Salve a tutti, facendo riferimento anche a quello che ho detto qui (
considerazioni-sulle-equazioni-e-sulle-funzioni-t93011.html), penso ormai di aver capito parecchio sul concetto di funzione.
In Fisica esistono due tipi di grandezze:
1) costanti, cioè che possono essere descritte sempre da uno stesso valore, che può essere uno scalare o un vettore;
2) variabili, cioè che possono assumere un qualsiasi valore entro un certo insieme. Ad esempio, la posizione di un punto materiale che si muove nello spazio è variabile, in quanto assume certi valori all'interno di un determinato insieme, la temperatura è una grandezza variabile, in quanto può assumere a seconda delle circostanze dei valori entro un certo insieme, e cosi via.
Una grandezza variabile si indica con una lettera dell'alfabeto e precisando l'insieme in cui essa può variare. Supponiamo ora di avere una certa grandezza variabile, quale la posizione $P$ di un punto materiale. Supponiamo che $P$ possa assumere dei valori in un insieme $A$. Ora, nello stesso momento in cui misuro un certo valore della grandezza posizione,
posso misurare contemporaneamente il valore che assume un'altra grandezza variabile, per esempio il tempo.
Definisco quindi un insieme che ha per elementi questi due valori, ad esempio definisco ${t_0,P_0}$. Ora però c'è un problema. Nell'insieme che ho appena scritto,
non potendosi distinguere un primo elemento da un secondo elemento, si ha che non so se $t_0$ è un tempo o una posizione, e stessa cosa per $P_0$. Questo problema può essere però risolto scrivendo la coppia ordinata $(t_0,P_0)$ e precisando che il primo elemento della coppia (ora infatti posso distinguere un primo elemento da un secondo elemento) è il tempo, mentre il secondo è la posizione. Calcolo quindi un nuovo valore di posizione del punto, e misuro contemporaneamente un altro valore del tempo. Terminata l'osservazione del fenomeno, avrò un insieme molto vasto di coppie ordinate dove il primo elemento è un tempo ed il secondo è una posizione. La prossima domanda è:
come posso fare per indicare sinteticamente questo insieme? Questo insieme di coppie ordinate può essere indicato sinteticamente tramite un'equazione (in due variabili in questo caso) le cui soluzioni coincidono con il mio insieme di coppie ordinate.
Fatto questo, l'insieme di coppie ordinate che abbiamo creato può essere caratterizzato da certe proprietà. Per esempio, può accadere che
non esistono due coppie ordinate con uguale primo elemento e diverso secondo elemento, qualsiasi sia la coppia scelta. Il verificarsi di questo fatto equivale a dire che ad ogni istante di tempo risulta associata una ed una sola posizione e dico per definizione che l'insieme di coppie ordinate che ho ottenuto è una FUNZIONE. Come ho già detto, questo insieme può essere rappresentato sinteticamente da un'equazione nelle incognite $vec r$ e $t$, cioè dall'equazione vettoriale $vec r=vec r(t)$. Osserviamo infine che un modo ancora più sintetico per indicare il nostro insieme di coppie ordinate consiste nel dire: "l'insieme di coppie ordinate che sto considerando coincide con il grafico della quantità che dipende da $t$ $vec r(t)$" (specificando preliminarmente però cosa si intenda per grafico di $vec r(t)$).
Il fatto che un certo insieme di coppie ordinate con primo elemento appartenente ad $A$ e secondo a $B$ gode della proprietà di essere una funzione da $A$ a $B$ ha un significato fisico importantissimo; e cioè, evidenzia che la grandezza variabile all'interno di $B$
varia perchè varia un'altra grandezza in $A$. In altre parole, la variazione della grandezza variabile in $B$ è provocata dalla variazione di una certa grandezza in $A$.
Che ne pensate? Può andare bene?
Grazie!