Re: spostamenti curva lm

Messaggioda gabriella127 » 25/03/2014, 00:30

Va bene, figurati, non è facilissimo parlare di queste cose a distanza senza una penna e un pezzo di carta, ma ci proviamo.

L'importante è sapere bene come è costruita la LM, una volta che uno sa quello sa anche perché si sposta se varia l'offerta di moneta. Se hai qualche dubbio specifico sulla costruzione della LM dimmelo, così so meglio cosa dirti, comunque la rivediamo daccapo. E anche se usare qualche semplice formula ti aiuta o ti complica la vita, non so nemmeno in che facoltà stai. Questo perché alle volte per semplificare troppo e non usare nulla di matematica, anche banale, in realtà si complicano le cose.
Ci sentiamo allora tramite MP. Devo solo avere un attimo di tempo, è una cosa un po' lunga, non ti prometto di farlo domani perché ho una giornata impossibile.
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Re: spostamenti curva lm

Messaggioda gatsu89 » 03/04/2014, 07:23

Ciao Gabriella,aspetto con ansia una tua risposta,sul forum o per mp...ciao e grazie di nuovo!
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Re: spostamenti curva lm

Messaggioda gabriella127 » 14/12/2018, 00:49

Riprendo, dopo molte esitazioni, chiedendomi se fosse il caso, questo post piuttosto vecchio, poiché ho visto che ha tante, ma proprio tante visualizzazioni, ma tipo 1500 all'anno, un record per un post di economia. E mi sembra che continui ad essere letto.
Mi sono decisa perché mi dispiace che un post molto letto, immagino perché tratta di un argomento centrale all'inizio degli studi di economia, contenga inesattezze e cose confusive, se non qualche vera e propria sciocchezza, e confonda 1500 persone all'anno... Potrebbe nuocere alla comprensione
della materia e, forse, cosa più grave, :) al voto di esame.

Penso che uno degli scopi di questo forum sia aiutare gli studenti a capire le cose e anche a non prendere botte agli esami: come dire, anche qui dovrebbe valere la massima dei medici 'primum non nocere'.
E, invece, il post così com'è, potrebbe nuocere.
Mi dispiace di non avere fatto rilevare le cose inesatte a suo tempo.
Sergio ha scritto:
Scopriresti, tanto per cominciare, che al variare dell'offerta di moneta la curva LM non si sposta affatto a destra o a sinista, ma verso l'alto o verso il basso. Sì, lo dice anche Blanchard nel suo manuale Macroeconomia; nell'edizione che ho io, la quinta, lo dice alle pagg. 110-111 e spiega nella nota 4 perché il movimento sia alto-basso e non destra-sinistra.



Ecco, questa è una cosa che ha senso in altri contesti, ma detta così è una vera e propria sciocchezza.
Conosco bene la nota del libro di Blanchard, ma lo stesso Blanchard, credetemi, sarebbe d'accordo che è una cosa in quel contesto poco pertinente, tanto è vero che lo mette in una noterella a piè di pagina.
La questione dipende da una confusione metodologica, che naturalmente Blanchard non ha, ma è evidente nel discorso di Sergio.
Ed è una confusione nociva dal punto di vista didattico

In economia le questioni metodologiche sono fondamentali, se no si va nel pallone più che in altre scienze.

In macroeconomia si distingue tra statica comparata e dinamica.
La statica comparata è un confronto tra posizioni di equilibrio, quindi si tratta di modelli in cui non c'è il tempo, non è che si può dire questa variabile si muove cosi nel tempo, si muove prima quello o prima questo, e roba del genere.
La dinamica si occupa invece del movimento delle variabili nel tempo, ed è la dinamica a spiegare come si passa, se si passa, da una posizione di equilibrio ad un'altra.
E' una cosa un po' complicata, andrebbe spiegata per esteso, non pretendo che così si capisca granché.

Ma serve per venire al punto: il modello IS-LM, così come lo si studia inizialmente è un modello statico, di statica comparata.
In quel contesto non ha nessun senso dire cha la LM si sposta a destra o si sposta verso il basso, in un modello statico è la stessa cosa. Perché non ha senso dire 'si muove prima il tasso di interesse, o questa o quella variabile'.
Perciò la maggior parte dei libri di macroeconomia dice che la LM si sposta a destra, vedi, uno per tutti, uno dei manuali undregraduated di macroeconomia più noti, il manuale di Dornbush. Se volete vi cito la pagina, ma mo' non me fate alza' a guardare il libro.

Accanto al modello IS-LM di statica comparata, esiste il modello dinamico IS-LM, lì sì ha senso dire come evolvono le variabili e chi si muove prima e quando. Ma all'inizio degli studi di economia in genere non si fa.

Certo, vengono date spiegazioni a parole di cosa succede nei movimenti delle variabili, se ad esempio cambia l'offerta di moneta, se no si capirebbe poco della sostanza economica.

Ma la domanda giusta è quella che mi ha fatto una mia studentessa, a una mia spegazione del modello IS-LM (e sicuramente faranno altri studenti attenti): 'Sì, il modello ci fa vedere qual è il nuovo equilibrio se cambia qualche grandezza, ad esempio l'offerta di moneta o la spesa pubblica, ma quali forze ci fanno passare da un equilibrio a un altro?'. Bravissima, è quello il punto a cui risponde la dinamica, non c'è nel modello statico.

Spero di non avervi confuso ulteriormente le idee, non sono cose facili, ne pretendo che si possano capire più di tanto da queste righe.

Insomma, consiglio pratico: dimenticatevi di questa cosa che la LM si sposta in basso e non a destra, vi espone a confusione e a obiezioni imbarazzanti all'esame, con possibile abbassamento di voto. Dite tranquillamente 'si sposta a destra', oppure se preferite dite 'si sposta in basso', tanto è la stessa cosa.

Leggete pure quello che dice Sergio nell'ultimo post, ma se vi confonde le idee lasciate perdere, non è adatto didatticamente, per la confusione metodologica di cui sopra. Studiate il libro che avete scelto o vi è stato consigliato.

Sergio ha scritto:
[Purtroppo sono pochi i testi che usano i concetti di retroazione reale e monetaria, che consentono di sintetizzare in due parole ragionamenti articolati, e tra questi non c'è Blanchard. Puoi provare a vedere A. Roncaglia, Lineamenti di economia politica, cap. XXI.


Il concetto di retroazione monetaria è una cosa idiosincratica, intendo di dire di gusti personali nella scelta della terminologia, di Roncaglia e qualche altro autore, ma questa terminologia non è in genere usata, può esser utile, ma non cambia niente. Non è certo un motivo per scegliere un testo piuttosto che un altro.
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