Re: Che fare?

Messaggioda Zero87 » 10/06/2017, 07:31

Intermat ha scritto:Zero87, non prendere sul personale la mia risposta, però questo non è un piano B. E' un piano A: mi Accontento.

Ascolta, Intermat, non prendo minimamente sul personale la tua risposta. :-)
Se lo conti come piano A, posso dirti che è stato un piano A forzato vedendo i nostri fallimenti, quelli dei nostri colleghi e la situazione familiare non proprio rosea. :-)
Dopo più di un anno passato a inseguire i nostri sogni abbiamo dovuto forzatamente accontentarci. :wink:
Insomma non credo proprio che Delirium corra questo rischio (essendo disposto a muoversi dall'Italia).

Certo, era una provocazione a dirgli cosa gli aspettava come piano B se doveva adattarsi. :P
Infatti come faccia, se non ricordo male, ho messo questa: :| .

Ciao e buon fine settimana
Ex studente Unicam :heart:
Avatar utente
Zero87
Cannot live without
Cannot live without
 
Messaggio: 5012 di 12931
Iscritto il: 12/01/2008, 23:05
Località: Marche

Re: Che fare?

Messaggioda Intermat » 10/06/2017, 12:18

Zero87 ha scritto:
Intermat ha scritto:Zero87, non prendere sul personale la mia risposta, però questo non è un piano B. E' un piano A: mi Accontento.

Ascolta, Intermat, non prendo minimamente sul personale la tua risposta. :-)
Se lo conti come piano A, posso dirti che è stato un piano A forzato vedendo i nostri fallimenti, quelli dei nostri colleghi e la situazione familiare non proprio rosea. :-)
Dopo più di un anno passato a inseguire i nostri sogni abbiamo dovuto forzatamente accontentarci. :wink:

Mi sembra evidente che "la situazione familiare non proprio rosea" rientra nei 3/4 vincoli che citavo prima e che limitano la disponibilità a fare scelte più radicali. Io sono un pessimista di natura ma parlare di fallimenti tali (a trentanni) da dover rinunciare a fare un lavoro che possa piacere e che, magari, garantisca uno stipendio migliore mi sembra un po' eccessivo. Secondo questa logica a 60 anni potresti giudicare la tua intera vita un fallimento per il semplice fatto che hai passato gli ultimi trenta a fare una cosa di cui assolutamente non te ne frega nulla. A quel punto cosa fai?

Chiudo qui la parentesi sulle tue scelte perché comunque sono cose personali che da fuori non dovrebbero/potrebbero essere giudicate.

Buon fine settimana anche a te... :smt023
Nihil tam Ardvvm quod non Ingenio Vincas

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"
Avatar utente
Intermat
Cannot live without
Cannot live without
 
Messaggio: 1429 di 3266
Iscritto il: 30/12/2012, 20:26
Località: Roma

Re: Che fare?

Messaggioda Zero87 » 10/06/2017, 18:01

Intermat ha scritto:Secondo questa logica a 60 anni potresti giudicare la tua intera vita un fallimento per il semplice fatto che hai passato gli ultimi trenta a fare una cosa di cui assolutamente non te ne frega nulla. A quel punto cosa fai?

Mi hai dato molto da pensare, non avevo mai visto la cosa da così lontano. :-)
Poi credo sia una mentalità sbagliata, ma momentaneamente ho messo la vita in stand-by aspettando cambiamenti che prima o poi arriveranno (in vari casi sto smuovendo molto le acque).
Ex studente Unicam :heart:
Avatar utente
Zero87
Cannot live without
Cannot live without
 
Messaggio: 5014 di 12931
Iscritto il: 12/01/2008, 23:05
Località: Marche

Re: Che fare?

