Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda Weierstress » 18/02/2018, 00:18

axpgn ha scritto: [...] Mi ripeto, ma non è che lo shock derivi da una semplice "impreparazione" precedente?


Questo sicuramente. E forse qui dentro è quello che ha gli effetti più evidenti proprio perché la stragrande maggioranza degli utenti sono studenti di ingegneria o comunque matricole alle prese con gli esame di base dove di teoremi da dimostrare non se ne vedono ancora un granché.

axpgn ha scritto:Ricapitolo:
- non esiste solo il liceo scientifico, negli altri indirizzi la matematica è solo uno strumento.
- non tutti gli studenti dello scientifico faranno Matematica o Fisica; per i medici, per gli economisti ed anche per gli ingegneri la matematica è solo uno strumento.
- le ore di matematica sono poche (allo scientifico, figuriamoci dalle altre parti)
- NON è vero che si spiegano solo "algoritmi": ovviamente dipende moltissimo dall'insegnante ma la teoria viene (quasi) sempre spiegata (poca o tanta che sia), però (molto) spesso è rifiutata/bypassata dagli stessi studenti (vedi sopra) e alla fine i prof si adeguano.
- i pochi veramente interessati alla matematica se la studiano anche per conto proprio: su tutti i libri di testo la teoria c'è, inoltre, al giorno d'oggi, non è difficile reperire materiale aggiuntivo (se si vuole).


Su tutto questo sono perfettamente d'accordo. Purtroppo non si può fare altrimenti.
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda axpgn » 18/02/2018, 00:41

Qualche ora in più allo scientifico si potrebbe fare ...

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Non ho niente contro il Latino (l'ho pure studiato) ma tre/quattro ore settimanali (su trenta/trentadue totali) per tutti i cinque anni, mi sembra eccessivo ...


Cordialmente, Alex
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda Weierstress » 18/02/2018, 00:45

La frecciata nell'OT meriterebbe una discussione a parte :)

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Sono assolutamente d'accordo (lo dico da persona che ha recentemente terminato il liceo classico). Forse è proprio quella l'occasione per fare qualche ora di approfondimento matematico almeno nei licei scientifici.
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda axpgn » 18/02/2018, 00:54

Weierstress ha scritto:La frecciata nell'OT meriterebbe una discussione a parte :)


No, merita un libro a parte ... :-D ... un discorso su "cosa" e "quanto" studiare va molto al di là delle mie forze ma non solo ... è troppo impegnativo per tutti ... :D
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda Weierstress » 18/02/2018, 01:08

In effetti non hai torto.

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
axpgn, posso chiederti qual è stato il "ruolo" nell'ambito della scuola dell'obbligo a cui ti riferivi? Insegnante?
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda DolomitenMan » 20/02/2018, 03:44

Buonsalve a tutti.
In effetti sono parzialmente d'accordo con luc27 sul fatto che ci sia, dalla scuola dell'obbligo in poi, la FISSAZIONE (e lo scrivo così non a caso) sul voto e sulla verifica; il fatto di saper risolvere gli esercizi, magari limiti-derivate-integrali-equazioni differenziali, porta ovviamente ad un voto e quindi al ''successo'' e infine magari a diplomarsi con un buon voto.
Sul fatto che teoria e pratica siano staccate non c'è dubbio, verissimo.
Ora, se si valuta bene la condizione psicologica di un (adolescente/giovane uomo) alle prese con un esercizio, inevitabilmente ci saranno fattori esterni quali: competitività e rivalità, voti --> maturità, scarsa voglia di apprendere, prof che non sanno trasmettere, strutture scolastiche scadenti etc... Questo perché nella mente di un giovane queste sono le cose che gironzolano e che si ripresentano molte volte come uno scoglio.
Come si nota, ci possono essere MILIONI di fattori in grado di condizionare la mente di un giovane, nell'invogliarlo a studiare una cosa che all'apparenza sembra complicata ed ingarbugliata.
Posso farvi un esempio personale:

