Se uno si interessa a questioni di logica è abbastanza probabile che avrà a che fare molto presto con i linguaggi del primo e del secondo ordine, in effetti è capitato anche a me, ma ancora non ho ben familiarizzato con questi concetti, scrivo questo post alla ricerca di chiarimenti.
La differenza tra primo e secondo ordine dovrebbe essere che nel primo ordine si quantifica solo su elementi di insiemi, come in tutte le definizioni di strutture algebriche e molte di quelle relazionali che conosco, mentre del secondo ordine vuol dire che si quantifica su sottoinsiemi di insiemi come nella definizione di buon ordine oppure nel quinto assioma di Peano. Solo che leggendo alcune cose di logica mi sembra di capire che riuscire ad esprimere degli assiomi utilizzando solamente il primo ordine sia un grande vantaggio, ad esempio so che l'aritmetica di Peano nonostante avesse un assioma al secondo ordine, si è riusciti a scriverla puramente al primo ordine: https://it.wikipedia.org/wiki/Aritmetica_di_Peano, una altra cosa che me lo fa pensare è la pagina di Wikipedia degli assiomi di Tarski; ecco io volevo capire meglio questa cosa: ad esempio ho pensato "ma se quantifico al secondo ordine su un insieme $X$, non potrei quantificare al primo su $P(X)$ se è così importante il primo ordine?".
P.S. Ma gli assiomi di spazio topologico sarebbero del TERZO ordine in quanto si quantifica sulle famiglie di sottoinsiemi?