Il troll scientifico

Messaggioda singularity » 10/11/2017, 23:50

Premessa fondamentale:
Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Qui di seguito non si fa riferimento a nessun utente in particolare, non vuole essere un attacco a nessuno, ma solo una goliardica discussione per passare il tempo. Detto ciò, se qualcuno si sente comunque chiamato in causa, sarà perché ha la coda di paglia, no? :-D


Perché molta gente si diverte trollare?

Salve a tutti. L' intenzione iniziale di questo post era porre una domanda, ma poi ci ho ripensato e, non avendo di meglio da fare, ho definito quello che secondo me è un troll scientifico. Si apprezzano suggerimenti per arricchire il quadro!

Tutti più o meno sappiamo cos'è un troll (riferito al cyberspazio, non alle creature leggendarie). Personalmente, quando, ormai tanti anni fa, iniziai ad usare internet e a bazzicare i forum, mi fu insegnato che un troll era un tipo di utente che accendeva discussioni, faceva in modo che gli altri utenti iniziassero a discutere animatamente e a insultarsi a vicenda, per poi sparire nel nulla.

Ora, ho notato che in questo forum è abbastanza comune un tipo di troll che battezzerei come "troll scientifico". Un troll scientifico è una persona, di solito con una scarsa o totalmente assente preparazione scientifica (fisica di base, matematica o anche solo ragionamento logico-deduttivo), che passa il tempo a trollare gli utenti in questa maniera:

-Fase 1
Il troll scientifico approccia gli utenti del forum (di solito dei "veterani", poiché sono quelli che rispondono più spesso) con quelle che, apparentemente, sono domande specifiche su un qualche argomento o esercizio (solitamente di fisica), ma che, in realtà, non sono altro che il preludio alla:

-Fase 2
Le domande specifiche del troll scientifico si tramutano presto in sentenze su quanto sia sbagliata la teoria (di solito consolidata da secoli di metodo scientifico) che stanno cercando di screditare in quel momento. Partono da assunzioni completamente errate per arrivare a conclusioni ancora più errate, fanno errori grossolani (tipo sommare le mele con le patate), non si interessano davvero delle risposte che gli vengono fornite e, di conseguenza, fanno sempre le stesse domande (di solito mal poste);

-Fase 3
La discussione degenera perdendo ogni tipo di concretezza che un dibattito scientifico dovrebbe sempre avere. I "veterani" restano frustrati dal comportamento del troll scientifico, alcuni capiscono che stanno solo buttando il proprio tempo e desistono, altri non ci riescono e continuano a cercare di farlo ragionare;

-Fase 4
Il thread viene chiuso da un moderatore;

-Fase 5
La qualità delle discussioni del forum si abbassa di una tacchetta.

Cosa ne pensate? Vi sembra consistente come definizione? Cosa aggiustereste/cambiereste? Come scritto in apertura si accettano suggerimenti!
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Re: Il troll scientifico

Messaggioda axpgn » 11/11/2017, 00:12

@singularity
Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
singularity ha scritto:Premessa fondamentale:
Detto ciò, se qualcuno si sente comunque chiamato in causa, sarà perché ha la coda di paglia, no? :-D

Questo è il classico artificio retorico (volgarmente: scusa) usato da chi sa benissimo che sta per "colpire" qualcuno ben preciso per "discolparsi" in anticipo ... :-D ... comunque come troll sei partito benissimo ... :lol: ... vediamo quanto dura ...
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Re: Il troll scientifico

Messaggioda Luca.Lussardi » 11/11/2017, 07:36

Purtroppo io penso che sia anche caratteristico della scienza. La persona "comune" (senza nessuna offesa, e' solo la persona che non si e' formata scientificamente) ha ancora una visione ottocentesca della scienza, ovvero pensa che lo scienziato nella sua soffitta o nel suo laboratorio privato e segreto compia studi e ricerche per conto suo, da autodidatta, e ne esca un giorno con una scoperta che prima viene scartata da tutti e poi rivoluziona il mondo (specialmente per la matematica si pensa che basti avere la testa non necessitando di strumenti pratici di lavoro). Questa e' la sceneggiatura di un film, non e' la realta', ed e' pure un'offesa verso chi fa lo scienziato per professione. Infatti, l'essere scienziato per davvero al giorno d'oggi comporta prima di tutto l'essersi formato in modo duro (gli anglosassoni chiamano matematica e fisica "hard sciences") presso istituzioni universitarie riconosciute legalmente e poi l'essere inserito in una comunita' di riferimento che approva il lavoro di ricerca e i risultati ottenuti. Ci saranno anche eccezioni in tutto questo (vedi i difetti della peer review tanto per citarne uno) ma a tutt'oggi e' il solo modo che abbiamo per avanzare nella conoscenza del mondo che ci circonda.
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Re: Il troll scientifico

