Prima di tutto ringrazio tutti quelli che hanno risposto al topic in maniera anche esaustiva, la domanda è scaturita più per curiosità che per reale necessità (in generale tutti i possibili sbocchi di mate per l’ing./ing. mtm. mi affascinano molto) e non pretendo di sapere ora cosa mi piacerà tra 3 anni, però visto che alla fine fa anche piacere confrontarsi con qualcuno con più esperienza ho comunque chiesto
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civamb ha scritto:Secondo i dati forniti dal Politecnico, con matematica per l'ingegneria/ingegneria matematica il 4% dei laureati trova un impiego nel settore aerospaziale. Un dato allineato a chi finisce nel settore civile e superiore rispetto all'area elettronica.
Se non ricordo male nel piano di studi magistrale di Torino ci sono 14 CFU di fluidodinamica. Una materia che potrebbe interessarti per il settore spaziale è la meccanica orbitale, talvolta affrontata negli esami di meccanica del volo oppure dedicato come nel caso del polimi.
Nel piano di studi, meccanica orbitale non è presente come esame al Polito, ho visto che al Polimi invece sono presenti molti percorsi anche molto specifici, al Polito ci sta la stessa flessibilità per la scelta di esami caratterizzanti?
anonymous_40e072 ha scritto:Bè, civamb, personalmente non troverei molto conforto in quel 4%
Però senz'altro quel 4% pesca da una percentuale sicuramente altrettanto minoritaria, inteso tra coloro che desiderassero effettivamente lavorare nel settore aerospaziale. Il mio mestiere è sempre di mettere un po' in guardia!
BTW: qui per esempio si possono trovare i percorsi misti (interdisciplinari) magistrali di Ing Mtm:
https://www.mate.polimi.it/im/?settore=magistrale&Tra cui Hydraulics. Ricordo però che Raptorista non aveva avuto feedback molto positivi a riguardo. Se non ricordo male in riferimento al corso di Fluid Lab. In generale i Matematici "so' gente a posto", secondo me se si arriva con un buon cv alla fine della triennale e si fa presente il desiderio di orientarsi ad un percorso Aerospaziale, possono anche permetterti di preparare un PAA ad hoc.
Per quanto riguarda un ipotetico PAA ad hoc tu parli del Polimi? Scusatemi se ogni volta specifico di quale Politecnico si parla, i piani della magistrale del Polimi sembrano molto allettanti (data anche la loro versatilità) ma la cosa che a me un po’ preoccupa è il corso interamente in inglese (sia chiaro, non me la cavo male a inglese, sto sul B2 come livello e in tre anni di triennale posso sicuramente migliorare se necessario) anche perchè non so come sia l’apprendimento di vere e proprie materie in lingua. Invece il Polito offre comunque una magistrale in italiano con qualche esame in inglese.
Detto tutto ciò, e uscendo leggermente dalla domanda iniziale (ma nemmeno troppo alla fine dai
) che ne pensate della magistrale del Polito, considerata anche la flessibilità del piano di studi?
Grazie ancora a tutti per la disponibilità alle risposte