da alastor » 12/12/2005, 00:31
la creazione di questi corsi, è a mio parere, la risposta del mondo universitario alla spiccata tendenza specializzante dell'università moderna..
infatti l'università italiana ha sempre insistito molto sulla formazione di base .
Un chiaro esempio, anzi un autentico fossile vivente del panorama accademico , è la facoltà di medicina...
in altri parti del mondo un medico viene formato in circa 6 anni, mentre solo in italia ce ne voglio 10 per produrre un medico specializzato!! questo perchè si
ha l'idea, tutta umanistica, di dover fornire un'ampia e rigorosa formazione di base..
questi corsi di laurea,a mio parere, voglio fornire una formazione di base, considerando marginali gli aspetti specializzanti, visto che le materie di tipo tecnico
possono essere apprese con relativa facilità se si ha una buona cultura fatta di matematica e fisica.
il vantaggio principale di questa visione sono due:
a) creare ingegneri dotati della classica forma mentis "ingegneristica" cioè analizzare il problema identificando ciò che
è importante e ciò che è secondario ai fini della risoluzione
b) creare ingegneri privi della schematicità dell'ingegnere vecchio stampo (un elettronico analizzarà un problema sempre in termini di circuiti, come un civile tende a ricondursi ad un problema strutturistico) che può essere riduttivo
questa cosa porta vantaggi e svantaggi:
pros:una persona dalle indubbie capacità, con nulla da invidiare al compianto VO
slops: deve essere formata anche dopo la laurea , poichè gli mancano conoscenze tecniche approfondite , che cmq possono essere acquisitè in tempi ridotti
nell'ambito della ricerca questo non è mai un problema visto che è un ambiente che ragiona sulle distanze medio-lunghe..
non so , invece , quante aziende sono pronte ad investire su dei laureati del genere, visto che , almeno nel mercato dell'ingegneria, vanno alla ricerca del giovane laureato
pronto da masticare,spolpare e risputare ( Accenture anyone? )
sicuramente all'estero è diverso, e di molto probabilmente figure del genere avranno una posizione di rilievo nel futuro..
questo è un campo futuro e futuribile per l'ingegneria, bisogna vedere quanti e quali vorranno scommetterci ( studenti, università e aziende )
io ci ho scommesso, e sinceramente mi trovo bene, mi piace quello che studio e sono convinto di vivere una realtà accademica di prim'ordine..
saluti da uno studente di Ingegneria dei Modelli e dei Sistemi
spero di aver esposto il mio pensiero senza faziosità..