Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Zurzaza » 23/12/2016, 09:07

Ciao ragazzi,
Riesumo questo topic sperando che abbia suscitato un po' di riflessioni durante queste settimane.
La situazione per quanto mi riguarda si è aggravata ( :-D ) in quanto inaspettatamente mi è stata fatta la proposta di un dottorato direttamente da parte di un professore (fra l'altro con condizioni abbastanza interessanti) , in seguito a un progetto che ho svolto per un suo corso.
La cosa sinceramente mi ha spiazzato (in senso positivo), e in un certo senso mischia un po' le carte in tavola. Ammetto che questa proposta ha spostato la bilancia, e anche di molto.

Al di là di questo, devo dire che in questi mesi l'idea di fare il dottorato è comunque maturata molto. Come dicevo secondo me si ha molto di più da guadagnare che da perdere, oltre al fatto che l'idea personalmente mi affascina moltissimo (personalmente li vedo come tre anni di 'divertimento', passatemi il termine, facendo ciò che davvero ti piace) e, fortunatamente, la mia famiglia è comunque in grado di sostenermi nel caso la borsa di dottorato non fosse sufficiente (è chiaro che un posto senza borsa non è umanamente possibile, a mio parere).

Oltre a questo ho considerato un attimo il futuro a lungo termine...è vero che al momento in Italia il PhD conta relativamente poco ma dal mio modestissimo punto di vista, entro una decina d'anni le cose potrebbero decisamente cambiare.
Ammetto comunque che il mio punto di vista è stato decisamente polarizzato dall'ultima proposta, veramente spiazzante.

Visto che siamo un po' tutti su questa barca, volevo sapere se in queste settimane anche in voi è maturato qualche nuovo punto di vista, perchè penso che confrontarsi sia comunque la soluzione migliore.

Ne approfitto per fare gli auguroni di buone feste a tutti!
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Intermat » 23/12/2016, 09:35

Sinceramente la mia situazione attuale è identica a quella di qualche settimana/mese fa. Il dottorato continua ad intrigarmi come idea ma, non avendo comunque ricevuto proposte come nel tuo caso, ci sto pensando molto e le perplessità su alcuni punti restano. Anche per me sarebbero tre anni divertenti ma, forse, è proprio lì il problema. Come dicevo prima il timore riguarda il periodo subito successivo alla fine del dottorato, a cosa si andrà a fare e alle possibilità esistenti. Guardando su LinkedIn devo dire che ho visto molte posizioni aperte solamente a persone col dottorato, principalmente all'estero, e questo mi conforta. Detto ciò sono sempre più convinto che ne vorrei parlare con il relatore ma, al momento, non ce ne sono state le occasioni.

PS: Soprattutto per quelli che tra voi sono ricercatori/professori, secondo voi posso andare a parlare col relatore dicendo semplicemente "pensavo di continuare a studiare, facendo un dottorato, volevo sapere cosa ne pensava?". Per voi sarebbe una cosa normale oppure è il professore a dover fare il primo passo (come nel caso di Zurzaza)?
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Zurzaza » 23/12/2016, 12:12

Intermat ha scritto:secondo voi posso andare a parlare col relatore dicendo semplicemente "pensavo di continuare a studiare, facendo un dottorato, volevo sapere cosa ne pensava?". Per voi sarebbe una cosa normale oppure è il professore a dover fare il primo passo?


Questa era la mia principale preoccupazione devo dire, più che altro perchè ci sono molte cose su cui mi piacerebbe fare dottorato. Io personalmente avrei fatto proprio così, anche perchè un mio collega l'ha fatto ed ha avuto risposte piuttosto sincere (del tipo: al momento non prendo dottorandi perchè ..., piuttosto che risposte abbastanza convincenti). Sarei comunque curioso anche io di sapere come è vista questa cosa dall'altro lato della cattedra, per cui mi aggrego al tuo appello...

