Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Maria___92 » 07/01/2017, 08:43

Ciao,
mi trovo in una situazione analoga.
Ho conseguito la laurea magistrale in matematica a Luglio 2016, mi sono laureata in tempo e con il massimo dei voti sia alla triennale che alla magistrale.
Anche se negli ultimi due anni avevo preso la decisione di provare ad accedere al dottorato una volta terminato il percorso universitario, alla fine ho desistito perché scoraggiata dai pareri negativi sul dottorato in Italia e su quello che mi avrebbe adpettato eventualmente dopo i 3 anni.
Ho iniziato a lavorare in un'azienda di consulenza informatica da ottobre; in termini economici, guadagno già più di quello che guadagnerei vincendo una borsa di dottorato, ma non lo sento il mio mondo, mi sembra di aver "buttato" 5 anni a studiare cose bellissime ma che non vedrò più nella mia carriera.
Sto seriamente valutando l'ipotesi di tentare l'accesso al dottorato ma unicamente ai politecnici, perché credo che questo "salto all'indietro" valga la pena se fatto in università che diano maggiori possibilità di apertura verso l'estero e maggior qualità nella ricerca (tutto ciò nella rosea ipotesi in cui riesca a vincere una borsa, ovviamente).
Mi interesserebbe il vostro parere.
Grazie mille
Maria___92
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Luca.Lussardi » 07/01/2017, 10:59

Non ho capito le considerazioni che fai sui politecnici, sempre che stiamo parlando in un dottorato in matematica. La qualita' della ricerca matematica italiana e' molto elevata quasi dappertutto, la matematica la fanno le persone e non servono strumentazioni particolari, puoi trovare ottime persone dappertutto. E' indubbio che la strada verso la carriera accademica sia molto in salita, questo pero' non deve scoraggiare, anzi deve incoraggiare a fare del proprio meglio e a essere molto determinati.
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Zurzaza » 08/10/2017, 18:16

Riesumo questo post a fin di bene, e per chiudere alcuni discorsi che erano iniziati proprio qua.

Questa settimana sono usciti i risultati del concorso, e sono stato ammesso con borsa al corso di dottorato. Inizierà così un nuovo percorso di vita, che fino a due anni fa non mi sarei mai immaginato di percorrere.
Controllo il mio profilo e mi accorgo di essere iscritto da cinque anni al forum, sebbene abbia partecipato piuttosto poco e sebbene mi sia accorto di aver ricevuto più consigli di quanti ne ho potuti dare io. Ho imparato diverse cose qua, e spero di poter recuperare. Grazie di cuore a tutti!

----
@intermat: tu cosa hai deciso alla fine?
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Fioravante Patrone » 09/10/2017, 11:23

Zurzaza ha scritto:Riesumo questo post a fin di bene, e per chiudere alcuni discorsi che erano iniziati proprio qua.

Questa settimana sono usciti i risultati del concorso, e sono stato ammesso con borsa al corso di dottorato. Inizierà così un nuovo percorso di vita, che fino a due anni fa non mi sarei mai immaginato di percorrere.
Controllo il mio profilo e mi accorgo di essere iscritto da cinque anni al forum, sebbene abbia partecipato piuttosto poco e sebbene mi sia accorto di aver ricevuto più consigli di quanti ne ho potuti dare io. Ho imparato diverse cose qua, e spero di poter recuperare. Grazie di cuore a tutti!


Evvai!
Non preoccuparti per gli aiuti non dati, e neanche di "recuperare". Qui ognuno interviene come e quando può
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Intermat » 09/10/2017, 15:33

Zurzaza ha scritto:Riesumo questo post a fin di bene, e per chiudere alcuni discorsi che erano iniziati proprio qua.

Questa settimana sono usciti i risultati del concorso, e sono stato ammesso con borsa al corso di dottorato. Inizierà così un nuovo percorso di vita, che fino a due anni fa non mi sarei mai immaginato di percorrere.
Controllo il mio profilo e mi accorgo di essere iscritto da cinque anni al forum, sebbene abbia partecipato piuttosto poco e sebbene mi sia accorto di aver ricevuto più consigli di quanti ne ho potuti dare io. Ho imparato diverse cose qua, e spero di poter recuperare. Grazie di cuore a tutti!

----
@intermat: tu cosa hai deciso alla fine?


Ottimo... :smt023

Io alla fine, nell'ultimo anno, ho fatto un po' di cose: laurea, erasmus post-laurea con stage e colloqui per i dottorati (ormai sono un professionista in questa disciplina!).
Il posto l'ho vinto più o meno ovunque, Tor Vergata, Parma, La Sapienza e Roma Tre. Alla fine ho scelto Roma Tre per via del fatto che lì avevo anche la borsa!
Ne consegue che, a meno di errori burocratici miei, dovrei immatricolarmi a Roma Tre. Il progetto, di base, è un misto di Ricerca Operativa e Data Mining. Inoltre spero di continuare a collaborare con i miei "vecchi" professori a Tor Vergata, se tutto va bene già a dicembre dovremmo sottomettere un paper ad un journal (ormai è circa un anno che ci stiamo lavorando e una parte è finita in un paper per una conferenza).

Insomma, per ora sembra che stiamo sulla stessa barca.

Tu su cosa lo farai il dottorato?

PS: @FioravantePatrone in questo inizio di dottorato sto anche riseguendo un corso di Teoria dei Giochi, uno dei professori con cui sto lavorando insegna in questo corso. Io l'ho già studiata alla magistrale però me la vorrei rivedere, mi sapresti consigliare qualche libro per approfondire qualche argomento (io pensavo a Algorithmic Game Theory, Noam Nisan, Tim Roughgarden, Eva Tardos, Vijay V. Vazirani; Cambridge University Press)?
Nihil tam Ardvvm quod non Ingenio Vincas

"Considerate la vostra semenza:
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ma per seguir virtute e canoscenza"
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Fioravante Patrone » 09/10/2017, 17:52

Intermat ha scritto:...
PS: @FioravantePatrone in questo inizio di dottorato sto anche riseguendo un corso di Teoria dei Giochi, uno dei professori con cui sto lavorando insegna in questo corso. Io l'ho già studiata alla magistrale però me la vorrei rivedere, mi sapresti consigliare qualche libro per approfondire qualche argomento (io pensavo a Algorithmic Game Theory, Noam Nisan, Tim Roughgarden, Eva Tardos, Vijay V. Vazirani; Cambridge University Press)?


Ottima idea AGT, visto quello che sembra tu abbia in mente di fare!
In generale, non posso altro che consigliare "i classici" (secondo me...): Luce e Raiffa (sì, quel libro di sessant'anni fa), Myerson 1991, Osborne e Rubinstein 1994.
Ma c'è il tuo prof, fatti consigliare direttamente da lui!
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Zurzaza » 09/10/2017, 19:01

Intermat ha scritto:Il posto l'ho vinto più o meno ovunque, Tor Vergata, Parma, La Sapienza e Roma Tre. Alla fine ho scelto Roma Tre per via del fatto che lì avevo anche la borsa!


Grande! Sono contento per te! Con la burocrazia non si è mai sicuri di quello che si fa...oggi sono andato in segreteria e fortunatamente andava tutto bene :-D

Intermat ha scritto: Il progetto, di base, è un misto di Ricerca Operativa e Data Mining. Inoltre spero di continuare a collaborare con i miei "vecchi" professori a Tor Vergata, se tutto va bene già a dicembre dovremmo sottomettere un paper ad un journal (ormai è circa un anno che ci stiamo lavorando e una parte è finita in un paper per una conferenza).

Insomma, per ora sembra che stiamo sulla stessa barca.


Beh, sicuramente avere il proprio nome scritto da qualche parte, accanto a quello di altri, è una gran soddisfazione. Poi dopo averci lavorato un anno...penso che ripaghi più della borsa di studio stessa!

Intermat ha scritto:Tu su cosa lo farai il dottorato?


Io avrò il piacere di lavorare sulle comunicazioni quantiche. Avendo già approfondito l'argomento nella tesi magistrale (che discuterò martedì della settimana prossima, ndr) sono carichissimo come un bambino al luna park e non vedo l'ora di cominciare :-D. Quale eresia, avrei pensato 5 anni fa.
Comunque alla fine ho deciso di cambiare, rispetto al progetto di cui parlavamo un annetto fa. Incredibile come possano cambiare le cose nell'arco di qualche mese...

Chissà...magari ci beccheremo in giro a qualche conferenza!
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Intermat » 09/10/2017, 20:17

Zurzaza ha scritto:Beh, sicuramente avere il proprio nome scritto da qualche parte, accanto a quello di altri, è una gran soddisfazione. Poi dopo averci lavorato un anno...penso che ripaghi più della borsa di studio stessa!

Eh, in effetti si. Sicuramente gli altri autori ci hanno lavorato di più, io ho iniziato a contribuire dalla seconda metà del lavoro sulla tesi di laurea. Ovviamente poi ho continuato però ammetto che è più il lavoro degli altri... :-D
Zurzaza ha scritto:
Intermat ha scritto:Tu su cosa lo farai il dottorato?


