Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda SpaceExplorer » 03/01/2018, 22:15

Buonasera a tutti,

vi scrivo perché mi trovo in un momento abbastanzo critico della mia vita e sono convinto che il parere di qualcuno più "senior" ed esperto di me mi possa essere di grande aiuto.

Sono un neolaureato in ingegneria elettronica, con esperienza di 6 mesi all'estero.

Sto attualmente lavorando (con contratto di 6 mesi, eventualmente trasformabile poi in indeterminato) in un'azienda della mia città. Il vero problema è che detesto il mio lavoro, mi sembra di aver studiato per niente, ho colleghi completamente incompetenti che mi comandano, non applico praticamente nulla di ciò che ho studiato. Mi sento frustrato e insoddisfatto. Ogni giorno non vedo l'ora di tornare a casa e il pensiero di farlo per tutta la vita mi annichilisce. Gli unici aspetti positivi sono la retribuzione (buona) e il fatto che potrei avere un contratto a tempo indeterminato nel breve futuro nella mia città, accanto ai miei familiari ed amici.

Ho recentemente ricevuto un'offerta di lavoro a tempo indeterminato in un'altra città in cui mi dovrei logicamente trasferire. La paga è praticamente la stessa della mia attuale azienda, ma il lavoro mi piacerebbe sicuramente di più.
Parallelamente ho anche sempre considerato la possibilità di fare un Ph.D. (nella mia città): sono da sempre un amante della teoria, mi sono sempre piaciute le teorie matematiche e i modelli che vi stanno dietro, soprattutto nel campo dell'ingegneria.
Inoltre, per non farsi mancare nulla, sto anche pensando alla possibilità di ritornare all'estero dove stare 2-3 anni per mettere via un po' di soldi e tornare in Italia con un background robusto.

Ricapitolando, le possibili alternative sono:

1) Rimanere nella mia attuale azienda.
PRO: paga + mia città.
CONTRO: tutto il resto.

2) Accettare il tempo indeterminato nell'altra città
PRO: lavoro in teoria bello.
CONTRO: paga ridotta visto che avrei le spese + molte trasferte.

3) Fare un Ph.D.
PRO: passione + mia città.
CONTRO: salario e nebulose prospettive per il poi.

4) Tornare all'estero
PRO: paga + lavoro in teoria bello.
CONTRO: distanza + solitudine.

Vi chiederei cortesemente un'opinione al riguardo, purtroppo sono molto confuso e mi rendo conto di non riuscire a focalizzare lucidamente la questione. Ho paura che ogni scelta possa compromettermi il futuro e che potrei pentirmene...
Grazie e buon anno ^_^
SpaceExplorer
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda mgrau » 04/01/2018, 09:28

.
SpaceExplorer ha scritto: Ho paura che ogni scelta possa compromettermi il futuro e che potrei pentirmene...

Questo purtroppo succede per qualsiasi scelta, in ogni campo. Una scelta è un rischio, e non ci si può far nulla...
Personalmente, ti consiglierei la 4. Penso che il nostro paese sia andando a picco, e che, chi può, faccia bene ad abbandonare la nave.
Le distanze al giorno d'oggi contano poco, tutti non fanno che saltabeccare in giro per il mondo, la solitudine sarebbe un fatto transitorio...
mgrau
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda Luca.Lussardi » 04/01/2018, 09:42

Io invece sono per la 2: la 4 puo' essere allettante ma se tutti ce ne andiamo e' certo che l'Italia affondera'. Uno abbandona la nave se non ha alternative ragionevoli.
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda axpgn » 04/01/2018, 11:25

Ovviamente io la vedo diversamente dagli altri due, giusto per aiutarti ... :-D

Se proprio vuoi cambiare (io resterei lì, per ora, perché intanto cominci a metter via soldi, che servono sempre, ti fai comunque un'esperienza lavorativa anche se poco professionalizzante ma formativa sotto tanti altri aspetti, lasciatelo dire, ed hai anche la possibilità di allacciare rapporti proficui per il futuro; restare dove sei non significa rimanerci per sempre ...), propenderei per la 3) la quale, in sostanza, sarebbe un prolungamento dello studio ma in modo più concreto; la 2) la scarterei perché ci vedo solo aggravi sicuri e vantaggi ipotetici (lavoro TEORICAMENTE bello) e la 4) perché all'estero ci potresti andare dopo il Ph.D. con anche maggior appeal ... :D

Cordialmente, Alex
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda Luca.Lussardi » 04/01/2018, 12:19

