mgrau ha scritto:- la prima, certamente è: ma come è possibile una cosa del genere? Come fa, della materia, a SENTIRE qualcosa?
- La seconda: visto che il fatto, anche se inspiegabile, non è però dubitabile, è: quali caratteristiche deve avere, un pezzo di materia, per sentire qualcosa? Un termostato sente? Probabilmente no. Un computer sente? Probabilmente no, Un batterio, una pianta, un lombrico, sentono? ….. forse no…. Un gatto, una mucca sentono? Molto probabilmente sì. Quindi: c’è speranza di trovare un criterio?
- La terza: c’è qualche – sia pur ipotetica – speranza di SAPERE se un certo pezzo di materia sente qualcosa?
a_tizio ha scritto:Premesso che non ho letto tutte le risposte del thread,
a_tizio ha scritto:La prima problematica qui penso sia definire più rigorosamente cosa si intenda per "sentire" (cosa non banale sicuramente).
a_tizio ha scritto:l'ipotesi più plausibile secondo me è che, dato un insieme di un certo tipo di materia (nel senso di molecole e quindi di atomi) organizzato geometricamente in un certo modo nello spazio (per esempio un sistema nervoso), la proprietà della coscienza (o del "sentire") emerge sempre di più con l'aumento della complessità e grandezza della struttura in questione (per es della struttura nervosa).
....
Allo stesso modo, verificate alcune condizioni probabilmente necessarie, l'essere cosciente aumenta o diminuisce con la complessità della struttura (ma non c'è mai un punto discreto in cui si è o non si è coscienti).
a_tizio ha scritto:Penso che l'unico modo per stabilire se qualcosa è cosciente, sia di scoprirne la causa fisica generale e vedere se si verifica in quel qualcosa. Ma non credo sarà mai possibile distinguere al 100% cosa è o non è cosciente (per il semplice fatto che non si può sapere al 100% neanche se il resto degli esseri viventi, umani compresi, a parte se stessi è cosciente o sono semplicemente "robot biologici").
mgrau ha scritto:Definizioni possiamo darne quante ne vuoi. Ma sono quelle buone? Personalmente di definizioni buone (per me, ovviamente) non ne ho vista neanche mezza.
gmorkk ha scritto: Ma se non spieghi cosa intendi per "sentire",....
mgrau ha scritto:gmorkk ha scritto: Ma se non spieghi cosa intendi per "sentire",....
Beh, sai, non si può spiegare TUTTO. Da qualche parte bisogna pur partire. E il fatto che io "sento" qualcosa (e magari anche tu) mi pare proprio un buon candidato al ruolo di nozione primitiva.
mgrau ha scritto:Ci vorrebbe l’auspicata sezione di filosofia della scienza
mgrau ha scritto:A me pare evidente (ma quanto pare non a tutti) che se si adotta questa posizione dobbiamo attribuire delle sensazioni anche al termostato che abbiamo in casa, o allo smartphone che teniamo in tasca: c'è l'input, c'è l'elaborazione, c'è l'output... tutto senz'altro molto più semplice, ma insomma lo schema è quello. Se ti sembra convincente... Arriviamo dritti dritti all'animismo.
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