Io avrò il piacere di lavorare sulle comunicazioni quantiche. Avendo già approfondito l'argomento nella tesi magistrale (che discuterò martedì della settimana prossima, ndr) sono carichissimo come un bambino al luna park e non vedo l'ora di cominciare :-D. Quale eresia, avrei pensato 5 anni fa.
Comunque alla fine ho deciso di cambiare, rispetto al progetto di cui parlavamo un annetto fa. Incredibile come possano cambiare le cose nell'arco di qualche mese...

Chissà...magari ci beccheremo in giro a qualche conferenza!

Anche io sono molto contento di iniziare "questa avventura". L'ambiente per ora mi sembra ottimo, in parte lo conoscevo già, e questo è importante. Fare una cosa che ti piace in un posto in cui ti trovi bene è veramente il massimo. Speriamo continui così per i prossimi tre anni!

Sul vederci a qualche conferenza, magari, ma la vedo complicata. Ci occuperemo di cose un po' diverse... :-D
Però se passi a Roma..."io qua sto!"... 8-)

In bocca al lupo per la discussione della tesi e, ovviamente, congratulazioni... :smt023

Fioravante Patrone ha scritto:
Intermat ha scritto:...
PS: @FioravantePatrone in questo inizio di dottorato sto anche riseguendo un corso di Teoria dei Giochi, uno dei professori con cui sto lavorando insegna in questo corso. Io l'ho già studiata alla magistrale però me la vorrei rivedere, mi sapresti consigliare qualche libro per approfondire qualche argomento (io pensavo a Algorithmic Game Theory, Noam Nisan, Tim Roughgarden, Eva Tardos, Vijay V. Vazirani; Cambridge University Press)?


Ottima idea AGT, visto quello che sembra tu abbia in mente di fare!
In generale, non posso altro che consigliare "i classici" (secondo me...): Luce e Raiffa (sì, quel libro di sessant'anni fa), Myerson 1991, Osborne e Rubinstein 1994.
Ma c'è il tuo prof, fatti consigliare direttamente da lui!

Grazie dei suggerimenti, comunque con il professore ne avevo già parlato. E' lui che mi ha consigliato AGT, tra l'altro per il suo corso aveva suggerito anche "An introduction to Game Theory, Martin J. Osborne; Oxford University press" ma ho trovato commenti molto vari su questo libro.
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Fioravante Patrone » 09/10/2017, 22:57

Intermat ha scritto:...
tra l'altro per il suo corso aveva suggerito anche "An introduction to Game Theory, Martin J. Osborne; Oxford University press" ma ho trovato commenti molto vari su questo libro.


L'avevo sfogliato "in anteprima" paaareeeeeccchio tempo fa. Direi un onesto libro di testo, come ce ne sono tanti. Altro livello (e altro target!) quello scritto con Rubinstein

Quanto ad Osborne, vedo che la rete conserva ancora traccia di un nostro vecchio scambio "epistolare" su LaTeX e i giochi in forma estesa :D
http://www.ucl.ac.uk/~zctpep9/Archived% ... borne.html
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Pesca321 » 10/10/2017, 08:44

@Intermat, non so se la mia esperienza possa essere utile in questo post, ma spero di sì.

Io ho una laurea magistrale in matematica, niente dottorato, ma caso vuole che lavori in un campo "affine" a quello da te citato: parlo di Business Intelligence e Big Data.
Lavoro in un'azienda italiana di medie dimensioni che ha anche sedi all'estero, ma non è una multinazionale. Purtroppo faccio cose che potrebbe fare anche un diplomato, e sono molto delusa dalla piega che la mia situazione lavorativa ha preso: mi mancano lo studio e la matematica, faccio tutti i giorni attività ripetitive, mi sto alienando e non provo alcuna soddisfazione in quello che faccio tutti i giorni.

Penso alle offerte lavorative che vedo ogni giorno su LinkedIn (o ricevo per mail) riguardo a posizioni simili alle mie (parlo di Data Scientist, ad esempio), e che spesso richiedono un dottorato o almeno un master. Io sono allibita. Qui in Italia non c'è rispetto per chi ha studiato per tanti anni con passione, perchè le aziende possono permettersi di scegliere tra la folla qualcuno di superquotato per un lavoro per cui basterebbe una laurea triennale.

Concludo consigliandovi caldamente di prendere con le pinze questo tipo di offerte di lavoro: sono specchietti per le allodole. Piuttosto cercate all'estero.

P.S. Scusate lo sfogo.
Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perchè molta gente preferisce giudicare. (Ortega y Gasset)
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