Premetto che il termine "contabile" l'ho inteso come "finito o al più infinito numerabile"... Bene, leggendo i passaggi di una dimostrazione non sono riuscito a capire una frase: "l'unione contabile di insiemi finiti, che sappiamo essere contabile"...
Da come ho inteso io la parola "contabile" non mi torna: un intervallo finito di $RR$ (ad esempio $(0,1)$) è finito ma non è contabile, non vedo come unendo intervalli di questo tipo si possa ottenere un insieme contabile... dov'è la falla?
O forse $(0,1)$ non è finito?...