saO ha scritto:Ragazzi, va bene il fatto che non so come funziona Wall Street e il trading, ma penso di avere delle basi di economia buone, ho letto una parte di Adam Smith della ricchezza delle nazioni, tutta la faccenda della mano invisibile e anche qualcosa di David Ricardo.
Posso dubitarne? Non hai nemmeno letto A.Smith e non perché tu sia un bugiardo, semplicemente Smith è come Marx, Popper e Kant...si citano, ma quasi nessuno li ha letti. Comunque non è questo il punto, non serve leggere quei libri per capire la borsa, lì si parla di temi prevalentemente macroeconomici che sforano a volte nella filosofia morale.
saO ha scritto:I miei dubbi erano solo incentrati sulla questione del prezzo delle azioni, cioè come fanno le persone che lavorano a Wall Street a guadagnare soldi senza produrre nulla o senza prestare un servizio?
Servizio di intermediazione finanziaria, non ci crederai, ma è un lavoro!
saO ha scritto:]E soprattutto perché c'è tutta quella agitazione nel comprare delle azioni?
Quando entri ai mercati generali trovi calma? C'è sempre gente che urla, fa offerte, altri che la guardano e cercano di cogliere occasioni. Nessuno di quei mercanti ha prodotto nessuno dei prodotti in vendita lì, eppure ci fanno un profitto, anche questa è intermediazione e rientra nel settore terziario dei servizi. L'agitazione è dovuta che un certo prodotto o titolo lo trovi ad un certo prezzo in un momento ed il momento dopo è già cambiato, inoltre loro guadagnano sul numero di scambi e sulla differenza di prezzo che riescono a strappare fra chi vende e chi offre, quindi più operazioni eseguono e più incassano commissioni e plusvalenze. In ogni caso, ormai da 20/30 anni, la maggior parte delle operazioni si fa sul mercato telematico.