In ogni modo io spero vivamente di prendere una decisione entro gennaio massimo febbraio, aldilà di tutti i dubbi, perchè comunque l'iscrizione al bando dalle mie parti scade a fine maggio anche se il dottorato comincia a novembre. Non so personalmente quali obbiettivi tu abbia, però penso che la finestra temporale non sia poi così ampia rispetto al "peso" di una decisione del genere...
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Intermat » 23/12/2016, 13:16

I bandi variano, come scadenza, da università in università quindi è difficile a priori darsi una scadenza. In media, la maggior parte, sono verso maggio/giugno/luglio ma ce ne sono, pochi, anche a settembre. La cosa, secondo me più stringente, è la scadenza per le posizioni all'estero. Ad esempio ad Edimburgo (un posto che avevo visto perché c'era un dottorato che mi sembrava interessante) scade ad inizio gennaio... :shock:

PS: La cosa che mi trattiene di più dal parlarne col relatore è che quest'anno (A.A. 2016/2017) ha preso un dottorando quindi non so se può/vuole averne due l'anno prossimo (A.A. 2017/2018)... :?
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Luca.Lussardi » 23/12/2016, 14:15

Posso provare a dire la mia ma i dottorati sono profondamente diversi a seconda della disciplina del corso di dottorato stesso. Io vi posso dire cio' che normalmente succede per un dottorato in matematica. In realta', non succede quasi nulla.... nel senso che si lo studente interessato puo' chiedere al relatore di tesi cosa ne pensa ma di norma piu' che "si prepari e faccia i concorsi" non viene detto; magari il relatore puo' consigliare qualche sede dove si fa una ricerca in linea con gli interessi dello studente anche se cambiare argomenti fa molto bene. Faccio comunque presente che in Italia non si puo' offrire un posto di dottorato senza passare da un concorso aperto in linea di principio a tutti quelli che possono parteciparvi. Per la matematica in particolare di solito funziona proprio che uno prova N concorsi e prima o poi si piazza da qualche parte, magari i piu' bravi si piazzano prima perche' finiscono in cima alle graduatorie e man mano si piazzano gli altri.
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Intermat » 23/12/2016, 14:21

Grazie per la risposta. Probabilmente matematica è un po' diversa da ingegneria, non fosse altro per i numeri di potenziali dottorandi. Per dire, solo il 2% degli ing. gestionali della mia università prosegue con un dottorato. Io, molti di quelli che conosco che fanno il dottorato sono stati convinti dai relativi relatori che, ovviamente, non gli hanno detto "hai il posto" ma qualcosa del tipo "partecipa, tanto sono quattro gatti a partecipare e molto probabilmente entri". Tra l'altro essendo la valutazione per l'ammissione abbastanza soggettiva (voto di laurea, tempi, argomenti della tesi etc valgono solitamente meno del 50%) non credo sia molto difficile che un candidato già noto vinca il posto, non per cattiveria o raccomandazione ma semplicemente perché è già nota la sua propensione, le sue qualità e altro.

PS: Detto ciò, un professore può essere referente di più di un dottorando contemporaneamente?
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Luca.Lussardi » 23/12/2016, 15:05

Intermat ha scritto: Detto ciò, un professore può essere referente di più di un dottorando contemporaneamente?

Certo
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Zurzaza » 23/12/2016, 20:24

Intermat ha scritto:PS: La cosa che mi trattiene di più dal parlarne col relatore è che quest'anno (A.A. 2016/2017) ha preso un dottorando quindi non so se può/vuole averne due l'anno prossimo (A.A. 2017/2018)... :?


Su questo ti posso dare il mio personalissimo punto di vista: alla magistrale i prof hanno senza dubbio un altro punto di vista degli studenti, per cui una chiacchieratina non fa mai male, sono stati dall'altro lato anche loro qualche anno fa :-D Il fatto che abbia un altro dottorando secondo me non è sempre un male, anzi...potrebbero essere alla ricerca di "menti fresche" per mettere in piedi un gruppo di ricerca su un argomento magari molto nuovo... per cui dal mio punto di vista faresti bene a parlarci in ogno modo. Comunque ti ha già risposto luca.

Io personalmente, dopo le vacanze, andrò a fare un salto da un altro prof che fa ricerca su altri argomenti (completamenti diversi dal primo) di mio interesse..giusto per mettere sul tavolo le diverse offerte
Comunque inizio gennaio è davvero troppo presto :? Se sei messo come me, ti manca comunque tutto il quinto anno di esami...e quello ha senza dubbio la priorità :-D :-D Comunque sia, dal mio punto di vista è necessario partire con un certo anticipo su queste cose.
Faccio presente che comunque a me non è stato offerto il posto certo (anche perchè giustamente c'è il bando), per cui tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...la cosa che mi ha fatto riflettere è stato il primo passo da parte sua (visto che comunque io non mi reputo un genio) in un momento abbastanza delicato della mia "vita studentesca". @Intermat: Per la cronaca, siamo colleghi, anche io sono di ingegneria (TLC però) :-D
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Intermat » 23/12/2016, 21:22

Zurzaza ha scritto:
Intermat ha scritto:PS: La cosa che mi trattiene di più dal parlarne col relatore è che quest'anno (A.A. 2016/2017) ha preso un dottorando quindi non so se può/vuole averne due l'anno prossimo (A.A. 2017/2018)... :?


