello è più un discorso di sopravvivenza e di togliersi qualche sfizio ogni tanto, l'importante è che tu faccia quello che ti interessa! inoltre, premesso che non è questione di età, ma è questione di "avere un obiettivo", devi ragionare step by step, intanto: per te è vitale andare all'Università? vuoi ottenere una laurea? ok allora intanto finisci questa triennale, vedi come ti trovi, magari durante il tragitto ti accorgi che lo studio non fa per te e viri verso altre possibilità, oppure ti accorgi di volerti specializzare in un altro settore oppure ancora ti piace e trà 3-4 anni avrai la triennale, in ogni caso avrai fatto qualcosa, sarai andato avanti invece di rimanere fermo, invece, più che il corso in sè, mi sembra che tu abbia paura di prenderti delle responsabilità.... nessuno sa se quello che andrà a fare gli piacerà, sono tutti nella tua stessa situazione, però arrivati ad un certo punto una persona deve fare delle scelte e accettarne sino in fondo le conseguenze, se sei in grado di farlo allora provaci seriamente a fare quello che stai facendo (invece di gettare la spugna dopo neanche qualche mese per motivi che non esistono visto che ti è già stato detto che il tuo corso è richiesto, anzi, si può dire che il 90% dei corsi universitari attivi sono meno richiesti di quello che frequenti), altrimenti, se non ce la fai a prenderti delle responsabilità, torna a casa dai tuoi genitori e medita ulteriormente sul da farsi, come preferisci, certo è che il rimandare la tua decisione non cancellerà il fatto che prima o poi una decisione dovrai prenderla!
auguri per il tuo futuro :smt023



Hai ragione.. devo rileggere questo messaggio a mente lucida, adesso ammetto di essere parecchio agitato, ma sì, hai ragione.. o meglio, la parte "razionale" mi dice di ragionare così, mentre quella malata va alla continua ricerca di facoltà in facoltà di quella che porti più soldi nel minor tempo possibile.. non funziona così :!:
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda civamb » 03/12/2018, 11:20

Le basi per affrontare ambiti di lavoro nel settore dell'energia da fonte rinnovabile le avrai. Se puoi scegli degli esami specifici.
Conosco ingegneri ambientali che sono finiti a progettare Gv a recupero per impianti turbogas giusto per fare un esempio.
civamb
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda anonymous_40e072 » 04/12/2018, 20:22

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:perchè continui a cercare lo scontro? se ti interessava davvero sapere cosa volevo dire non bastava chiedere "non ho capito, cosa intendi?" :D comunque sono la persona sbagliata con cui fare flame, non mi interessano queste "dinamiche" del web e non mi interessa quello che pensi tu o chicchessia, infatti non devo dimostrare niente a nessuno! 8-) però dai, ci avrai messo qualche minuto a scrivere quel post, quindi stò al gioco e rispondo!


Mah, sai, tendenzialmente non è un buon approccio quello di denigrare, provocare, ironizzare, mettila come vuoi tu, un commento altrui. La battutina l'hai fatta te. Se non ti interessano queste dinamiche, cerca di rispettare le opinioni degli altri.


df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:dai è evidente cosa volevo dire.... non mi riferivo al tuo pensiero, non l'hai mica inventato tu(e secondo me sopravvaluti la tua "libertà di pensiero" nella società in cui vivi),


Ti sei spiegato benissimo.

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:tu aderisci solamente a tale pensiero(perchè ci viviamo dentro e siamo costretti a aderirvi),


A quanto pare, abbiamo un filosofo.

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:quindi non stò criticando te, stò criticando questa mentalità "del "distinguersi" dagli altri (per far vedere che si è meglio degli altri ovviamente)


Questa è la tua, e soltanto tua, interpretazione. Per me distinguersi significa non avere paura di essere sè stessi, ricercare la propria identità, trovare la propria strada ed, eventualmente, ispirare gli altri a trovare la propria. Non vedo proprio nulla di negativo.

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:che appartiene ormai alla società in generale dall'alba dei tempi e non ha fatto altro che provocare disastri, anzi praticamente tutti i disastri che ci sono stati dipendono da questa ridicola mentalità da uomini delle caverne :D spero di aver chiarito adesso che non ce l'avevo con te, non so come essere ancora più esplicito :smt023


Ma che è sta roba? D'accordo che siamo su un forum e ognuno dice la sua, ma decisamente si ascoltano discorsi più centrati al bar sotto casa mia.