Frequentando le scuole medie, un bel po' di tempo fa, c'era in classe una prof di matematica - se così possiamo definirla - che addirittura insultava gli studenti che non riuscivano a risolvere un esercizio o che magari ci mettevano del tempo per arrivare alla soluzione, commentando frasi davanti alla classe su quanto fosse ''lento/a'' e ''duro/a di comprendorio''.
Ovviamente si tratta di un caso raro -penso- fatto da una tizia con una grossa faccia tosta nel prendersela con dei ragazzini, e comunque ancora mi porto stampato in testa il ricordo delle risatine. Questo certamente non ha contribuito alla mia voglia di studiare una materia quale la matematica di base che si affronta alle scuole medie.

Questi sono fattori importanti, da tener in considerazione per la formazione in itinere di una persona. Il fatto di aver attraversato eventi favorevoli come dei bravi prof, una scuola decente, un ambiente sereno... possono dare un grande aiuto nello scegliere di cimentarsi prima in classe, poi da solo, nella risoluzione di esercizi magari un po' più complessi. La fissa del voto sicuramente è limitante e lo si vede soprattutto a livello universitario dove diventano quasi vitali quei numeri compresi tra 18 e 30.
Il fatto di non avere quelle basi giuste per affrontare la matematica universitaria, come giustamente fa notare axpgn, potrebbe essere benissimo causata da uno dei tanti fattori sopracitati e chissà, la matofobia, scaturita dall'insieme di eventi sfavorevoli. Adesso che siamo in un forum dove si tratta di matematica e fisica è così, ma potrebbe essere anche per tutte le altre materie che si studiano alla scuola dell'obblico; si parte dal presupposto che una persona si basi, anche parzialmente, sulle proprie esperienze e sensazioni per la scelta del percorso universitario.

Riassumo con il termine mooooolto generico di ''fortuna'', ovverro un grosso insieme di eventi favorevoli. Sarebbe troppo difficile esaminare ogni caso, ogni perché, in quanto ogni caso è proprio a sé. Buon proseguimento a tutti :wink:
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda luc27 » 20/02/2018, 14:36

axpgn ha scritto:Mi ripeto, ma non è che lo shock derivi da una semplice "impreparazione" precedente?


Indubbiamente lo shock deriva da un'impreparazione precedente, ma dal mio punto di vista non è colpa dello studente, bensì del sistema, che non introduce la matematica nel vero senso della parola nel programma. Poi ognuno ha la propria opinione a riguardo, dovuta al percorso fatto.

A riguardo vi racconto la mia esperienza. Innanzitutto ho fatto un istituto tecnico, e ciò forse può penalizzare, nel quale la matematica mi è stata presentata come prendi l'esercizio e trova il risultato giusto. Che si tratti di limite-derivata-integrale, doesn't matter, impara l'algoritmo e svolgilo. E per tutti gli ultimi tre anni questo è stato. Per via del fatto che ero molto bravo nell'applicare questo procedimento (unico ad avere 10 in terza quarta e quinta) il professore mi ha spinto a fare matematica, e ho scelto ingegneria matematica, ma senza neppur sapere cosa questa parola significasse, il mio mondo era quello. Qui qualcuno può dire, perchè non hai approfondito da solo, ma se nessuno ti dice neanche dell'esistenza della topologia o di cò che realmente c'è sotto all'algoritmo, tu non inizi ad avventurarti così per caso in questo modo, anzi, magari ti spingi a provare a fare esercizi sempre più complessi, per metterti alla prova.

Arrivato all'università, sempre con l'approccio imparato alle superiori, mi sono cimentato in analisi 1 e analisi 2, e in entrambe ho preso 30; ho studiato sempre cercando di capire gli esercizi, senza sforzarmi di capire bene la teoria, e se c'era una dimostrazione, il passaggio difficile lo imparavo a memoria. Io questo lo definisco uno studio algoritmico (e sbagliato) della matematica che matematica non è, ma che porta ad avere buoni voti, e nel caso degli ingegneri che qui si fermano, li porta a definirsi "geni" della matematica.

