Ho appena cominciato analisi e non ho ben capito il significato di alcune parti della dimostrazione del Teorema di Cantor:
non esiste nessuna f surgettiva che porta da S a P(S) (insieme dei sottoinsiemi).
In particolere riprendo quella scritta da 'fields' sul forum:
Supponiamo per assurdo esista un biettività f fra S e Parti(S). Sia C l'insieme degli x∈S tali che x non appartiene a f(x). Allora esiste a∈S tale che f(a)=C. Ora se a non appartiene a C=f(a), allora per definizione a appartiene a C, assurdo. Se invece a appartiene a C=f(a), allora per definizione a non appartiene a C, assurdo.
Ora: f(x) se è immagine di S, appartiene a S perchè è sottoinsieme o perchè per assurdo si prende che f(x) è uguale a S?
In secondo luogo non capisco perchè prendo un altro insieme C se avevmo detto che c'è una surgettiva, e quindi se prendo un altro insieme C non lo dovrebbe più essere..
L'f(a) si riferisce sempre alla funzione surgettiva f:S-->P(S) di partenza o no?
In che modo consegue logicamente il fatto che se a non appartiene a C=f(a), allora per definiz. a appartiene a C?
Infine non capisco dove si tiene conto, in tutto questo, dell'insieme dei sottoinsiemi di S.
Scusate le numerose domande, ma non ci ho capito molto...
Grazie a chi mi vorrà rispondere..