Un numero algebrico

[tony]

<h4>dei radianti che non sarebbero proprio numeri puri.</h4>

goblyn, forse ho trovato il punto che (secondo me) ti fuorvia.
dicevi il 16.02 (il grassetto è mio):
<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>*quote:<hr height=1 noshade id=quote>
... Quindi c'è una <b>sottile differenza</b> tra radianti e numeri puri, se
non altro <b>per ciò che rappresentano</b>. Avere a mente questa differenza
aiuta moltissimo a svolgere una buona analisi dimensionale di una
formula, strumento utilissimo (secondo me) per non fare errori banali!
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>
la frase è molto bella, ma, se andiamo a vedere, allora <b>ogni</b>
numero puro che rappresenti qualcosa (il grado di riempimento di una
botte di vino, la percentuale di laureati in una popolazione, il
rapporto di lunghezza tra biella e manovella, <b>ogni</b> rapporto tra due
grandezze omogenee) sarebbe - secondo te - "sottilmente diverso" dagli altri?

a me pare che qui stia l'errore.

tony

[goblyn]

tony, hai colto quello che voglio dire. A me pare che la discussione sia un po' sterile perché in realtà noi tutti utilizziamo correttamente i radianti e i numeri puri nel loro contesto.
Il radiante così come il grado attribuiscono una proprietà ad un numero, lo fanno diventare un angolo. Cioè, scrivere 2 rad mi fa capire che 2 rappresenta un angolo. Scrivere 2 moli mi fa capire che si parla di quantità di oggetti (anche 2 moli si può considerare puro quindi).
La mia osservazione voleva essere di carattere strettamente pratico! Se in un problema mi trovo di fronte ad una cosa del tipo sin(2°/1 mole) so che ho sbagliato qualcosa. Se non mi portassi dietro i ° e le moli non me ne accorgerei. Questo accorgimento è estremamente utile per controllare la correttezza delle formule!