Microeconomia, domande a risposta multipla

Messaggioda Giorgia2607 » 16/01/2018, 16:45

Ciao a tutti!
Ho delle difficoltà nel rispondere a queste domande:

1. Se l’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un bene (ordinario) è 1, e il prezzo del bene aumenta del 10%
a. La domanda del bene aumenta del 10%
b. La domanda del bene diminuisce del 10%
c. La domanda del bene aumenta del 100%
d. La domanda del bene diminuisce del 10%

Non riesco a capire questa domanda, io so che un bene è ordinario se all'aumentare del suo prezzo diminuisce la quantità domandata quindi stando a ciò la risposta dovrebbe essere la b, ma se provo a rispondere utilizzando la formula dell'elasticità della domanda cioè \( \Delta q/\Delta p \)=1 verrebbe +10%. Quale procedimento devo utilizzare per arrivare alla risposta?

2. A seguito di un simultaneo spostamento verso sinistra della curva di domanda e verso destra della curva di offerta cosa è possibile affermare con certezza?
a. La quantità di equilibrio aumenta
b. Il prezzo di equilibrio diminuisce
c. La quantità di equilibrio diminuisce
d. Il prezzo di equilibrio aumenta

Io risponderei b è corretto?


5. Se la funzione di produzione è Y = K L, la produttività marginale del lavoro, al variare dell’impiego del fattore lavoro, è:
a. Costante
b. Crescente
c. Decrescente
d. Nessuna delle precedenti risposte


6. Se la funzione di produzione è Y = K L, la produttività marginale del lavoro, al variare dell’impiego del fattore capitale, è:
a. Costante
b. Crescente
c. Decrescente
d. Nessuna delle precedenti risposte

8. Il ricavo medio di un’impresa è uguale al prezzo di domanda
a. Solo se l’impresa è in concorrenza perfetta
b. Se l’elasticità della domanda è minore di 1
c. Se l’elasticità della domanda è maggiore di 1
d. Sempre

A questa domanda io risponderei D è corretto?


Alla domanda 5 e alla 6 non so proprio come ragionare


Vi ringrazio in anticipo!
Giorgia2607
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Messaggioda anonymous_40e072 » 29/01/2018, 00:33

Giorgia2607 ha scritto:Ciao a tutti!
Ho delle difficoltà nel rispondere a queste domande:

1. Se l’elasticità della domanda rispetto al prezzo di un bene (ordinario) è 1, e il prezzo del bene aumenta del 10%
a. La domanda del bene aumenta del 10%
b. La domanda del bene diminuisce del 10%
c. La domanda del bene aumenta del 100%
d. La domanda del bene diminuisce del 10%

Non riesco a capire questa domanda, io so che un bene è ordinario se all'aumentare del suo prezzo diminuisce la quantità domandata quindi stando a ciò la risposta dovrebbe essere la b, ma se provo a rispondere utilizzando la formula dell'elasticità della domanda cioè \( \Delta q/\Delta p \)=1 verrebbe +10%. Quale procedimento devo utilizzare per arrivare alla risposta?

2. A seguito di un simultaneo spostamento verso sinistra della curva di domanda e verso destra della curva di offerta cosa è possibile affermare con certezza?
a. La quantità di equilibrio aumenta
b. Il prezzo di equilibrio diminuisce
c. La quantità di equilibrio diminuisce
d. Il prezzo di equilibrio aumenta

Io risponderei b è corretto?


5. Se la funzione di produzione è Y = K L, la produttività marginale del lavoro, al variare dell’impiego del fattore lavoro, è:
a. Costante
b. Crescente
c. Decrescente
d. Nessuna delle precedenti risposte


6. Se la funzione di produzione è Y = K L, la produttività marginale del lavoro, al variare dell’impiego del fattore capitale, è:
a. Costante
b. Crescente
c. Decrescente
d. Nessuna delle precedenti risposte

8. Il ricavo medio di un’impresa è uguale al prezzo di domanda
a. Solo se l’impresa è in concorrenza perfetta
b. Se l’elasticità della domanda è minore di 1
c. Se l’elasticità della domanda è maggiore di 1
d. Sempre

A questa domanda io risponderei D è corretto?


Alla domanda 5 e alla 6 non so proprio come ragionare


Vi ringrazio in anticipo!


1) La formula dell'elasticità è:

$ \epsilon = - p/q (dq)/(dp) = - ((dq)/q) / ((dp)/p) = 1 $

Nel tuo caso un aumento del 10% del prezzo significa dp/p=10%.
Quindi, dq/q = - 10%. (Che ha effettivamente senso: il prezzo aumenta, l'individuo consuma di meno).

2) Sì, la b) è corretta.

5) Per come è scritta matematicamente, costante. Se K=K(L) è funzione dell'input lavoro (come di solito è), allora direi decrescente per la legge dei rendimenti decrescenti. In un altro modo, le funzioni di costo totale sono quasi sempre quadratiche, il che significa che aggiungendo un'unità di lavoro, riesci ad ottenere un po' meno di un'unità prodotta.

6) Costante, per definizione. La produttività marginale del lavoro dipende solo da K e dall'input di lavoro L.

8) Direi la a), perchè le altre 3 non hanno proprio senso. In concorrenza perfetta il prezzo p è fissato dal mercato e la curva di produzione dell'azienda non influenza le condizioni di mercato in nessun modo. Quindi, il ricavo per unità di quantità venduta è ovviamente il prezzo stesso. Il termine "medio" è usato in modo improprio. Una media (integrale, geometrica, aritmetica, come la si voglia definire) è una quantità mediata su qualcosa. Ma stiamo sempre parlando di quella quantità lì. Il prezzo, in competizione perfetta, non è un ricavo medio. Ma il ricavo per unità di quantità venduta. Che è una cosa diversa.
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Re:

Messaggioda Giorgia2607 » 29/01/2018, 11:43

1) La formula dell'elasticità è:

$ \epsilon = - p/q (dq)/(dp) = - ((dq)/q) / ((dp)/p) = 1 $

Nel tuo caso un aumento del 10% del prezzo significa dp/p=10%.
Quindi, dq/q = - 10%. (Che ha effettivamente senso: il prezzo aumenta, l'individuo consuma di meno).

2) Sì, la b) è corretta.

5) Per come è scritta matematicamente, costante. Se K=K(L) è funzione dell'input lavoro (come di solito è), allora direi decrescente per la legge dei rendimenti decrescenti. In un altro modo, le funzioni di costo totale sono quasi sempre quadratiche, il che significa che aggiungendo un'unità di lavoro, riesci ad ottenere un po' meno di un'unità prodotta.

6) Costante, per definizione. La produttività marginale del lavoro dipende solo da K e dall'input di lavoro L.

8) Direi la a), perchè le altre 3 non hanno proprio senso. In concorrenza perfetta il prezzo p è fissato dal mercato e la curva di produzione dell'azienda non influenza le condizioni di mercato in nessun modo. Quindi, il ricavo per unità di quantità venduta è ovviamente il prezzo stesso. Il termine "medio" è usato in modo improprio. Una media (integrale, geometrica, aritmetica, come la si voglia definire) è una quantità mediata su qualcosa. Ma stiamo sempre parlando di quella quantità lì. Il prezzo, in competizione perfetta, non è un ricavo medio. Ma il ricavo per unità di quantità venduta. Che è una cosa diversa.


Ti ringrazio!
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