Frequento l'ultimo anno della triennale in fisica in Bicocca e sono indeciso su cosa fare per la magistrale. Ovviamente partendo dal presupposto che il secondo e il terzo sono a numero chiuso e dovrei prima di tutto esservi ammesso, mi piacerebbe intraprendere uno dei seguenti tre percorsi:
-La magistrale in Fisica indirizzo elettronica rimanendo a Milano con un professore che si occupa di questo indirizzo e che assicura che con lui "saremo già assunti prima ancora della laurea, tipicamente i miei studenti rimangono disoccupati due giorni, il tempo fisico per firmare il contratto".
-Magistrale in Nanotechnologies for ICTs al Politecnico di Torino che sarebbe una laurea in ingegneria dell'informazione internazionale congiunta tra Polito, Politecnico di Grenoble e Politecnico di Losanna in microelettronica e nanotecnologie fortemente applicativa ( https://didattica.polito.it/zxd/cms_dat ... notech.pdf ).
-Magistrale in Fisica dei sistemi complessi sempre presso il Politecnico di Torino con un percorso multisede, presso Torino, SISSA a Trieste e Parigi. Quest'ultima permette dopo la laurea di ottenere con un semestre di corsi integrativi anche la laurea in Nanotechnologies for ICTs ( https://areeweb.polito.it/didattica/pcs ... notech.pdf ), mentre il contrario non è possibile ( https://didattica.polito.it/zxd/cms_dat ... LM_PCS.pdf ).
Io sarei più propenso verso l'ultimo percorso perché è quello che sembra offrire più cose ( teoria + parte applicativa ) ma ho ancora tanti dubbi. L'elettronica mi piace molto ma preferirei studiare insieme ad essa anche altri argomenti. Diciamo che da un lato ho paura che i primi due siano magari troppo settoriali mentre l'ultimo percorso il contrario. Io in generale preferirei lavorare in azienda che fare ricerca accademica, possibilmente all'estero. I corsi internazionali al polito sembrano più "d'élite" ma al tempo stesso ho il dubbio che siano più rischiosi ( non conoscendo quali sono le prospettive lavorative che offrono ) e che io mi possa ritrovare con un pugno di mosche in mano mentre la magistrale a Milano magari avendo una figura di riferimento potrebbe essere una scelta più a colpo "sicuro". Per sistemi complessi + nanotecnologie non vorrei che magari chi fa direttamente la magistrale in nanotech venga assunto più facilmente perché il primo viene visto come uno che sa un po' di tutto ma nulla nello specifico. Scusate la confusione.