da Gughigt » 09/09/2018, 09:33
Il bene "componente" corrisponde, per il consumatore finale, ad un ricambio e questo potrebbe essere necessario al fine di poter utilizzare la propria auto (in caso di guasto).
Allo stesso modo, come sottolineava giustamente @anonymous_0b37e9 il componente è necessario per la continuazione del ciclo produttivo di una fabbrica automobilistica.
Sottolineo che l'elasticità della domanda al prezzo dipende dal numero di beni sostituti presenti sul mercato e dalla essenzialità del bene stesso per ciascun consumatore. Altro fattore da tenere in considerazione è l'intervallo temporale di riferimento: nel breve periodo oscillazioni dei prezzi tendono a far rimanere invariata la domanda (si pensi e.g. al prezzo della benzina, un aumento non sarebbe determinante di un crollo nella richiesta immediato, magari in ottica di long run potrebbe accadere che gli agenti anziché acquistare auto a benzina devino le loro preferenze su mezzi a GPL).
Vale a dire che tutto dipende da quanti altri venditori di componenti sono presenti e accessibili (i.e. se il mercato di ricambi auto accessibili ai "normali consumatori" è teso o lasco) e quindi da quanto è grande l'insieme di possibili scelte dell'agente (immagina che sia solo l'impresa in questione a fornire quel dato ricambio: la domanda sarebbe anelastica e cioè $ epsilon <1 $) ed inoltre da quanto sia essenziale il bene (se è discretionary o staple nella fattispecie concreta).
Simmetricamente è necessario valutare la situazione della concorrenza nel mercato all'ingrosso (da cui si rifornisce l'azienda produttrice) nonché della essenzialità.
Per quanto detto la mia conclusione è questa: it all depends!
Rispondere è maggiormente elastica per l'uno piuttosto che per l'altro non lo trovo corretto così su due piedi, andrebbero valutati gli aspetti di ciascuna delle due situazioni.
Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao!
Imagine how hard physics would be if electrons could think