algibro ha scritto:Certo, ma se $a <b $ abbiamo $a=bq+r , q=0, r=a $ e mi sembrava (sbagliando) fosse escluso questo caso.
Escluso sicuramente no: le uniche ipotesi fatte su \( a \) e \( b \) sono che \( a, b \in \mathbb{N} \) e \( a, b \ne 0 \).
Al massimo puoi trattare tu a parte questo caso osservando (come hai fatto) che in questo caso, essendo \( r = a \), la tesi è ovvia.
Il punto è che l'ordinamento tra \( a \), \( b \) e \( r \) è irrilevante.
Siano \( d = \operatorname{MCD} (a,b)\) e \( d' = \operatorname{MCD} (b,r) \).
Allora \( a = bq + r = d'h'q + d'k' = d' ( h'q + k' ) \), quindi \( d' \mid a \). Poiché è anche \( d' \mid b \), allora, in forza della definizione di massimo comune divisore
1, si ha che \( d' \mid d \) e, di conseguenza, \( \operatorname{MCD} (b,r) \le \operatorname{MCD} (a,b) \).
Da \( a = bq + r \) si ha \( r = a - bq = dh - dkq = d ( h - kq ) \), quindi \( d \mid r \). Poiché è anche \( d \mid b \), allora, in forza della definizione di massimo comune divisore, si ha che \( d \mid d' \) e, di conseguenza, \( \operatorname{MCD} (a,b) \le \operatorname{MCD} (b,r) \).