Sinceramente che tu ce l'abbia o non ce l'abbia con me non è rilevante. Hai preso il mio pensiero, ne hai dato la tua creativa interpretazione, ne hai dato un contesto tutto tuo, ne hai tirato fuori un'argomentazione di dubbia efficacia: sostenendo secondo non si capisce bene che fatti oggettivi che sia responsabile di alcuni "disastri nel mondo".
Se vuoi davvero occuparti di Scienza o Tecnologia nella tua vita, ti consiglio di rivedere il tuo approccio ai problemi.

premesso, lo ripeto, che non ti stavo provocando, comunque hai perfettamente ragione! anche se non capisco perchè ad un certo punto mi metti in mezzo, visto che stò dicendo esattamente quello che dici tu, se leggi ho dato dei consigli al ragazzo che aveva dei dubbi sul suo corso, linkadogli anche i dati di almalaurea e gli ho consigliato di fare quello che sente di fare.


Ognuno dà i propri consigli. Hai citato la "libertà di pensiero". Non sono io che ho quotato per primo un tuo pensiero dandone un'interpretazione negativa.

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:infatti gli ho linkato anche i dati di almalaurea per tranquillizzarlo, precisando però che sono dati statistici, ed essendo la statistica una scienza, ed essendo la scienza un'approssimazione della realtà(magari bastasse la matematica per descrivere questo pazzo mondo :D ) di considerare i dati solo per farsi un'idea, i dati non gli daranno la certezza di trovare lavoro :D


Perchè, la Matematica non è una Scienza? Hai le idee confuse sui concetti di base. Starei un po' calmo sui sofismi.

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:eccoci finalmente a dove volevi arrivare(non me l'aspettavo!): tu sei intelligente e io sono stupido! eh che ci posso fare, faccio provocazioni da due lire(trà l'altro poco azzeccate) che fanno riflettere..... eh vabè dai, non possiamo essere tutti intelligenti come te, ognuno si barcamena come può :D


Quello che scrivi fa acqua da tutte le parti, non so che dirti. Lungi da me valutare la tua intelligenza.
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda df1ee5dd07489ec65c7a » 04/12/2018, 20:28

Pietro997 ha scritto:Hai ragione.. devo rileggere questo messaggio a mente lucida, adesso ammetto di essere parecchio agitato, ma sì, hai ragione.. o meglio, la parte "razionale" mi dice di ragionare così, mentre quella malata va alla continua ricerca di facoltà in facoltà di quella che porti più soldi nel minor tempo possibile.. non funziona così :!:

certo che non funziona cosi! a parte il discorso economico che è sbagliato (anche se capisco che oggi come oggi è difficile liberarsi da questa mentalità).... mi rendo conto che ci vuole tempo per capire cosa si vuole fare in futuro, non è che ti stò dicendo che domani devi decidere, però devi essere consapevole che quel giorno prima o poi arriverà, proprio per questo ti consiglio di non tirarti indietro prima di iniziare, perchè altrimenti rimarrai sempre col dubbio che forse se avessi continuato sarebbe andata bene, invece questo dubbio non lo devi avere, devi provare di persona, seriamente, per un certo periodo di tempo, e poi se non va pazienza, almeno scarterai quella possibilità in modo definitivo.
df1ee5dd07489ec65c7a
 

Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda Pietro997 » 04/12/2018, 21:40

df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:
Pietro997 ha scritto:Hai ragione.. devo rileggere questo messaggio a mente lucida, adesso ammetto di essere parecchio agitato, ma sì, hai ragione.. o meglio, la parte "razionale" mi dice di ragionare così, mentre quella malata va alla continua ricerca di facoltà in facoltà di quella che porti più soldi nel minor tempo possibile.. non funziona così :!:

certo che non funziona cosi! a parte il discorso economico che è sbagliato (anche se capisco che oggi come oggi è difficile liberarsi da questa mentalità).... mi rendo conto che ci vuole tempo per capire cosa si vuole fare in futuro, non è che ti stò dicendo che domani devi decidere, però devi essere consapevole che quel giorno prima o poi arriverà, proprio per questo ti consiglio di non tirarti indietro prima di iniziare, perchè altrimenti rimarrai sempre col dubbio che forse se avessi continuato sarebbe andata bene, invece questo dubbio non lo devi avere, devi provare di persona, seriamente, per un certo periodo di tempo, e poi se non va pazienza, almeno scarterai quella possibilità in modo definitivo.


Ti ringrazio, davvero!
Pensa che sono tornato poco fa da un incontro con un'agenzia per pianificare un'eventuale magistrale in Canada.. sono emozionatissimo! Ingegneria ambientale studiata laggiù, avendo magari anche la possibilità di lavorarci.. wow!!!
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda df1ee5dd07489ec65c7a » 04/12/2018, 22:40

anonymous_40e072 ha scritto:
df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:perchè continui a cercare lo scontro? se ti interessava davvero sapere cosa volevo dire non bastava chiedere "non ho capito, cosa intendi?" :D comunque sono la persona sbagliata con cui fare flame, non mi interessano queste "dinamiche" del web e non mi interessa quello che pensi tu o chicchessia, infatti non devo dimostrare niente a nessuno! 8-) però dai, ci avrai messo qualche minuto a scrivere quel post, quindi stò al gioco e rispondo!


