Re: Da triennale in ingegneria informatica (uniPD) a magistrale in ingegneria matematica al POLIMI?

Messaggioda Raptorista » 07/10/2019, 09:06

giovatrabu ha scritto:Vabbè non è che per essere ingegneri bisogna esserlo per forza nel senso classico (1900) della parola... a quel punto lo sarebbero solo meccanici e civili, nemmeno elettronici.
Che poi allora ingegneria matematica lo è ancora meno a questo punto, nemmeno ha un albo.

Mi accorgo di essermi unito alla battuta remando nel senso opposto. Quello che avevo in mente era intaccare la credenza che l'ingegneria sia l'apice della conoscenza: ing informatica e ing matematica sono due controesempi notevoli :-D

giovatrabu ha scritto:... nel 2020 a rompere il cazzo a tutti quelli che...

[-X Attenzione...

In ogni caso, chiudiamo questo flame e torniamo in tema, se giovatrabu ha altre domande riguardo l'argomento della discussione.
Un matematico ha scritto:... come mia nonna che vuole da anni il sistema per vincere al lotto e crede che io, in quanto matematico, sia fallito perché non glielo trovo


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Re: Da triennale in ingegneria informatica (uniPD) a magistrale in ingegneria matematica al POLIMI?

Messaggioda anonymous_40e072 » 13/10/2019, 11:26

giovatrabu ha scritto:
Ma infatti non ho mai detto che le materie di cui parlavo e che speravo non mi facessero recuperare fossero inutili o "non funzionali".
Molto, molto più semplicemente penso che lì al politecnico in triennale facciano fare anche quelle per costruire la personalità di un ingegnere con conoscenze a più ampio spettro possibile, in grado di utilizzare matematica di alto livello (principalmente risoluzione numerica di PDE, da quanto mi sembra di capire leggendo in giro) per risolvere problemi che vanno da, che ne so, la stabilità di edifici a costruzione di modelli matematici per lo studio di fenomeni economici e così via.

Per quanto riguarda la faccenda ingegneria informatica, penso che il discorso "quello è un ingegnere vero e quello no" sia abbastanza sterile e francamente anche un po' stupido: i tempi cambiano e il mondo pure, se una volta l' ingegnere standard era il civile, non ha senso stare ora nel 2020 a rompere il cazzo a tutti quelli che studiano in un' altra branca e che davanti al nome del proprio CdL hanno la parola "ingegneria", anche perché penso che essere ingegnere sia più una quesitone di forma mentis che di altro.
Io ad esempio trovo molto piacere in quello che studio perché più di tutto mi piace vedere l' uso "pesante" di strumenti matematici per la risoluzione di problemi fisici e non (il corso di controlli automatici è quello che finora mi è piaciuto di più).
Inoltre, per me ha perfettamente senso la distinzione ing. inf. / informatica pura, banalmente perchè ho molti amici ad informatica e studiano cose a volte completamente diverse da quelle che studio io.

Infine sull' ultima parte, il ragionamento che faccio è : Ingegneria Matematica curriculum Computational Science = studia come si modellizzano matematicamente sistemi complessi di vario genere e tieniti pronto a usare spesso il calcolatore per risolvere/approssimare e quant' altro (d' altronde ci sono ben due esami obbligatori su simulazione al computer di fluidodinamica).


Non ci hai capito granchè. Pazienza.

Raptorista ha scritto:Mi accorgo di essermi unito alla battuta remando nel senso opposto. Quello che avevo in mente era intaccare la credenza che l'ingegneria sia l'apice della conoscenza: ing informatica e ing matematica sono due controesempi notevoli :-D


Non avevo dubbi, Massimiliano! :-D
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