E' uscito in italiano un libro di TdG di Binmore.
E spuntano fuori recensioni, tra cui questa:
http://www.galileonet.it/recensioni/105 ... e-bluffare
Dove scopro cose interessanti, ma la più carina di tutte è:
"
Non è quindi un caso che l'autore di questo libro, ... sia stato un professore di Economia;" (fatto vero!)
"
Il fatto che il libro sia scritto da un economista ha un indubbio vantaggio: l'esposizione è più chiara per chi non è matematico di professione, visto che le formule sono ridotte al minimo indispensabile e i lettori non si spaventano troppo."
Beh, a me risultava che Ken Binmore fosse uno dei tanti matematici "convertiti" all'economia. E, infatti, basta leggere il suo CV:
http://www.econ.ucl.ac.uk/downloads/binmore/cv.pdf
Dove si trova che:
- Education:
$\ \ \ \ $ Imperial College, University of London:
$\ \ \ \ $ B.Sc. (
Mathematics), June, 1962 (First Class Honours: Governors’ Prize)
$\ \ \ \ $ Ph.D. (
Mathematical Analysis)
- Employment
$\ \ \ \ $ Lecturer, Reader and Professor of Mathematics at L.S.E., 1969–1988
Chi vuole, potrà apprezzare i suoi contributi matematici indicati fa le sue pubblicazioni. Per non parlare del fatto che ha scritto (c'è persino sulla wiki inglese!):
Foundations of Analysis: Logic, Sets and Numbers, Cambridge University Press, London
(1980).
Poi, c'è dell'altro, come:
"
Mentre la teoria per un gioco giocato una sola volta è ormai stata sviscerata, non si hanno ancora risultati certi su cosa succede quando lo stesso gioco viene giocato più volte consecutivamente, e quindi occorre studiare delle strategie con l'ulteriore variabile temporale."
Opinabile,
molto opinabile, visto la gran mole di risultati sui giochi ripetuti e dinamici. Diciamo che dipende da cosa si intende per avere "risultati certi".
PS: non è questa la bella preda cui mi riferivo nel post precedente, Questa è arrivata fresca fresca stamattina.