Gughigt ha scritto:
Così, decontestualizzato ti dico che, sotto condizioni di perfetta mobilità dei capitali e assenza di frizioni nel mercato del lavoro, quello che accade è in sostanza che per uno shock la domanda nel mercato del vino crolla e di conseguenza sia capitalisti (imprenditori) che lavoratori migrano nel settore evidentemente attivo senza sostenere costi.
Questa è una cosa che può avere senso in altri contesti, ma non c'entra con la frontiera delle possibilità produttive, e con il problema posto a michelle1998.
In economia ha molta importanza il metodo, e del metodo fa parte non confondere relazioni tecniche (ciò che ha a che fare con la tecnologia a disposizione delle imprese) e relazioni di mercato (domanda, offerta, prezzi etc.).
La frontiera delle possibilità produttive è una relazione puramente tecnica, che dice quanto è possibile sostituire la produzione di un bene con la produzione di una altro bene in base alle risorse e alla tecnologia disponibile, quindi senza prendere in considerazione situazioni di mercato come la domanda, etc.
Certo richiede che ci sia sostituibilità tra lavoro e capitale, ma è un fatto puramente tecnico.
Questo non per bacchettarti, Gughit, scusami
, ma per non confondere le idee a michelle1998 con cose che non c'entrano.
La soluzione numerica è giusta.
michelle1998 ha scritto:Ovviamente TP + TV = 10 e LP + LV = 20.
'Ovviamente' perché? Quello immagino sia il dato che ti viene dato nel testo dell'esercizio.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)