La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda Zero87 » 23/02/2016, 23:22

Salve ragazzi, voglio compensare la discussione sulle unioni civili con una più fine e a suo modo delicata.
Sono consapevole che nel 2016 parlare di privacy nel mondo della rete è come pensare di fare una colazione genuina in autogrill.
Però non va, oltre ad essere volontariamente schedati tra i vari social - whatsapp che va tanto di moda copia sui suoi server tutti i nostri dati personali a cominciare dai numeri che abbiamo in rubrica e lo fanno per migliorare il servizio... certo! - siamo completamente tracciati in tutto quello che facciamo in rete.
Inutile scrivere su ogni sito "attenzione questo sito usa cookies" e robe simili che tanto questo è il minimo. Ogni nostro movimento è registrato e in buona fede è registrato per "migliorare i servizi che ci offrono".

Tra l'altro ci si mettono anche gli antivirus che una volta avevano come scopo quello di difenderci dalle intrusioni altrui mentre ora hanno la nostra telemetria e ci riempiono di spazzatura il pc.

Per fare un esempio, il mio "amato" avast è passato negli ultimi 7-8 anni dalla versione 4.8 alla 11. Le differenze sono:
- non c'è più il firewall;
- prima chiedeva di istallare google chrome ora chiede di istallare chrome, la toolbar google e una decina di programmi (browser cleaner, pc cleaner, grime fighter, secure line, ...).
Posso anche dire che mi piacerebbe l'avira se non che per avere la "protezione massima" occorre obbligatoriamente istallare 2-3 toolbar.
Potrei anche dire che l'AVG è... no, non ci riesco a parlar bene di un antivirus che dal 2015 fa installare mezzo giga di spazzatura (avg zen, per es.)...

AV a parte, che ne pensate di questo grande fratello?

Allego qualcosa di interessante per chi voglia leggere. Premetto che ho disattivato tutti i link (tranne gli ultimi di wikipedia) togliendo il www. davanti in modo da non ricevere lamentele. Li ho comunque colorati in blu.

1. Analisi di AV-comparatives di 2 anni fa sui dati trasmessi dall'antivirus (pag. 3 e 4)
av-comparatives.org/wp-content/uploads/2014/04/avc_datasending_2014_en.pdf
Praticamente l'AVG che ho abbandonato per disprezzo qualche anno fa da antivirus con adware è diventato adware con antivirus. Ora uso l'MSE che comunque tanto che non dice alla microsoft con cosa faccio colazione.

2. Tanto per parlare di AVG dato che l'ho tirato in ballo, un articolo su tomshw.
tomshw.it/news/avg-vendera-i-dati-degli-utenti-per-tenere-gratis-il-suo-antivirus-70279

3. Un interessante esperimento di howtogeek sui siti che offrono download gratuiti. Penso si estenda a softonic questa cosa.
howtogeek.com/198622/heres-what-happens-when-you-install-the-top-10-download.com-apps/
howtogeek.com/207692/yes-every-freeware-download-site-is-serving-crapware-heres-the-proof/


4. Sempre dello stesso sito precedente che frequento a tempo perso, come html.it (che è la pubblicità con il sito, non il sito con la pubblicità), come tomshw e altri, un'altro fattarello sugli AV.
howtogeek.com/218675/beware-free-antivirus-isnt-really-free-anymore/

Dimenticavo. A tutti quelli che dicono passa a linux, do subito qualche argomento su cui controbattere in amicizia.
- Ho provato wine più di una volta ma non apre praticamente niente di tutti i programmi windows che uso (per i quali non esiste alternativa). Ah dimenticavo, GTA san andreas funziona su wine! :P :P
- Non vorrei di punto in bianco smettere di usare il pc dato che per molti pezzi HW non esistono driver linux.
- Non cantate vittoria dal punto di vista della sicurezza... il destino bussa alla porta anche per voi. :P
https://en.wikipedia.org/wiki/Linux.Encoder.1
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda Intermat » 24/02/2016, 01:13

Io, per l'uso che faccio del mio pc fisso, non ho alcun antivirus (solo i filtri di windows). Questo da almeno 4/5 anni. Non ho mai avuto un virus, mentre prima si. Insomma il fatto di non avere antivirus mi ha anche responsabilizzato circa i siti da visitare, la maggior parte dei virus si prendono su quei siti dove ti linkano dei link a degli altri link per scaricare il video o vedere lo streaming (rispetto a questi siti, i siti porno sono la gazzetta dello sport!). Io posso dire che, a meno di non dover utilizzare il pc per usi sensibili (home-banking e simili) l'antivirus può anche non servire. Se invece fosse necessario, beh esistono anche le versioni a pagamento che non ti fanno installare un bel nulla e proteggono decisamente di più delle versioni free.