Messaggioda Myriam92 » 10/06/2017, 18:15

Zero87 ha scritto:La mia fidanzata è appena partita perché l'aspetta il turno di notte in fabbrica da operaia

Non è la sola ;) conosco un ingegnere che lavora in fabbrica pure la notte.. certo, la paga è più alta rispetto ad un "generico" operaio ( ora non so se per la mansione , se perché fa appunto il turno notturno, o perché semplicemente lavora​ una nota azienda...) ma ciò non basta, si potrebbe pensare, per compensare il fatto che abbia un certo titolo di studio...
Solo che i tempi sono quelli che sono, e in più ritrovandosi con famiglia alle spalle e posto di lavoro vicino casa, non penso sia una cattiva idea doversi "arrangiare"...
Purtroppo riuscire a conciliare vita lavorativa e affettiva, spesso ( e soprattutto ultimamente) non è semplice! :(


Poi, ad un certo punto, ti chiedi: ma è meglio la vita dei tuoi coetanei plurilaureati, in carriera, lontani da casa, "orgogliosamente" single... O quella di chi già è spostato​ con anche più di un figlio da diversi anni?! Chissà :lol:
Avatar utente
Myriam92
Senior Member
Senior Member
 
Messaggio: 859 di 1742
Iscritto il: 01/01/2017, 16:53

Re: Che fare?

Messaggioda seven » 10/06/2017, 20:04

Condivido con te Myriam.
seven
Senior Member
Senior Member
 
Messaggio: 774 di 1612
Iscritto il: 17/01/2011, 23:28

Re: Che fare?

Messaggioda Vincent46 » 11/06/2017, 20:39

Dai, percepisco troppo pessimismo nelle tue parole. La situazione è avvilente, ma non darti per vinto. Male che vada, ad esempio, per il dottorato alla SISSA mi pare che i titoli contino relativamente, e che il grosso del punteggio sia dato da un test scritto e un orale. Giusto per dire che, se anche non ti rispondesse nessuno, comunque il tuo destino non è ancora segnato!
Vincent46
Average Member
Average Member
 
Messaggio: 172 di 523
Iscritto il: 26/01/2014, 17:27

Re: Che fare?

Messaggioda Omar93 » 21/06/2017, 00:56

Il mondo è abbondante. Esistono un sacco d'università buone in tutto il mondo. Se qualcuno non ti prende, peggio per loro, hai altre possibilità. Inolte, oltre al mondo universitario esiste una realtà ancora più vasta, piena d'opportunità.

Se non mi sbaglio in Germania, posti come il Max Planck ti danno tempo fino a settembre(credo per il 2018(gennaio, aprile o settembre) però). Poi ci sono tantissime universìtà estere, tipo in Inghilterra, per cui hai una finestra di application da settembre a dicembre(sempre per il 2018). Per questo molti posti sono già full. La Svizzera da quello che ho capito è una sorta di contratto di lavoro: se sei fortunato potresti trovare posto in un periodo a caso dell'anno.
E ancora, c'è l'Asia (ex. Singapore). Poi se hai voglia potresti provare a fare GRE e roba varia per gli USA (per il Canada sarà lo stesso forse).

Io ti consiglio questo: se trovi qualcosa che ti piaccia prima di settembre/ottobre allora bene. Ma se trovi qualcosa che non ti piace o non trovi nulla, fai le application per il 2018 e prenditi un anno 'sabbatico' in cui fai qualche lavoro e/o ti trovi un qualche contratto, tipo da assegnista, per fare ricerca all'università per un anno. Il tutto con un pizzico di fortuna.
Omar93
Average Member
Average Member
 
Messaggio: 249 di 534
Iscritto il: 30/10/2010, 14:47
Località: Cambridge

Re: Che fare?

Messaggioda Ryukushi » 22/06/2017, 06:30

Prova ad Harvard
Avatar utente
Ryukushi
Average Member
Average Member
 
Messaggio: 444 di 894
Iscritto il: 08/04/2012, 20:59
Località: Torino

Re: Che fare?

Messaggioda Delirium » 22/06/2017, 11:15

Ryukushi ha scritto:Prova ad Harvard

Simpatico come un infarto.
Delirium
 

Re: Che fare?

Messaggioda Delirium » 31/07/2017, 13:51

Comunque, giusto per concludere con toni meno tragici (e più speranzosi) di quelli con cui sono solito iniziare questo genere di threads, alla fine ho trovato un buon posto (in verità due, ed ho pure avuto scelta).
Parto il mese prossimo per la Svezia.
Delirium
 

PrecedenteProssimo

Torna a Generale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite