da Martino » 11/12/2019, 11:12
Le stupidate più grandi le ho vissute a scuola, ne ricordo alcune.
Scuola elementare, prova di italiano, tema sugli insegnanti. Parlo di ognuno dando la mia opinione e della maestra di italiano (che correggerà il tema) scrivo che è sempre arrabbiata probabilmente perché frustrata per qualche motivo privato, e penso di aver anche menzionato il marito. In pratica ho riportato conversazioni (molto delicate) avute coi miei genitori. Ho sentito che in seguito è stata fatta una riunione in cui tutti i prof si sono fatti due risate (tranne lei). In generale ho sempre avuto problemi a capire cosa bisogna evitare di dire.
Compito per casa alle medie: scrivi su un film o serie che ti piace molto. All'epoca guardavo Cascina Vianello (chissà chi se lo ricorda), una serie in poche puntate, mi piaceva perché c'era di mezzo da trovare il colpevole di qualcosa, non so, mi piaceva. La prof di italiano (con cui avevo conflitti di vario tipo, come sempre con tutte le prof di italiano, per qualche motivo) passa dieci minuti parlando a tutta la classe dicendo cose tipo "capisco Nicola che mi ha portato Il Corvo (-che penso sia un film-), ma Cascina Vianello per carità, oh mio dio! Come si fa?" non vi dico l'imbarazzo. Ho ancora incubi riguardanti Il Corvo e Cascina Vianello, dove il primo è un personaggio oscuro e sicuro di sé che gira cercando la sua vittima e il secondo è una bambina innocente tipo cappuccetto rosso che saltella nel prato inconsapevole del pericolo assurdo (senza senso) che sta correndo.
Sono sempre stato molto distratto. Lettura in classe alle medie, ognuno legge un pezzo del testo. Ovviamente tutti devono accompagnare la lettura, perché improvvisamente potrebbero essere chiamati a leggere. La prof mi chiama per leggere ma io mi sono perso (ho perso il filo della lettura), allora chiama un altro. Dopo 30 secondi di orologio mi richiama e mi sono perso di nuovo, chiama un altro. Dopo altri 30 secondi mi richiama e mi sono perso di nuovo.
Arrivo a casa da scuola (alle medie) e dico "mamma la prof parla di politica in classe, ha parlato di questo e questo e questo", perché no? Una normale conversazione. Mia mamma se ne è lamentata a scuola e da allora alla fine delle medie la prof di italiano mi ha fatto continui richiami e allusioni al fatto di parlare di politica in classe (che poi era vero, esternava esplicitamente le sue visioni politiche). Tipo una volta ha detto a qualcuno "scrivilo lì in rosso" e poi subito guardando me "ah no, rosso no perché è un colore politico".
Parlando di gialli rovinati, alle medie leggevamo tutti insieme Assassinio sull'Orient Express (lettura in classe), un giorno casualmente sono nel giardino della scuola e sento due compagni che parlano del libro, svelano il mistero finale ed è così che mi sono rovinato uno dei gialli più belli di Agatha Christie.
Un'ultima: sono bambino, rispondo al telefono (fisso) mi chiedono "c'è la mamma?" rispondo "no sta facendo la cacca".
Le persone che le persone che le persone amano amano amano.