PS: Non ci vedo nulla di strano, scocciante si, nel fatto che dei programmi free ti chiedano/impongano di installare dei browser o delle toolbar. Se tu non paghi il servizio, lo dovrà pur pagare qualcuno!
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda claudio86 » 24/02/2016, 20:14

Se pensi che questi antivirus siano spazzatura... Non installarli.
Io vado avanti più o meno da Windows 2000 senza un antivirus. Quando devo controllare un file una tantum uso VirusTotal, che usa diversi antivirus, e ogni tanto adwcleaner. Per il resto, sistema e programmi aggiornati, backup, e un po' di testa. Anche perché per la mia esperienza, senza usare la testa anche un antivirus residente è inutile (ho lavorato nell'IT, e ho visto computer ridotti in condizioni incredibili nonostante l'antivirus corporate non disattivabile).

Anche per me Linux non è una soluzione. Non ho intenzione di cambiare completamente il mio workflow.

Intermat ha scritto:PS: Non ci vedo nulla di strano, scocciante si, nel fatto che dei programmi free ti chiedano/impongano di installare dei browser o delle toolbar. Se tu non paghi il servizio, lo dovrà pur pagare qualcuno!

Sì e no. Almeno vorrei che fosse ben chiaro quali programmi vengono installati.
Esempi di quello che per me non è accettabile: uTorrent che installa un miner BitCoin a vantaggio degli sviluppatori e all'insaputa dell'utente; Softonic che rastrella qualsiasi programma disponibile e crea un installer con adware (o a volte malware) integrato, installato anche se l'utente toglie la spunta (ogni volta mi chiedo come faccia ad essere sempre il primo risultato su Google...); SourceForge che dopo essersi fatto la fama di piattaforma di riferimento per il software libero ha iniziato ad aggiungere adware agli installer senza nemmeno notificare gli autori.
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda giuliofis » 24/02/2016, 21:39

claudio86 ha scritto:Anche per me Linux non è una soluzione. Non ho intenzione di cambiare completamente il mio workflow.

Come mai? Esistono distribuzioni di Linux pensate appositamente per chi viene da Windows in modo da rendere il passaggio il meno doloroso possibile.
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda Zero87 » 24/02/2016, 22:01

Intermat ha scritto:Io, per l'uso che faccio del mio pc fisso, non ho alcun antivirus (solo i filtri di windows).

Me l'hanno detto in tanti. Sono un po' paranoico perché facendo un uso ristrettissimo e ragionato di internet... ho preso il Blaster! (PS: quanto sono vecchio!)
So che hai aggiunto
Questo da almeno 4/5 anni. Non ho mai avuto un virus, mentre prima si.

però è una di quelle cose che m'hanno segnato. Vedere il mio pc che appena acceso si spegneva da solo chiudendo tutto a forza m'ha segnato!
Insomma il fatto di non avere antivirus mi ha anche responsabilizzato circa i siti da visitare

vale anche per me ma non riesco a insegnare (es.) di non cliccare sulle pubblicità che appaiono ovunque a gente che conosco.
Se invece fosse necessario, beh esistono anche le versioni a pagamento che non ti fanno installare un bel nulla e proteggono decisamente di più delle versioni free.

Lo so, però faccio questo semplice ragionamento.
- L'antivirus a pagamento è veramente un paccotto. A lavoro c'è il bitdefender che è (direi "sembra") leggero perché i pc non sono male ma sul pc mio non so quanto potrebbe andare. Mi hanno detto che il norton riporta il pc venti anni indietro per quanto lo rallenta e il kapersky praticamente ti chiede l'autorizzazione anche per metterti a sedere sulla scrivania.
- Per l'uso che ne faccio e per la consapevolezza che possiedo può bastarmi una protezione di base. Infatti tengo il MSE che non sarà il massimo ma controlla sottobanco qualcosa e magari male non fa. In fondo ce ne sono tanti di link nascosti e altre cose che si "premono da sole" quando si va anche in siti insospettabili.

Quello che non sopporto è che per avere un semplice AV con protezione in rete, niente più e niente meno occorre riempire il pc di immondizia, spesso anche sotto "costrizione" (es. avira).
Non ci vedo nulla di strano, scocciante si, nel fatto che dei programmi free ti chiedano/impongano di installare dei browser o delle toolbar. Se tu non paghi il servizio, lo dovrà pur pagare qualcuno!

