Salve ragazzi, sono qui per porvi un quesito che mi ha spiazzato nonostante sia di una banalità estrema ed anche - al termine del post - una curiosità sull'utilizzo delle implicazioni logiche da parte dei docenti universitari:
In pratica la tavola della verità per l'implicazione logica è la seguente:
Fondamentalmente mi è tutto chiaro, ad eccezione di questo caso, leggete con attenzione:
Se 10 è un numero dispari, allora 10 è divisibile per 2.
Le due proposizioni sono:
\(\displaystyle A \) = 10 è un numero dispari (FALSA)
\(\displaystyle B \) = 10 è divisibile per 2 (VERA)
In base alla tabella di cui sopra, l'implicazione \(\displaystyle A\Rightarrow B \) dovrebbe essere VERA, ma sinceramente mi sfugge il senso...A me sembra una frase obiettivamente falsa, sbaglio?
Il secondo dubbio che poco c'entra con il primo, ma riguarda sempre l'implicazione logica è:
perché i docenti universitari (ingegneria) nelle dimostrazioni utilizzano sempre l'implicazione logica nel corso dei passasggi algebrici. Un esempio banale:
\(\displaystyle a+2a+b=c \Rightarrow 3a+b=c \)
Cioè è formalmente (totalmente) scorretto scrivere così? Non si dovrebbe usare l'equivalenza logica (\(\displaystyle \Leftrightarrow \))? Oppure anche una scrittura del genere è corretta? perché altrimenti andrebbe obiettato alla stragrande maggioranza dei miei prof!
Grazie mille! Spero in una celere e chiara risposta!