da gabriella127 » 09/03/2014, 21:53
Sulla definizione di funzione direi questo: la definizione di funzione è stato qualcosa di storicamente molto controverso, e c'è voluto tempo per arrivare alle definizioni oggi comunemente usate. Ad esempio, era controverso (questo fino alla definizione di Dirichlet, che se ben ricordo è del 1837) se una funzione discontinua nel senso attuale del termine potesse definirsi 'funzione'.
Attualmente abbiamo la definizione di funzione cosiddetta classica, che è quella che risale a Dirichlet (ed è quella a cui voi vi riferite nei post precedenti):
DEF: Dati due insiemi $A$ e $B$, una funzione da $A$ a $B$ è una legge (o regola o termine analogo), che ad ogni elemento $x$ di $A$ associa uno ed un solo elemento $y$ di $B$.
(Com'è noto $A$ si dice 'dominio' e $B$ 'codominio' della funzione).
Come avete sottolineato nei post precedenti, qui le parole chiave sono ogni e uno e uno solo.
Poi c'è la parola legge.
Qui va sottolineato (e sentì il bisogno di sottolinearlo anche Dirichlet) che la legge può essere qualsiasi e specificata in qualunque modo (ad esempio, non deve necessariamente essere espressa da una formula matematica, se siamo ad esempio da $R$ in $R$).
In secondo luogo, la parola 'legge', in questa definizione di funzione, non è definita, ma va presa come concetto primitivo.
Per questo motivo questa definizione è stata considerata poco rigorosa, un po' un gioco di parole: che vuol dire 'legge'? che vuol dire 'associa'?
L'evoluzione del concetto di funzione non si è però fermata qui, e abbiamo una definizione di funzione più moderna e rigorosa , che definisce una funzione tramite un insieme di coppie ordinate. La definizione moderna di funzione varia un po' da autore a autore, cito dal libro di algebra di Hernstein, che la fa più semplice:
DEF: Se $A$ e $B$ sono insiemi non vuoti, una funzione da $A$ a $B$ è un sottoinsieme $F$ di $ Axx B $ tale che per ogni $x inA$ esiste un unico $yinB$ tale che la coppia ordinata $(x,y)$ sta in $F$.
Qui non abbiamo più la parola 'legge' o altre non definite, ma la nozione di coppia ordinata, che in teoria degli insiemi è definita.
Secondo questa definizione la funzione è quindi una relazione $F$ (un sottoinsieme di $ Axx B $) tra $A$ e $B$ (non una relazione qualsiasi ovviamente, ma una che soddisfi la definizione precedente).
Altri autori definiscono invece la funzione come la tripletta $(F,A,B)$, e chiamano la relazione $F$ il grafico della funzione.
Ma poi mi sembra che tutti gli autori, una volta data la definizione più formale e precisa e essersi tolti il pensiero di essere rigorosi, la buttano a mare, ritornando alla definizione classica, meno impicciosa e più intuitiva.
Ma poi, ma questa è una mia opinione per quello che vale, che male c'è nell'usare in una definizione, come in quella classica di funzione, dei concetti primitivi?
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