Sacrosanto non si mette in dubbio. Così come è normale che un AV gratuito mi chieda di acquistare la versione completa praticamente ad ogni aggiornamento. Così come è normale che qualsiasi programma gratuito sponsorizzi altri programmi e mi proponga altre cose.
Mi collego a claudio86
claudio86 ha scritto:Esempi di quello che per me non è accettabile: uTorrent che installa un miner BitCoin a vantaggio degli sviluppatori e all'insaputa dell'utente; Softonic che rastrella qualsiasi programma disponibile e crea un installer con adware (o a volte malware) integrato, installato anche se l'utente toglie la spunta (ogni volta mi chiedo come faccia ad essere sempre il primo risultato su Google...); SourceForge che dopo essersi fatto la fama di piattaforma di riferimento per il software libero ha iniziato ad aggiungere adware agli installer senza nemmeno notificare gli autori.

Chiedo chiarezza e possibilità di scegliere, tutto qui.
Propongo vari esempi, diversi dagli AV.
- IZarc, programma di compressione gratuito viene bloccato da un AV - non ricordo quale, parlo di qualche mese fa su un altro pc - perché istalla una toolbar senza dire niente. Mi sa proprio MSE e ricordo che dice "Open Candy" come infezione.
- Per istallare CDburnerXP occorre cercare "con il lanternino" la versione minimal... inutile che spiego il perché!
- Un utente basic che istalla una periferica non sceglie l'installazione personalizzata. Faccio un esempio, per installare la stampante HP (non ricordo il numero) con l'istallazione tipica, mi mette circa 7-8 programmi, tutti che partono all'avvio e cercano "garanzie" "aggiornamenti" e altre cose. Dimenticavo che di default attiva "invia segnalazione sulle offerte HP".

Se per qualche motivo scarico da softonic, in genere scelgo "scarica da link esterno" sennò mette il softonic downloader di cui parla claudio86.
giuliofis ha scritto:Come mai? Esistono distribuzioni di Linux pensate appositamente per chi viene da Windows in modo da rendere il passaggio il meno doloroso possibile.

Non lo so, ho provato mint ma non ha riconosciuto un sacco di driver nonostante avesse un'utilità apposita per leggere driver di windows. Senza contare comunque che i tanti programmi win che ho andrebbero a farsi friggere... :roll:
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda Intermat » 24/02/2016, 22:19

claudio86 ha scritto:
Intermat ha scritto:PS: Non ci vedo nulla di strano, scocciante si, nel fatto che dei programmi free ti chiedano/impongano di installare dei browser o delle toolbar. Se tu non paghi il servizio, lo dovrà pur pagare qualcuno!

Sì e no. Almeno vorrei che fosse ben chiaro quali programmi vengono installati.
Esempi di quello che per me non è accettabile: uTorrent che installa un miner BitCoin a vantaggio degli sviluppatori e all'insaputa dell'utente; Softonic che rastrella qualsiasi programma disponibile e crea un installer con adware (o a volte malware) integrato, installato anche se l'utente toglie la spunta (ogni volta mi chiedo come faccia ad essere sempre il primo risultato su Google...); SourceForge che dopo essersi fatto la fama di piattaforma di riferimento per il software libero ha iniziato ad aggiungere adware agli installer senza nemmeno notificare gli autori.

Logico, io intendevo che non ci vedo niente di male se un programma freeware imponga/richieda, ora aggiungo esplicitamente, di installare dei programmi aggiuntivi. Nessuno ti obbliga ad usare un programma freeware che, non essendo sviluppato da una ONLUS, è comunque un prodotto, tendenzialmente, a scopo di lucro. Ovviamente il tutto dovrebbe essere proposto/imposto nel modo più chiaro possibile, su questo non ci piove!
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda garnak.olegovitc » 25/02/2016, 01:16

Zero87 ha scritto:1. Analisi di AV-comparatives di 2 anni fa sui dati trasmessi dall'antivirus (pag. 3 e 4)
av-comparatives.org/wp-content/uploads/2014/04/avc_datasending_2014_en.pdf
Praticamente l'AVG che ho abbandonato per disprezzo qualche anno fa da antivirus con adware è diventato adware con antivirus. Ora uso l'MSE che comunque tanto che non dice alla microsoft con cosa faccio colazione.

io con windows e linux fanno tante cose e ho bisogno di protezione almeno per windows, ed anche alta, per il pc (a mie spese ho imparato cosa significa avere un buon antivirus e cosa significa averne uno scarso, nel senso di protezione da virus e non di "privacy" in questi termini.. difficilmente mi aspetto questo da un antivirus, perö interessante il topic1); non saprei, devo dire di essere male messo, in termini di privacy ovviamente :-D , usando ESET Smart Security ?! 8-)

