JGiuls ha scritto:Non capisco cosa intendi per rappresentazione […]
Eh… Fai un disegno, fai una tabella, fai un grafico.
A volte mi chiedo come sia possibile che voi ragazzi che vivete in un universo fatto di immagini (social, tv, cinema, fumetti, etc…) poi non riusciate ad usare delle immagini per farvi un’idea di una situazione… Bah.
Ad esempio:
- grafo orientato:
- diagramma cartesiano:
- tabella:
- rappresentazione sagittale coi diagrammi di Eulero & Venn (che non riporto perché il disegno viene troppo confuso.
Queste sono tutte tecniche che si vedono in primo superiore.
JGiuls ha scritto:io ho scritto gli elementi dell’insieme [7] e li ho messi in relazione così come indicato dalla relazione di equivalenza ( es. 1 con 1,4,7; 2 con 2,3; 5 con 5; ecc..) in questo modo ho constatato che valevano tutte e tre le proprietà ma non sono sicura si possano verificare in questo modo.
Poi ho letto su internet che l’insieme quoziente è dato dalle classi di equivalenza messe in relazione così come indicato dalla relazione di equivalenza quindi [7]/R={[1]=[4]=[7] , [2]=[3], [5], [6]}.
Sinceramente non so se il ragionamento è corretto.
Da tutte e tre le rappresentazioni proposte, si evince immediatamente che la relazione è
simmetrica e
riflessiva: infatti, è riflessiva perché ogni elemento è in relazione con se stesso (presenza degli archi “a cappio” nel grafo, presenza di tutti i punti sulla diagonale del diagramma, o di tutta la diagonale annerita in tabella) ed è simmetrica perché le paia di elementi in relazione sono in relazione in entrambi gli ordini possibili (presenza di coppie di frecce opposte nel grafo, simmetria rispetto alla bisettrice del diagramma, simmetria rispetto alla diagonale nella tabella).
L’unica proprietà che serve esplorare veramente è quella
transitiva. In questo caso, il grafo torna più utile delle altre rappresentazioni, poiché una relazione è transitiva quando ogni coppia di archi consecutivi $x -> y -> z$ è “chiusa” dal terzo arco $x -> z$.
Il fatto che $R$ sia transitiva si vede ispezionando direttamente il grafo.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)