Tipi di beni

Messaggioda Cheguevilla » 06/03/2006, 16:31

Vorrei iniziare una serie di quesiti di carattere scientifico-economico.

Le domande che postero' potranno essere tali per cui chiunque possa rispondere, ma gradirei che chiunque intenda rispondere lo faccia in modo scientifico, cioe' utilizzando gli strumenti propri dell'economia.

I servizi sanitari sono a domanda individuale, così come il formaggio. Perché i servizi sanitari sono allora offerti gratuitamente dal sistema sanitario nazionale, mentre non esiste un servizio “formaggi” nazionale che offre gratuitamente il formaggio?

Vediamo cosa esce fuori.
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Messaggioda stellacometa2003 » 11/03/2006, 15:33

Perchè la sanita è un servizio di prima necessità forse...a differena del formaggio che anche se non ne mangi non rischi nulla!!!
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Messaggioda Cheguevilla » 12/03/2006, 03:11

No, non è qui il punto.
La cosa importante è notare che i due beni sono differenti tra loro anche se sono a domanda individuale.
Infatti, il servizio sanitario nazionale è un bene misto.
Cioè un bene per cui anche se l'utilizzo è individuale, il beneficio è fruito dalla collettività.
Questo porta a delle conseguenze modellistiche interessanti.
Cosa deve avere di diverso la curva di domanda di un bene misto?
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Messaggioda ... » 08/05/2006, 08:50

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Messaggioda Cheguevilla » 08/05/2006, 15:58

Il servizio sanitario è un bene misto poichè il suo costo è ripartito tra la parte collettiva e la parte individuale.
Questo è il motivo per cui non è un bene privato (e mi auguro non lo diventi mai); se la ripartizione di costi avviene, non si può più parlare di esternalità, perché queste vengono in tal modo internalizzate.
Perchè lo stato di salute generale degli individui è interesse collettivo.
I servizi sanitari sono a domanda individuale, certamente, perchè se tu stai male, tu e soltanto tu vai dal medico.
Sul gratuitamente, ci sarebbe effettivamente da discutere, ma il costo marginale per l'utente è talmente irrilevante da poter essere eliso nella discussione.

La forma della curva di domanda non dipende dal tipo di bene preso in considerazione ma dall' elasticità della domanda stessa. Al limite si può dire che uno dei fattori che influisce sull' elasticità è il tipo di bene.
Usando i modelli classici (ovvero presupponendo che le scelte degli individui siano razionali) quello che è interessante capire è come varia l'equilibrio di mercato se questo tipo di beni sono offerti dal sett. pubb. piuttosto che dal sett. priv.: nel primo caso vi sarebbe eccesso nel consumo, nel secondo vi sarebbe offerta insufficiente.

La risposta alla domanda si evince dalla prima riga di questo intervento.
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Messaggioda ... » 08/05/2006, 18:14

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Messaggioda Cheguevilla » 12/05/2006, 09:28

No, il servizio sanitario non può essere privato puro, perchè quelle che tu chiami esternalità sono il motivo primo per cui il servizio sanitario è pubblico.
I costi vengono internalizzati mediante l'imposizione fiscale, e proprio perchè il servizio sanitario è offerto in maniera semi-gratuita, non può essere considerato un bene privato puro.
Il fatto che sia appropriabile non significa che sia privato.
Infatti i suoi costi vengono suddivisi.
Una parte è pagata dalla collettività (mediante l'IRAP, principalmente, ma anche attraverso l'imposizione generale) e una parte è pagata dall'individuo per ogni prestazione (ticket).
La definizione di bene misto potrebbe essere questa: un bene per cui l'utilità individuale dipende non solo dalla quantità appropriata dal singolo, ma anche dalla quantità appropriata da tutti gli altri soggetti, ossia dalla quantità prodotta complessivamente.
Le condizioni di efficienza per questo tipo di beni differiscono, ovviamente, sia da quelle dei beni privati sia da quelle dei beni collettivi.
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Messaggioda ... » 22/05/2006, 17:28

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