Microeconomia, domande a risposta multipla

Messaggioda Giorgia2607 » 09/09/2017, 08:01

Ciao a tutti!
Sto facendo alcuni esercizi per prepararmi all'esame ma ci sono alcune risposte che non riesco a capire nonostante ci siano le soluzioni.
In particolare, non riesco a capire le seguenti domande a risposta multipla. Potreste, gentilmente spiegarmi come si arriva alla soluzione?

1) Un bene è normale:
a) se all'aumentare del prezzo diminuisce la quantità domandata
b) se l'effetto reddito ha stesso segno della variazione di prezzo
c)se l'effetto reddito ha segno opposto alla variazione di prezzo
d)nessuna delle precedenti

Soluzione: c

2)Per un'impresa che opera in concorrenza perfetta, un aumento del prezzo di un fattore produttivo determina:
a)un aumento del costo marginale
b) un aumento della quantità prodotta
c)un aumento del prezzo
d)nessuna delle precedenti

Soluzione: a

3)Un mercato perfettamente concorrenziale è caratterizzato dalle seguenti funzioni di domanda e di offerta
$Q_d$= $-5p+200 $, $Q_o$= $2p+60 $. Nel punto di equilibrio l'elasticità della domanda rispetto al prezzo sarà:
a)0
b)-1
c)-$oo$
d)-6

Soluzione: b

4)Nel duopolio di Cournot, l'impresa A decide di aumentare la produzione. come l'impresa A pensa che l'impresa B reagisca a questa variazione?
a)l'impresa B riduce il prezzo
b)l'impresa B aumenta la quantità prodotta
c)l'impresa B non varia la quantità prodotta
d)l'impresa B non rispetta gli accordi

Soluzione: b
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Re: Microeconomia, domande a risposta multipla

Messaggioda Cate93 » 09/09/2017, 15:20

In che senso non riesci a capirle?
La prima è la definizione di "bene normale" ovvero: una variazione del reddito non incide sulla quantità acquistata
La seconda è chiara, il costo marginale in concorrenza perfetta aumenta perchè le imprese sono price taker
La terza, devi trovare il punto di equilibrio, trovare il prezzo di equilibrio e ricavare l'elasticità di domanda rispetto al prezzo, quindi variazione percentuale della quantità domanda rispetto la variazione percentuale del prezzo.
L'ultima, ovvero il duopolio di Cournot sostiene che le imprese nel mercato hanno costi marginali identici e quindi fanno "le stesse cose"
"Gentlemen, might I remind you that my odds of success... dramatically improve with each attempt?"
A beatiful mind- Nash.J.
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Re: Microeconomia, domande a risposta multipla

Messaggioda Giorgia2607 » 09/09/2017, 15:30

Cate93 ha scritto:In che senso non riesci a capirle?
La prima è la definizione di "bene normale" ovvero: una variazione del reddito non incide sulla quantità acquistata
La seconda è chiara, il costo marginale in concorrenza perfetta aumenta perchè le imprese sono price taker
La terza, devi trovare il punto di equilibrio, trovare il prezzo di equilibrio e ricavare l'elasticità di domanda rispetto al prezzo, quindi variazione percentuale della quantità domanda rispetto la variazione percentuale del prezzo.
L'ultima, ovvero il duopolio di Cournot sostiene che le imprese nel mercato hanno costi marginali identici e quindi fanno "le stesse cose"

per quanto riguarda la prima: io so che un bene è normale se all'aumentare del reddito aumenta la q.tà domandata oppure se il reddito diminuisce la q.tà diminuisce.Non capisco cosa si intenda con segno opposto alla variazione del prezzo, dalla definizione presumo che il prezzo sia costante.
Mentre la terza e la seconda adesso le ho capite.
La quarta, invece, io so che secondo il modello di Cournot ciascun impresa assume come dei dati le q.tà offerte dalle altre, e che queste manterranno costante il loro livello di produzione e sulla base di ciò avrei risposto C.
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Re: Microeconomia, domande a risposta multipla

Messaggioda Cate93 » 09/09/2017, 15:39

Con effetto reddito si intende la variazione del potere di acquisto del consumatore in seguito ad una variazione di prezzo di un bene. Se il prezzo aumenta, si riduce il reddito e viceversa. Nel caso del bene "normale", siamo di fronte ai beni "essenziali" quindi essendo beni necessari, aumenta il prezzo diminuisce il reddito, diminuisce il prezzo aumenta il reddito.

Nel duopolio di Cournuot le imprese producono la stessa quantità di output in equilibrio.
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