Il principio generale secondo me e' fare cio' che piace: lo stipendio, gli amici, la citta' vengono in secondo piano. Se una persona e' lontana dalla famiglia e dagli amici di sempre e guadagna relativamente poco ma ha come lavoro la propria passione e' garantito che e' felice. Dalla descrizione fatta sembra che la scelta 3 sia quella che ti appassiona, ma non sembri del tutto convinto (c'e' solo la parola passione ma non motivata). Chi sceglie la strada del PhD punta, nella maggior parte dei casi, alla carriera accademica o comunque da ricercatore in qualche struttura pubblica o privata, cosa che non hai citato, per cui non si capisce bene a che scopo vorresti avere un titolo di studio piu' elevato.
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda Pesca321 » 04/01/2018, 13:27

Io mi sento di dire che mi trovo in una situazione simile, quindi il consiglio che posso darti è che, al posto tuo, sceglierei l'opzione 1, che ti permette di mettere via un po' di soldi, continuare ad avere il sostegno di amici/parenti/ecc. che abitano vicino a te, e allo stesso tempo continuare a guardarti intorno, e cercare altre offerte di lavoro ma sempre nella tua città. Secondo me questo ultimo punto è molto importante da considerare; se abiti in una città medio-grande, forse nel futuro prossimo qualcosa arriverà....
Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perchè molta gente preferisce giudicare. (Ortega y Gasset)
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda Injuria » 04/01/2018, 14:21

Inoltre, per non farsi mancare nulla, sto anche pensando alla possibilità di ritornare all'estero dove stare 2-3 anni per mettere via un po' di soldi e tornare in Italia con un background robusto.

Vai all'estero, verrai pagato sicuramente di più in mansioni migliori e lavorando meno ore il tutto per prepararti ad una lavoro meschino pagato meno in qualche azienducola italiana? Non credo proprio lo farai, l'estero fa paura, ma se poi ti abitui lì ci rimani, non fai un passo indietro per lavorare da dipendente in Italia.
Altra cosa è che ora ti sembra di avere mille possibilità...ed è vero. Oggi puoi scegliere molto, fra qualche anno di meno per il fatto di esserti specializzato in qualcosa, costare di più ed essere più maturo. Quindi non è detto che le possibilità si moltiplichino con l'esperienza, anzi, potrebbero ridursi in quantità e potresti metterci più tempo a trovare un altro lavoro (anche perché anche tu diventerai schizzinoso).
Nessuno secondo me può darti consigli utili, è questione di preferenze. C'è a chi piace cambiare città per librarsi dal giogo parentale e c'è chi vuole rimanere il più possibile per mettere via risparmio. Ciò che preferisci lo sai tu e basta, certo annoiarsi già i primi mesi di lavoro non è un buon segno.
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda Intermat » 04/01/2018, 14:27

Secondo me la scelta è fra 1) e 2). Le altre mi sembrano opzioni meno delineate: il PhD lo potresti fare ma dovresti vincere la borsa (non scontata) ed ormai se ne parla fra un anno (non prima di luglio, per iniziare comunque a novembre), per quanto riguarda l'estero prima devi vedere l'offerta (quando arriverà).

La scelta tra 1) e 2) è tutta tua. Considera che solitamente dopo aver firmato un indeterminato è più facile trovare qualcosa di diverso e con uno stipendio più alto. Se ti selezionano dopo un colloquio tu puoi tranquillamente dire (e mostrare) che al momento prendi (sparo una cifra) 1500€ e che quindi per meno di 1700€ non ti sposteresti, ovviamente se ti dovessi presentare con un contratto a termine (o peggio uno stage) l'azienda avrebbe dal suo lato il vantaggio di poterti dire "eh ma questo è un indeterminato, accetta ora 1400 € che tanto col tempo cresceranno". Almeno questo è quanto ho visto fare, più o meno, a tutti i miei amici/colleghi. Quindi potresti pensare di accettare il lavoro nella nuova città con l'idea di tornare fra qualche anno nella tua (a patto che tu riesca a trovare qualcosa nuovamente lì) oppure, l'esatto opposto, aspettare il contratto indeterminato nella tua città e magari spostarti in un altro posto fra qualche anno (quando potrai spuntare qualche soldo in più per rendere più conveniente il trasferimento). In ogni caso è una tua scelta personale!
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Re: Consiglio sul mio futuro professionale

Messaggioda SpaceExplorer » 21/01/2018, 14:29

Ciao ragazzi, scusate il ritardo con cui rispondo, ma ho avuto bisogno di un periodo di riflessione.
Vi ringrazio per le risposte, mi sono state d'aiuto.

La mia scelta alla fine è ricaduta sull'opzione 1).

Lasceremo al destino il resto...
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