Note

  1. di solito ho visto analisi tra antivirus che comparavano il numero di falsi allarmi, protezione da virus, tempo d´avvio, spazio richiesto, etc etc.. ed ESET Smart Security da due anni non mi ha mai deluso
\(2592=2^59^2\)
\( 3435=3^3+4^4+3^3+5^5\)
\( [ (R|R^{-1}) \; \cap \; Di\;] \cup [(R^{-1}|R) \; \cap \; Di\;] \cup [\;\sim R \;\dagger \emptyset\;] \cup [\;\emptyset \; \dagger \sim R \;] = \emptyset \)
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda Luc@s » 25/02/2016, 14:35

Zero87 ha scritto:Salve ragazzi, voglio compensare la discussione sulle unioni civili con una più fine e a suo modo delicata.
Sono consapevole che nel 2016 parlare di privacy nel mondo della rete è come pensare di fare una colazione genuina in autogrill.
.....


Penso che sono 6 anni che non uso un antivirus (Mac OS e Linux) su piattaforme non Windows (e anche li uso quello integrato).
Per quanto riguarda la privacy, basta essere coscienti di quello che si visita.

Alla peggio si crea una VM per quella sessione e la si distrugge alla fine.
O, meglio, un bel docker.
----
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Info: https://www.linkedin.com/in/lucafrancesca/
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda claudio86 » 25/02/2016, 16:23

giuliofis ha scritto:Come mai? Esistono distribuzioni di Linux pensate appositamente per chi viene da Windows in modo da rendere il passaggio il meno doloroso possibile.

Non ho nessuna difficoltà ad usare Linux. Semplicemente mi trovo bene a usare Windows. Se ho un problema con questo sistema preferisco risolverlo invece che cambiare completamente (anche perché problemi ce ne sono anche dall'altra parte, non posso mica andare avanti a cambiare in continuazione).
Né mi fido particolarmente di distribuzioni "minori"...

Zero87 ha scritto:Non lo so, ho provato mint ma [...]

Ecco, appunto. Visto l'andazzo degli ultimi giorni, Mint è proprio l'ultima distribuzione da considerare se si ha a cuore la sicurezza.

Zero87 ha scritto:Me l'hanno detto in tanti. Sono un po' paranoico perché facendo un uso ristrettissimo e ragionato di internet... ho preso il Blaster! (PS: quanto sono vecchio!)

Probabilmente eri giovane e inesperto :P ma Blaster sfruttava una vulnerabilità nota e corretta. Se avessi tenuto il sistema aggiornato non avresti avuto problemi. Ma ai tempi non lo faceva nessuno, quindi si è persa pure "l'immunità di branco" (un sistema appena installato veniva infettato prima di scaricare gli aggiornamenti).

Zero87 ha scritto:vale anche per me ma non riesco a insegnare (es.) di non cliccare sulle pubblicità che appaiono ovunque a gente che conosco.

Ah giusto, dimenticavo! È fontamentale un qualche sistema di ad-blocking (AdBlock, uBlock o simili...).
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Re: La fine della privacy... ci si mettono anche gli antivirus

Messaggioda giuliofis » 25/02/2016, 20:43

claudio86 ha scritto:Ecco, appunto. Visto l'andazzo degli ultimi giorni, Mint è proprio l'ultima distribuzione da considerare se si ha a cuore la sicurezza.

Mint non è certo una distribuzione minore: è la più usata, oltre che basata su ubuntu LTS con cui condivide i repository. Per quanto riguarda l'attacco di sabato scorso, beh... Riguardava esclusivamente il download diretto di uno solo dei quattro spin disponibili nella sola architettura a 64 bit, scopribile benissimo facendo un controllo dell'MD5 (chi non lo fa è responsabile quanto chi scarica cose a caso su Windows) o evitabile con download via torrent, attacco comunque scoperto, risolto e divulgato in meno di 24 ore i cui colpevoli sono stati individuati in meno di tre giorni, in cui vengono già forniti via aggiornamenti gli strumenti per capire se la propria installazione è infetta. Non esageriamo la questione, per favore. Insomma, sono stati attaccati solo i siti web (pagina principale e forum): quale sito non è attaccabile?


Ah giusto, dimenticavo! È fontamentale un qualche sistema di ad-blocking (AdBlock, uBlock o simili...).

Ma anche un buon antivirus, anche se dite il contrario non sono d'accordo.

EDITATO.
Ultima modifica di giuliofis il 25/02/2016, 21:16, modificato 1 volta in totale.
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