E dopo la triennale?

[V123E]

Ciao a tutti! Come si evince dal titolo della mia domanda, mi avvio ormai verso la fine della triennale. Sono fermamente intenzionata a proseguire gli studi, almeno con i due anni della magistrale. E qui cominciano i miei problemi! Non ho idea e non ho trovato molto in rete riguardo ai seguenti punti:
1. Quali possono essere gli sbocchi lavorativi con una Laurea in Mateatematica, nell'ambito della statistica o della matmatica applicata o di quella finanziaria?
2. Quali professioni richiedono un dottorato di ricerca o un master? Inizialmente pensavo (sbagliando, lo so) che il master e la magistrale fossero la stessa cosa e che un dottorato si facesse nel momento in cui si volesse proseguire con la ricerca "pura", ma poi ho scoperto che alcune aziende danno borse di studio per i dottorandi per poi assumerli a fare ricerca per loro. Il tutto mi rende confusa
3. Dove sarebbe meglio (in quale nazione) andare a fare un dottorato o un master? Anche considerando il fattore "entità della borsa di studio", poichè vengo da una famiglia modesta e il dottorato sarebbe in larga parte a mio carico.
4. Quanto un dottorato di ricerca/un master o l'assenza di uno di questi due influiscono sulla mia formazione?

Non mi aspetto risposte precise, sarei anche molto felice di qualche dritta o consiglio su dove poter informarmi. La data dell'iscrizione alla magistrale si avvicina e io non ho idea di cosa fare, poichè non so dove posso arrivare con i vari tipi di percorso

Grazie a chi risponderà

[Intermat]

1) Secondo me abbastanza, soprattutto all'estero ci sono molte posizioni in cui vengono assunti laureati in matematica. Ovviamente non pensare di vedere la matematica dell'università (una volta a lavoro), vedrai molta più programmazione che non la teoria che hai visto negli anni precedenti (questo potrebbe essere deludente!).

2) Secondo me sbagli ora. Il master e la magistrale sono due cose diverse in Italia ma all'estero una magistrale italiana è riconosciuta come Master of Science (M.Sc.) [se è in un cdl scientifico ovviamente!]. Quindi io ti suggerirei di considerare la magistrale italiana un master a tutti gli effetti, anche perché i tipici master italiani sono dei corsi annuali che solitamente sono fatti metà all'università e metà in stage da un'azienda partner. Potrebbe essere interessante ma comunque non è assolutamente una cosa fondamentale.

3) Su quale nazione sia meglio non ti saprei dire. Sicuramente l'Austria paga molto bene, in cittadine piccole si prendono oltre i 1500 €/mese (con punte di 1800€). In Italia, a parte qualche borsa dei politecnici che raggiunge i 1500-1700 €/mese (rarità!), la tipica "paga" è di qualche spicciolo superiore ai 1000€/mese. Sicuramente una cifra che ti permette di mantenerti se decidessi di condividere la casa con qualcun'altro, da solo la vedo abbastanza complicata in molte città (sebbene non impossibile).

4) Detto quel che ho detto sul master, il dottorato direi che non ti da una particolare marcia in più per il lavoro in azienda, almeno in Italia. All'estero la situazione è leggermente diversa, io al momento sono a Londra per uno stage e qui mi dicono che i PhD in materie quantitative (matematica, fisica, ingegneria, informatica) sono molto richiesti e ben pagati (va detto che sono ben pagati anche i semplici laureati, almeno dove sto io!).

Io ti consiglierei di scegliere la magistrale che, al momento, più ti interessa. Non pensare troppo al futuro lavoro, lo so che è difficile, ma tanto è una cosa che, al momento, non puoi controllare. Tra l'altro non so quanto ti potrebbe piacere fare un lavoro che non ti piace per i successivi 5/10 anni per, magari, 100/150 €/mese in più. Io, per dire, non lo farei.

[V123E]

Grazie per la tua esaustività (Si dice?!)

In realtà i miei dubbi sulla scelta della magistrale seguivano dal fatto che non sapevo a quali lavori "praticamente" mi avrebbero portato. Proprio perchè la mia paura è di finire a scegliere un percorso di studi che mi porti ad un lavoro che non mi piace o che non sia soddisfacente (Se finissi a fare ricerca in università e poi non fossi abbastanza capace? Condurrei una vita insoddisfacente a prescindere dallo stipendio e , simmetricamente, se scegliessi l'azienda e poi - come tu stesso fai notare - sentissi la nostalgia della parte più "teorica" della matematica?).

io al momento sono a Londra per uno stage

Sono indiscreta se ti chiedo di cosa ti occupi tu al momento e quale percorso di studi hai scelto? Anche in messaggio privato

Grazie, davvero!

[roy190885]

Io ho finito la triennale da più di un anno. Ti posso dire da parte mia che sono ben contento di essermi fermato
per il motivo che non ho intenzione di fare altri 2 anni. Non ho interesse nell'insegnare nella scuola superiore o provare a fare l'esercitatore all'Università. Detto questo come ti hanno già risposto si trova nella Analisi dei Dati; studiati programmi come QLIK,R, Tableau, ITALASSI, ecc... e avrai buone opportunità di trovare fuori dall' Italia (facendo cose dove però la matematica talvolta è marginale). Aggiungo anche che in altri paese come Inghilterra si può concorrere per una cattedra
in qualche liceo (dove è sufficiente la BS ovvero la nostra triennale), dato che il sistema di assunzione è totalmente diverso da quello Italiano (per fortuna) e tutto dipende dal preside, di ogni singolo istituto, in cui si presenta il curriculum.