giovatrabu ha scritto:anonymous_40e072 ha scritto:Sempre detto che gli Ing Informatici vanno aggiunti alla lista di non-ingegneri.
Vabbè non è che per essere ingegneri bisogna esserlo per forza nel senso classico (1900) della parola... a quel punto lo sarebbero solo meccanici e civili, nemmeno elettronici.
Che poi allora ingegneria matematica lo è ancora meno a questo punto, nemmeno ha un albo.
Non prenderla sul serio, era una battuta. Un po' provocatoria, ma una battuta.
Il commento nasce dalla tua apparente intepretazione di alcune materie ingegneristiche come "non funzionali". Fisica Tecnica, Scienza delle Costruzioni, Meccanica Razionale, Meccanica dei Fluidi, sono materie cardine della formazione di base di un Ingegnere. Non vanno sottovalutate e sopratutto non va sottovalutato il motivo per il quale siano previste, anche in un cdl in Ing Matematica il cui scopo non è propriamente quello di formare un Ingegnere in senso classico. E' evidente che storicamente l'ingegneria, in Italia, nelle sue varie declinazioni, ha da sempre tentato di formare figure ad ampio spettro che fossero in grado di studiare e comprendere il funzionamento di "sistemi complessi" (e.g. un propulsore, una struttura, un calcolatore, ecc.). Capire un sistema complesso significa essere preparati a ragionare inter-disciplinariamente, facendo collegamenti, astraendo, sintetizzando e interpretando velocemente problemi che altrimenti sarebbero troppo complessi da descrivere nel dettaglio (i.e. matematicamente). In sostanza, capire i problemi nel suo insieme. E' chiaro che l'evoluzione dell'informatica, degli strumenti computazionali, sempre più accessibili e sempre più "potenti", sta direzionando (ha direzionato) l'ingegneria verso una disciplina a volte molto di dettaglio, poichè inevitabilmente, si è colta la possibilità di perfezionare l'"esistente" in un modo che prima non era assolutamente nemmeno concepibile. Io credo che l'ambizione di chi ha creato il cdl in Ingegneria Matematica al Politecnico fosse proprio quella di mettere insieme le competenze, tipiche, di critica e analisi di un Ingegnere "classico" a quella tipica di questi tempi, cioè di dettaglio, strumentali, sotto un certo punto di vista ormai indispensibili tanto quanto quelle classiche.
Se ambisci, "semplicemente", a fare
solo lo "scienzato computazionale", dal mio punto di vista non ambisci a fare l'Ingegnere. Sia bene, questo non è necessariamente un malus. Anzi, per alcuni è il distinguersi da una categoria che è sempre un di cui volerne far parte.
Per quanto riguarda il cdl in Ing Informatica, credo che sia bene ricordarsi, facendo un piccolo riferimento all'estero, che "Computer Science" e "Computer Engineering" non siano la stessa cosa. All'estero le due cose sono alle volte erogate separatamente, alle volte insieme. Compreso questo, bisogna capire cosa sia l'"Ing Informatica" nel senso italiano del termine. Direi, ad intuito, entrambe le cose; bene, se è entrambe le cose, perchè non fare fondamentalmente nessuna materia ingegneristica di base? Mentre, se vuoi fare il computer scientist, perchè tenerci ad avere davanti il termine "ing." davanti al proprio cognome?
Insomma, riflettere e chiarirsi un po' le idee.