Su questo ti posso dare il mio personalissimo punto di vista: alla magistrale i prof hanno senza dubbio un altro punto di vista degli studenti, per cui una chiacchieratina non fa mai male, sono stati dall'altro lato anche loro qualche anno fa :-D Il fatto che abbia un altro dottorando secondo me non è sempre un male, anzi...potrebbero essere alla ricerca di "menti fresche" per mettere in piedi un gruppo di ricerca su un argomento magari molto nuovo... per cui dal mio punto di vista faresti bene a parlarci in ogno modo. Comunque ti ha già risposto luca.

Guarda su questo concordo in pieno. Ho avuto un ottimo rapporto con la stragrande maggioranza dei docenti, alla magistrale praticamente con tutti. Io tendenzialmente sono un po' rompiscatole (eufemismo!), ma in senso buono quindi praticamente con tutti i professori sono andato almeno una volta a ricevimento e, tendenzialmente, ho sempre esposto io le cose come le avevo capite e ho chiesto conferme. Questo, devo dire, ha fatto sì che ogni volta il ricevimento diventasse una conversazione che, praticamente sempre, andava oltre i confini del corso (ovviamente sempre in tema). Quindi effettivamente posso dire che condivido l'idea che i professori sono, per la maggior parte, molto disponibili a parlare con gli studenti (soprattutto, immagino, quelli che non gli diano l'impressione di essere lì solo per rompere o per capire il minimo indispensabile per passare l'esame!).

Zurzaza ha scritto:Comunque inizio gennaio è davvero troppo presto :? Se sei messo come me, ti manca comunque tutto il quinto anno di esami...e quello ha senza dubbio la priorità :-D :-D Comunque sia, dal mio punto di vista è necessario partire con un certo anticipo su queste cose.

Non sono messo come te, sono un anno più avanti! Ho finito tutti gli esami a luglio 2016 e sto lavorando alla tesi che, spero, di discutere a febbraio 2017.

Zurzaza ha scritto:Faccio presente che comunque a me non è stato offerto il posto certo (anche perchè giustamente c'è il bando), per cui tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...la cosa che mi ha fatto riflettere è stato il primo passo da parte sua (visto che comunque io non mi reputo un genio) in un momento abbastanza delicato della mia "vita studentesca".

Vabbe'...ma considera che se te lo ha chiesto saprà praticamente per certo che ti potrà scegliere per i motivi di cui sopra:
- ci sono sempre relativamente pochi candidati (se è così lui lo sa)
- può parlare bene di te alla commissione (che sarà composta anche, o forse solo, da membri interni all'ateneo)
- se puoi dire di aver collaborato con un professore dell'ateneo (che sicuramente la commissione consocerà!) per un progetto e dimostri di essere intelligente non vedo perché ti dovrebbero dare un punteggio basso al colloquio
Insomma, la vedo veramente complicata non vincere la borsa. L'unica cosa che te la potrebbe far perdere è se ci sono poche borse (sono 2/3 dei posti banditi solitamente!) e molti candidati (ma, mediamente, non è così ad ingegneria).

Zurzaza ha scritto: @Intermat: Per la cronaca, siamo colleghi, anche io sono di ingegneria (TLC però) :-D

:smt023
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Re: Riflessioni sul Dottorato/PhD

Messaggioda Zurzaza » 26/12/2016, 11:21

In bocca al lupo per tutto allora.E buone feste :-D Io conto di prendere una decisione entro gennaio per cui, ti farò sapere come è andata! Ovviamente altri punti di vista sono sempre ben accetti.

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Intermat ha scritto:
Zurzaza ha scritto: @Intermat: Per la cronaca, siamo colleghi, anche io sono di ingegneria (TLC però) :-D

:smt023
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