Messaggioda singularity » 11/11/2017, 10:53

axpgn ha scritto:@singularity
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singularity ha scritto:Premessa fondamentale:
Detto ciò, se qualcuno si sente comunque chiamato in causa, sarà perché ha la coda di paglia, no? :-D

Questo è il classico artificio retorico (volgarmente: scusa) usato da chi sa benissimo che sta per "colpire" qualcuno ben preciso per "discolparsi" in anticipo ... :-D ... comunque come troll sei partito benissimo ... :lol: ... vediamo quanto dura ...


@axpgn

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Intendevo ciò che ho scritto, sinceramente non ho alcun interesse ad attaccare singoli, la mia speranza era di far svegliare un po' di quei "veterani" che ancora perdono tempo appresso a questi individui.

Se vuoi la pura verità la premessa non volevo neanche metterla e la ho aggiunta solo alla fine, pensando che qualcuno (in particolare qualche moderatore) travisasse le mie intenzioni pensando che questo fosse un attacco personale a qualcuno (ci tengo a rispettare la netiquette del forum :-D)
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Re: Il troll scientifico

Messaggioda Palliit » 11/11/2017, 11:08

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Re: Il troll scientifico

Messaggioda singularity » 11/11/2017, 13:46

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Re: Il troll scientifico

Messaggioda Injuria » 11/11/2017, 15:27

Peno che sia giusto comunque rispondere, anche perché nella comunicazione di internet non si risponde mai solo a Tizio il troll, ma ad una collettività che può essere interessata all'argomento.
Bisogna tenere conto di due cose:
1) Ciò di cui si discute in una pagina potrebbe comparire in un motore di ricerca ed essere usato come fonte di apprendimento,
2) Ciò che si scrive rimane nel tempo.
Sta alla sensibilità ed all'arbitrio dei moderatori capire quando chiudere la discussione per scoraggiare determinati tipi di utenti. Dovremmo anche distinguere anche due soluzioni:
1) La chiusura della discussione,
2) La sua cancellazione.
Credo che ci siano topic che meritino la chiusura (esaurimento dell'argomento, deriva OT, disordine generale nel testo ad esempio quando vi è un eccesso di "quote", deriva polemico-aggressiva, eccesso di messaggi per cui diventa impossibile seguire il filo e sintetizzare le idee, obsolescenza) ed altri la cancellazione (topic contro la legge ed il decoro del sito, propaganda politica anche se travestita da "cosa ne pensate de...", propaganda commerciale). La chiusura serve a regolare la cancellazione serve a non lasciare memoria nel sito e nei motori di ricerca ed a non far passare un certo utente come martire della censura.
Un'altra idea è quella di porre un limite di messaggi in una giornata ed inoltre di far passare un certo intervallo di tempo fra un messaggio e l'altro. Spesso infatti, quando i messaggi sono troppo frequenti, manca una riflessione sulle risposte ricevute e su ciò che di nuovo si andrà a scrivere.
Sul "troll scientifico": tieni conto che spesso questi sono tutt'altro che troll, sono invece personalità sincere, ma in cui è radicato il connubio letale ignoranza-arroganza (potremmo chiamarli ingnoganzi).
Teniamo anche conto che viviamo in un paese in cui
- ogni dieci anni qualche ciarlatano mescola acqua e zucchero e dichiara di avere la cura contro il cancro riuscendo a convincere una buona fetta di popolazione e farsi dare finanziamenti pubblici.
- altri vanno a fare manifestazioni contro i vaccini ritenendoli inutili se non addirittura dannosi.
- politici che si dichiarano all'avanguardia vanno a baciare il sangue di san Gennaro che si scioglie.
- un numero impressionante di persone quando ha un problema va dalla maga o dallo stregone.
- l'istruzione e la cultura sono viste con sospetto e con fastidio: i radical chic, i professoroni, gli esperti che credono di sapere ogni cosa in contrapposizione con il buon senso della gente comune visto come forma di sapere autentica, genuina e più efficace di formule tanto complicate.
- ogni qualvolta esce un'informazione statistica il commento tipico è: "numeri inventati dovrebbero licenziare quelli dell'Istat" oppure quelli che si credono più brillanti "il pollo di Trilussa".
- etc etc
Dunque, visti i presupposti, non mi stupisce affatto che qualcuno si presenti nella sezione fisica dichiarando di aver inventato la macchina del tempo postando due disegnini fatti a mano ed irritandosi se arriva un fisico vero a spiegargli la differenza fra scienza e letteratura fantasy.

