killing_buddha ha scritto:[...] La più razionale è fare una lista di persone con cui saresti disposto a lavorare e sondare il terreno per vedere se loro sono altrettanto disposti. Alcune volte, specie con decani dell'università cui ti rivolgi, l'assunzione di dottorandi è a pura discrezione del singolo. Si tratta di mandare tutte le email che riesci, in tutti i posti dove è credibile tu possa trovare un gruppo di ricerca che ti è affine, o un tema in cui sei disposto a specializzarti. Questo tipo di tecnica ha un rate di fallimento molto alto ovviamente, perché è come chiedere a 100 estranei "ciao, vuoi essere mio amico?". Del resto come ti è stato fatto notare, ti basta un solo sì. [...]
Ho proceduto anche così; ho mandato circa 45 mail. In genere ti rispondono (se lo fanno) che son già pieni, oppure che non hanno soldi. In un caso (King's College) è scattato l'interesse, ho ottenuto due colloqui, ma ho il sospetto che poi verrò schiacciato dalla concorrenza.
L'altra via è quella "ufficiale", quella dei bandi (di solito li cercavo
qui); i bandi mi sono valsi due colloqui (Vienna e Lund). A Vienna sono andato di persona, ma poi mi hanno scartato; ho chiesto lumi almeno intorno all'interview, mi hanno detto che ho fatto bene e che il problema era di matching. Il prof di Lund è sparito nel nulla e non mi risponde alle mail. Mi hanno scartato pure a Jyväskylä dove c'è un prof italiano che ha lanciato un progetto intimamente collegato ad entrambe le mie tesi triennale e magistrale (ed è e sarà un mistero la motivazione per cui non mi abbia concesso almeno il colloquio). Altri posti tacciono da mesi, ma è un 'no' implicito, altrimenti mi avrebbero almeno shortlistato (credo).
killing_buddha ha scritto:[...] Il tuo relatore (so chi è, quindi non faccio la domanda a caso) che cosa ritiene abbia causato questa sequela di no? E tu che opinione hai? [...]
Il mio relatore fa il laconico, si limita ad inviare le lettere di referenza e dirmi che devo insistere. Spinte maggiori le ho ricevute da altri professori, uno in particolare dei quali (che peraltro è ordinario) mi ha dato un sacco di dritte ed informazioni. Ma la sensazione è che manchino proprio i contatti (con l'estero), quegli agganci decisivi che ti possano infilare in un posto quasi certamente - oppure, se non mancano, non li vogliono utilizzare per me.
seven ha scritto:Se hai solo bisogno di un po' di rassicurazioni ben venga. Non hai motivo di farti venire le crisi, stai esagerando, oltretutto non hai perso niente. Allora chi ha avuto problemi veri che dovrebbe dire? Solo chi non ha avuto incidenti di percorso ha la possibilità di inseguire i propri sogni?
Non ho bisogno di rassicurazioni, ho bisogno di un piano B per non finire in mezzo alla strada (infatti nel mio OP c'era una domanda, più o meno retorica, in calce). Considera che per la maggior parte dei posti all'estero bisogna scomodarsi mesi prima; se a giugno ancora non hai nulla, sei (quasi) fuori. E una volta che ti sei laureato perdi sostanzialmente tutti i contatti e i "diritti" con i professori che ti hanno referenziato, il che vuol dire che sei spacciato.