Mah, sai, tendenzialmente non è un buon approccio quello di denigrare, provocare, ironizzare, mettila come vuoi tu, un commento altrui. La battutina l'hai fatta te. Se non ti interessano queste dinamiche, cerca di rispettare le opinioni degli altri.

invece secondo me sei tu che non hai senso dell'umorismo e te la prendi troppo sul personale :D


anonymous_40e072 ha scritto:
df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:quindi non stò criticando te, stò criticando questa mentalità "del "distinguersi" dagli altri (per far vedere che si è meglio degli altri ovviamente)


Questa è la tua, e soltanto tua, interpretazione. Per me distinguersi significa non avere paura di essere sè stessi, ricercare la propria identità, trovare la propria strada ed, eventualmente, ispirare gli altri a trovare la propria. Non vedo proprio nulla di negativo.

il primo messaggio che ho commentato era di altro tipo ed era in pieno stile briatore, se invece la metti in questi termini ok non c'è nulla di negativo, però vuol dire tutt'altro rispetto al messaggio precedente :D

anonymous_40e072 ha scritto:
df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:che appartiene ormai alla società in generale dall'alba dei tempi e non ha fatto altro che provocare disastri, anzi praticamente tutti i disastri che ci sono stati dipendono da questa ridicola mentalità da uomini delle caverne :D spero di aver chiarito adesso che non ce l'avevo con te, non so come essere ancora più esplicito :smt023


Ma che è sta roba? D'accordo che siamo su un forum e ognuno dice la sua, ma decisamente si ascoltano discorsi più centrati al bar sotto casa mia.

al bar sotto casa tua dici? perchè chi fa discorsi al bar non dice cose interessanti? tu invece si immagino, vero? :D

anonymous_40e072 ha scritto:Sinceramente che tu ce l'abbia o non ce l'abbia con me non è rilevante. Hai preso il mio pensiero, ne hai dato la tua creativa interpretazione, ne hai dato un contesto tutto tuo, ne hai tirato fuori un'argomentazione di dubbia efficacia: sostenendo secondo non si capisce bene che fatti oggettivi che sia responsabile di alcuni "disastri nel mondo".
Se vuoi davvero occuparti di Scienza o Tecnologia nella tua vita, ti consiglio di rivedere il tuo approccio ai problemi.

no no, quello che ho scritto è esattamente la causa della maggior parte dei disastri del mondo: come farebbe altrimenti chi guadagna 600 volte di più rispetto ad un suo sottoposto a dormire la notte? lo può fare solo pensando che, in fondo, lui è diverso dal suo sottoposto, è migliore, il suo tempo vale molto di più, questa è la storiella che si deve raccontare per continuare a vivere senza pensieri; perchè ci sono delle persone che smaltiscono rifiuti abusivamente vicino ai centri abitati(ad esempio nella cosiddetta "Terra Dei Fuochi"?) ti assicuro che lo fanno perchè, in fondo, sono convinte che loro sono più importanti degli altri, la vita che hanno scelto merita un premio, e, in un modo o nell'altro, devono avere ciò che gli spetta(soldi, fama, potere, e le solite spacconate da falliti dell'ultim'ora); per non parlare di tutti i fanatismi religiosi e non: da cosa nascerebbero se non dalla convinzione del fanatico di essere diverso e migliore di chi non la pensa come lui? e potrei andare avanti per ore.

anonymous_40e072 ha scritto:
df1ee5dd07489ec65c7a ha scritto:infatti gli ho linkato anche i dati di almalaurea per tranquillizzarlo, precisando però che sono dati statistici, ed essendo la statistica una scienza, ed essendo la scienza un'approssimazione della realtà(magari bastasse la matematica per descrivere questo pazzo mondo :D ) di considerare i dati solo per farsi un'idea, i dati non gli daranno la certezza di trovare lavoro :D


Perchè, la Matematica non è una Scienza? Hai le idee confuse sui concetti di base. Starei un po' calmo sui sofismi.

A parte il fatto che non ho scritto da nessuna parte che la Matematica non è una Scienza, però anche se fosse cosa ci sarebbe di strano? effettivamente la matematica non è una Scienza, se volessimo fare una forzatura si potrebbe definirla come una "Scienza Esatta", ma anche questo sarebbe errato! diciamo che la Matematica è ciò che è :D
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Re: Ingegneria per l'ambiente e il territorio.. è davvero "il futuro"?

Messaggioda df1ee5dd07489ec65c7a » 05/12/2018, 00:35

Pietro997 ha scritto:Ti ringrazio, davvero!
Pensa che sono tornato poco fa da un incontro con un'agenzia per pianificare un'eventuale magistrale in Canada.. sono emozionatissimo! Ingegneria ambientale studiata laggiù, avendo magari anche la possibilità di lavorarci.. wow!!!

wow complimenti! :D
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