Ultimamente mi è caduto sott'occhio un fatto che può sembrare inutile, ma è interessante per me. Il punto in questione è questo:
Tom Leister qui a pagina 1 ha scritto:Example 0.1 Let us denote with $1$ a set with one element. (It does not matter what this element is called.) Then $1$ has the following property:for all sets $X$, there exists a unique map from $X$ to $1$.
Se \(X \ne \varnothing\) non ci sono problemi, anzi la cosa risulta banale. Ma dice "for all sets $X$" senza restrizioni particolari su $X$. E quindi il caso \(X=\varnothing\)? Forse questo è un'azzardo perché in qualunque definizione di funzione che ho visto suppone (e così anh'io) chiaramente che dominio e codominio non devono essere vuoti. Però non sarebbe una brutta idea dire: \[\forall f \subseteq A \times B \ \colon \ \text{$f$ funzione da $A$ a $B$} \overset{\text{def}}{\Longleftrightarrow} \forall x \in A \exists ! y \in B \ \colon \ (x,y) \in f\] senza imporre che \(A \ne \varnothing\). In effetti \(\forall x \in \varnothing \exists ! y \in B \ \colon \ (x,y) \in f\) sarebbe una affermazione vera, no? Formalmente una cosa del tipo \(\forall \bullet \in \varnothing \ \colon P(\bullet)\) è un modo più compatto per dire \(\forall \bullet \ \colon \ \bullet \in \varnothing \Rightarrow P(\bullet)\). Chiaramente \(\bullet \in \varnothing\) è falso e quindi l'implicazione risulterebbe vera. Quindi in definitiva, sì, esisterebbe almeno una funzione \(\varnothing \mapsto B\). Similmente, ne esisterebbe almeno una da \(\varnothing\) a $1$. E sarebbe anche unica? Ci devo pensare...
Ha senso?