Messaggioda superpunk733 » 05/04/2006, 10:39

Io lho sempre pensata in un modo diverso(P dato A, A dato P, F dato A, A dato F ecc), e non cambio il mio pensiero, perche mi risultano sempre bene gli esercizi, e anche "l'inquadramento" del problema. Forse a voce ti avrei spiegato meglio non so, forse stiamo dicendo la stessa cosa ma in modo diverso boh.... il metodo socratico che hai utilizzato pero' si e' rivelato inefficace per chiarire le incongruenze ^_^
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Messaggioda Cheguevilla » 05/04/2006, 11:23

Tu puoi usare il nome che vuoi per chiamare le cose, ma resta che due cose uguali sono uguali anche se cambi loro il nome.
La differenza, posiamo vederla così:
In una costituzione di capitale, il montante è noto a priori, mentre nell'ammortamento a priori è noto il valore iniziale.
Ma in sostanza non cambia nulla.
Tanto più che le formule sono le stesse.
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Messaggioda professore_fesuvio » 09/04/2006, 09:52

credo che il problema così scritto da yena si possa leggere in questo modo.....
Ho bisogno di 10000 € oggi e la banca mi propone questo prestito a fronte di un versamento mensile per 60 mesi di 198€.......si tratta quindi del calcolo del valore attuale di una rendita mensile di 60 rate costanti e per calcolare il tasso del prestito si ricorre alla formula del valore attuale...ciò si deduce anche banalmente dal testo dell'esercizio e dall'entità dei versamenti.......
nn è ben chiaro se la rendita è anticipata o posticipata, e quindi vi potrebbe essere una doppia formula.......

10000 = 198* [-(1+i) ^(-n) + 1]/i
questa equazione si risolve con il metodo dell'interpalazine lineare con l'uso del prontuario brasca
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Messaggioda professore_fesuvio » 09/04/2006, 10:42

aggiungo inoltre , come già detto implicitamente che la formula di chequevilla è palesemente alquanto strana perchè nessuno versa 60 rate da 198 per avere 10000 € alla fine dei 5 anni...e si perchè 60*198 = 11880€ e quindi nn vedo la convenienza...avrei un tasso negativo!!!
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Messaggioda Cheguevilla » 09/04/2006, 21:37

Eh eh eh, è vero, ho invertito!
La formula corretta dovrebbe essere
$10000=198(1-(1+i)^-60)/i$
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Messaggioda superpunk733 » 11/04/2006, 18:56

Allora avevo ragione io!!! :D
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Messaggioda Cheguevilla » 12/04/2006, 08:44

No, semplicemente avevo calcolato il valore finale invee di quello attuale. u-1 invece di 1-v.
Tutto ciò che ho detto al di fuori di quella formula continua ad essere vero.
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Messaggioda yena » 12/04/2006, 20:26

PARTIAMO DAL PRESUPPOSTO CHE SONO UN IGNORANTE IN MATERIA.

Allora uso excel e applico la seguente formula:

=RATA(D5/12;D6;D4)

dove

D5 = tasso d'interesse (7%)
D6 = numero di rate (60)
D4 = capitale finanziato (€ 10.000)

Risultato = rata mensile (€ 198,01)

ad esempio per l'acquisto di una vettura

Ora utilizzando la formula di cheguevilla

$10000=198(1-(1+i)^-60)/i$

faccio tutti i passaggi da bimbo scemo

(1+i) = 1,07
1,07^-60= 0,0172573194695077
1-0,0172573194695077 = 0,982742680530492
0,982742680530492/0.07=14,0391811504356
198*14,0391811504356= 2779,92613303707

invece di € 10.000 mi risulta € 2779,93 dove commetto il mio errore ?

grazie ancora per il vostro interessamento
yena
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Messaggioda professore_fesuvio » 13/04/2006, 09:27

l'errore è che ti 6 inventato il tasso d'interesse del 7% che proprio nn c'entra nulla.....intanto la formula è 10000 = 198* [(1+i) ^(-n) + 1]/i.....ma come regola base della mat finanziaria il tasso e il tempo devono essere omogenei.....quindi se parliamo di mesi otterremo un i12, che poi dovremo (volendo trasformare in annuo).......per risolvere questa equazione bisogna utilizzare il prontuario brasca e interpolare linearmente.....appena ho 5 minuti lo farò

saluti
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Messaggioda professore_fesuvio » 13/04/2006, 09:52

scusate ho sbagliato la digitazione della formula......

10000 = 198 * [1 - (1+i)^(-n)]/i
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