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Scelta magistrale fisica didattica o scienze computazionali

MessaggioInviato: 04/09/2023, 20:18
da Giugiu000
Buonasera, sono uno studente universitario laureato in fisica e vorrei continuare i miei studi con una laurea magistrale. Valutando i vari indirizzi sono indeciso se continuare con il ramo fisica - fisica didattica - oppure cambiare e intraprendere la strada in scienze computazionali.Quali sono i vostri pareri in merito a queste due facoltà?

Re: Scelta magistrale fisica didattica o scienze computazionali

MessaggioInviato: 06/09/2023, 12:04
da giuliofis
Per insegnare non servirà aver seguito un percorso specifico in didattica.

Re: Scelta magistrale fisica didattica o scienze computazionali

MessaggioInviato: 26/09/2023, 21:12
da HaldoSax
Ho fatto una domanda simile al mio relatore anni fa e mi disse: "Tra 10 anni ti accorgi che fare l'insegnante non fa per te e inizi a cercare un posto di lavoro. Io se fossi il datore di lavoro preferirei prendere un laureato in astrofisica che uno laureato in fisica didattica". Per insegnare adesso hanno modificato la riforma e sono necessari 60 crediti e non più 24 e ad ogni legislatura, circa, cambiano le carte in tavola, quindi bisogna prestare attenzione anche a questo. Detto ciò ti auguro una buona serata.

Re: Scelta magistrale fisica didattica o scienze computazionali

MessaggioInviato: 27/09/2023, 11:39
da giuliofis
HaldoSax ha scritto:Ho fatto una domanda simile al mio relatore anni fa e mi disse: "Tra 10 anni ti accorgi che fare l'insegnante non fa per te e inizi a cercare un posto di lavoro. Io se fossi il datore di lavoro preferirei prendere un laureato in astrofisica che uno laureato in fisica didattica".

Mah, da quel poco di esperienza che ho avuto in azienda non frega niente a nessuno. L'ultima azienda neanche ha voluto saperlo il curriculum che avevo scelto.

HaldoSax ha scritto:Ho fatto una domanda simile al mio relatore anni fa e mi disse: "Tra 10 anni ti accorgi che fare l'insegnante non fa per te e inizi a cercare un posto di lavoro.".

Come se quello di insegnante non fosse un posto di lavoro. Si vede che grande considerazione aveva costui della categoria.
E se invece tra 10 anni ti accorgi che fare il dipendente in azienda non fa per te? Stesso discorso: ti ci vedi a 35/40 anni a ricominciare a studiare e metterti in fila per un lavoro precario, per il quale le possibilità di stabilizzazione escono randomicamente negli anni?

HaldoSax ha scritto:Per insegnare adesso hanno modificato la riforma e sono necessari 60 crediti e non più 24 e ad ogni legislatura, circa, cambiano le carte in tavola, quindi bisogna prestare attenzione anche a questo.

Verissimo.