Per mik: io mi riferivo chiaramente alla seconda laurea. Non voglio dire che non è una cosa da fare, voglio solo dire che se ci sono dei sistemi che ti agevolano la cosa meglio per te, ma la mia opinione è che non sarebbe una buona idea rendere troppo facile lo studio da non frequentante. Ti auguro il meglio per la tua laurea, e se sei una persona a posto, a cui il proprio lavoro piace, non avrai problemi comunque. Secondo me, però, non per tutti è così.
Ci sono molti studenti un po' presuntuosi oppure poco capaci che approfitterebbero soltanto della possibilità di fare le cose in tranquillità e senza obblighi non andando a scuola, e credimi, ci sbatterebbero i denti con la rincorsa.
Non so come funzionano le cose a Milano, ma a Roma, per esempio, c'è chi si occupa delle persone che non possono sostenere i costi universitari. Se hai il reddito basso e rispondi a delle caratteristiche automaticamente non paghi le tasse, e se ti va bene e vinci un concorso ottieni borse di studio indipendenti da meriti e posti alloggio gratuiti. Ripeto, questo lo so per certo, ma è per quanto riguarda Roma. Basta un po' di organizzazione.
Mi dispiace che qualcuno invece abbia seri problemi di carattere, a tal punto da aver preso le nostre opinioni come offese personali (parlo dell'ultimo). E mi dispiace se qualche mia frase è stata rigirata, magari mi sono espresso male.
Innanzitutto io non ho detto che mi da fastidio il non frequentante, ma ho semplicemente detto che si fanno dei sacrifici per avere la possibilità di studiare in pace (cioè con la possibilità di seguire le lezioni, con una casa dove studiare, etc...)
Non escludo che un non frequentante possa ottenere risultati pari ad un frequentante, ma il non frequentante fa il doppio della fatica per gli stessi risultati (a me per esempio basta seguire la lezione con attenzione e assimilando, e ho preso sempre 30 e lode), e non otterrà mai i risultati che ottiene un frequentante che fa le cose per bene. Sarà per distrazioni, sarà per tempo più limitato, sarà perchè la mente ha bisogno di riposo molto di frequente, etc. E credimi, ne conosco molti di lavoratori frequentanti, e con gli impegni che hanno per lavorare mi dicono sempre che per un 18 bacerebbero i professori.
Se tu ti ritieni una persona capace di fare entrambe le due cose senza problemi allora tanto di cappello, ma se hai un minimo di cervello capisci che non tutti sono così, tantissime persone se ne hanno la possibilità evitano le lezioni ripromettendosi di cavarsela da soli, finendo allo sbando. Dagli la possibilità di lavorare: vedrai che aumenteranno, e otterranno molto meno.
Tu pensi solo a te stesso che vuoi lavorare? Ebbene io non sono così egoista, le cose che ho detto le ho dette pensando alle persone che a scuola hanno qualche problema.
I professori il loro lavoro lo fanno in classe. E' chiaro che gli fa più piacere spiegare una cosa ad un ragazzo che ha sentito ma non ha capito, che non ad una persona che non ha sentito la sua spiegazione.
Per quanto riguarda il tuo esempio, fossi il capo di un azienda tra i due non avrei dubbi nel preferire il frequentante, il quale ha seguito sicuramente con più attenzione il corso di studi. Tanti consigli per la pratica, tante consulenze, tante curiosità che un professore ti può dire non stanno sui libri. D'altronde non ci sarebbe motivo per il loro lavoro di esistere
) Enjoy