Arrivo all'esame di algebra e topologia, booom, disastro totale. Passo lo scritto con 12/30 (limite minimo posto dal professore per far passare l'esame, che già fa riflettere) e riesco a strappare un 18. Ora, sempre 10 in matematica alle superiori, 30 in analisi 1 e 2, e 18 (rubato) in topologia/algebra? Eppure tutto sta sotto il nome di matematica, se mi fossi fermato all'esame di analisi 2 avrei vissuto il resto della vita pensando di essere un "esperto" della materia, quando in realtà sono il più scarso dei dilettanti.
Ecco, vorrei che ciò facesse riflettere e capire il perchè di questa mia ribellione al chiamare matematica l'approccio algoritmico insegnato alle superiori, che arreca danni e illusioni alle persone. (se avessi scelto la facoltà di matematica, non mi sarei mai laureato)

axpgn ha scritto:In quanti CdL diversi da Matematica e Fisica devi dimostrare qualche teorema "importante" di Matematica?


Hai ragione. Ma ad esempio in terza-quarta-quinta mi son sorbito 2 ore di diritto settimanali. Va bene, è cultura generale, ma si vanno poi ad imparare anche nozioni molto tecniche che sostanzialmente si dimenticano e torneranno utili solo a quei pochi che scelgono legge. Allo stesso modo, si potrebbe introdurre qualche ora che tratta la matematica così come è. Poi che sia difficile, fa schifo, non piaccia, pazienza, le superiori dovrebbero dare uno spettro più ampio possibile di ciò che il mondo universitario (e lavorativo) offre, e poi uno decide.
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda axpgn » 20/02/2018, 14:57

luc27 ha scritto:... ma dal mio punto di vista non è colpa dello studente, bensì del sistema, ...

Frase più emblematica non potevi scriverla: non è MAI colpa mia, è sempre colpa del SISTEMA! :lol: :lol:

Guarda, non ce l'ho con te, te lo garantisco ... ma questa frase è il motto dell'attuale società ... purtroppo ... :(

Cordialmente, Alex
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda luc27 » 20/02/2018, 15:19

Se l'alunno va a scuola per scaldare il banco, studia per rubare il 6, il sistema non centra proprio nulla. Ma se uno si impegna, ce la mette tutta per eccellere, e fa del suo meglio, a chi la dai la colpa? Una percentuale la si avrà sempre, questo è indiscutibile, ma rimane a mio pare una percentuale al di sotto del 50%. E la restante?
Comunque, non soffermarti solo su quella riga, l'intento del mio intervento era un altro, ossia quello di cercare una possibile risposta alla domanda del topic.
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Re: Come mai non capisco la matematica ?

Messaggioda axpgn » 20/02/2018, 16:36

luc27 ha scritto: Ma se uno si impegna, ce la mette tutta per eccellere, e fa del suo meglio, a chi la dai la colpa?

E perché dovrei dare la colpa a qualcuno o a qualcosa? Giocavo bene al pallone, allora se non gioco in serie A la colpa è del sistema? :wink:
Qui non si vogliono negare le magagne e le problematiche che affliggono il mondo scolastico nel suo insieme, però guardati un po' in giro, per esempio qui nel forum ... una buona parte di chi viene qui denota lacune di base e quando ti permetti di consigliare una ripassatina, quattro volte su cinque ti senti rispondere "se sono qui è perché non ci sono riuscito, vuoi aiutarmi o no?" non ponendosi minimamente in discussione e non capendo che il consiglio dato non è una predica fine a sé stessa ma un vero aiuto (e ovviamente non conto quelli che copiaincollano il problema senza manco una parola ...).
Ma tornando in topic, il consiglio migliore, a mio parere, è quello che gli ho dato all'inizio: quando vedi che da solo fai fatica ad uscire dalle sabbie mobili, occorre qualcuno che ti aiuti, almeno in quel momento; non è necessario chissà che ma un puntello solido per rimettere le basi ... IMHO

Cordialmente, Alex
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