Testo nascosto, fai click qui per vederlo
[quote"Luca Lussardi"]l'essersi formato in modo duro (gli anglosassoni chiamano matematica e fisica "hard sciences")[/quote]

Credo che con il termine "hard" non si intenda in senso di "duro/difficile", ma di "solido", ovvero quelle scienze che seguono il principio popperiano di falsificabilità. Oltre a questo significato credo ce ne sia uno secondario inteso come "fondamentali" per il fatto che costituiscono le fondamenta per lo sviluppo delle altre branche della scienza.
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Re: Il troll scientifico

Messaggioda singularity » 11/11/2017, 15:41

@Injuria
Sono d'accordo con molte delle tue riflessioni. Secondo me il "problema" nel chiudere/cancellare discussioni è che il limite tra censura e il semplice sbarazzarsi di thread-immondizia è molto sottile. Ho notato con piacere che qui in matematicamente i thread non vengono chiusi (quasi) mai a cuor leggero, credo che sia anche per il motivo di cui sopra.

Detto ciò concordo con te che bisognerebbe evitare che troppi thread-immondizia popolino il forum.

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Sarebbe bello invece vedere più post in cui si discute di problemi attuali o comunque più concettuali del solito integrale doppio su una circonferenza o del piano di carica infinitamente esteso.

p.s. mi piace il nuovo termine ignoganzi, lo correggerei con ignoganti o ignoccenti (da ignoranza + saccenza) :-D
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Re: Il troll scientifico

Messaggioda v3ct0r » 11/11/2017, 16:07

singularity ha scritto:
Cosa ne pensate? Vi sembra consistente come definizione? Cosa aggiustereste/cambiereste? Come scritto in apertura si accettano suggerimenti!


la tua analisi è decisamente accurata

i soggetti in questione in realtà hanno già un nome nel mondo di internet, si chiamano cranks, e qui per fortuna sono un fenomeno occasionale, ma in certi forum internazionali il problema è molto più serio

ad esempio in physics forums, che ultimamente frequento spesso, questi utenti vengono praticamente bannati a vista, e i loro thread chiusi all’istante, altrimenti ogni sezione sarebbe quotidianamente intasata di discussioni balorde


singularity ha scritto:Sarebbe bello invece vedere più post in cui si discute di problemi attuali o comunque più concettuali del solito integrale doppio su una circonferenza o del piano di carica infinitamente esteso.


guarda, qualche volta ci ho provato ad avviare o incoraggiare discussioni più attuali, o di livello un po’ più elevato, ma i risultati sono più o meno questi: viewtopic.php?f=19&t=180779

inoltre, la verità è che non sono ancora un vero esperto, e spesso avrei soprattutto da chiedere invece che da insegnare o proporre discussioni

di fatto, è anche questo il motivo per cui ultimamente sto traslando verso physics forums
v3ct0r
 

Re: Il troll scientifico

Messaggioda Luca.Lussardi » 11/11/2017, 16:14

Injuria ha scritto:Credo che con il termine "hard" non si intenda in senso di "duro/difficile", ma di "solido", ovvero quelle scienze che seguono il principio popperiano di falsificabilità. Oltre a questo significato credo ce ne sia uno secondario inteso come "fondamentali" per il fatto che costituiscono le fondamenta per lo sviluppo delle altre branche della scienza.

si, vuol dire solido, infatti e' una traduzione sbagliata nel contesto ma l'ho usata apposta per rendere meglio l'idea: formarsi in modo scientifico e' duro e difficile, non e' solo solido.
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