Salve a tutti,
Come potete capire dal titolo del post, vi scrivo perché ho un atroce dilemma: fare o non fare un dottorato a 30??
Mi spiego meglio: mi sono laureato alla magistrale in fisica con voto 108 da circa un mese. La magistrale è andato tutto ok ci ho messo poco più di due anni ma è alla triennale che ho perso tempo! In ogni caso mi trovo a quasi 30 senza esperienza professionale con solo una laurea in mano (solo si fa per dire!). Il punto è che ho fatto un colloquio in una azienda e mi avrebbero proposto un posto da apprendista ingegnere di processo, 6 mesi più eventuale rinnovo. La azienda è grandicella, con parecchi fondi, una buona politica sui giovani e la loro formazione etc.. un buon posto insomma, e tra l'altro niente male per un fisico.
E che aspetti direste voi! Se non fosse che hanno anche accettato la mia candidatura (fatta prima del colloquio in azienda) per un progetto di dottorato in Olanda. Premetto che attraverso varie fonti autorevoli sono a conoscenza del fatto che il dottorato sarebbe un dottorato serio con un docente di fama internazionale in una istituzione buona, etc.. insomma, un buon dottorato.
Quindi, non riesco a scegliere: esperienza all' estero o azienda in Italia e poi si vedrà?? Dico una cosa fondamentale: non ho intenzione e di continuare con la ricerca o carriera accademica, farei il dottorato solo per ottenere delle conoscenze e competenze utili da rivendere nel mondo del lavoro.
Vi ringrazio sin da ora per l'aiuto.