Filosofia

Messaggioda jack22 » 26/01/2018, 09:19

Il governo vuole imporre lo studio della filosofia nei professionali (link)

Che ne pensate?

Io penso che spetti ai genitori, e non ai burocratici del governo centrale, decidere quello che è meglio per i propri figli, e penso che sia una mossa politica in vista dei voti da raccogliere per le elezioni :-)
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Re: Filosofia

Messaggioda mgrau » 26/01/2018, 09:36

Personalmente, mi pare un idea buona.
Che sia una mossa a fini elettorali, mi pare un'idea strana: a chi si vorrebbe lisciare il pelo? Agli insegnanti di filosofia? Non mi sembrano una massa di voti molto significativa...
Sul fatto che debbano essere i genitori a decidere il programma delle scuole, mah... si andrebbe verso la pura anarchia... ciascuno fa il cavolo che vuole, niente regole comuni... Può anche essere un'idea, ma molto radicale...
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Re: Filosofia

Messaggioda Brancaleone » 26/01/2018, 11:04

Per me è una boiata: benché l'intento possa apparir nobile, lo scopo degli istituti tecnici è formare appunto dei tecnici, dei ragazzi che usciti di scuola abbiano per le mani un mestiere, non dei "metà tecnici" perché hanno eroso ore di studio dalla materia tecnica per dedicarla alla filosofia. Se un ragazzo che ha scelto un istituto tecnico vuol farsi una piccola cultura in filosofia, nulla gli vieta di leggere nel tempo libero; se invece la filosofia è la sua passione, farebbe meglio a iscriversi a un liceo classico, dove tra l'altro lo studio di latino e greco sono di non poco aiuto per questa materia.

Tra l'altro, per capire la bontà di questa proposta, basta vedere chi la promuove: Vito De Filippo del PD, uno che dall'alto del suo 110 e lode in filosofia ha preso ed è entrato in politica a 26 anni per ricoprire (tra le altre) le cariche di: Assessore Provinciale alla Sanità; Assessore Regionale all'Agricoltura; Assessore Regionale alla Sanità; Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute. Tutti incarichi che con la filosofia non c'entrano una mazza. In pratica, dato che lui ha conseguito una laurea in filosofia e quindi evidentemente conosce benissimo i temi della sanità e dell'agricoltura, deve conoscere benissimo anche le esigenze dei ragazzi degli istituti tecnici e in generale le priorità dell'istruzione italiana - un po' come la Fedeli...
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Re: Filosofia

Messaggioda jack22 » 26/01/2018, 11:18

mgrau ha scritto:Che sia una mossa a fini elettorali, mi pare un'idea strana: a chi si vorrebbe lisciare il pelo? Agli insegnanti di filosofia? Non mi sembrano una massa di voti molto significativa...


Ma ad ogni concorso pubblico c'è sempre una fila kilometrica.

Sul fatto che debbano essere i genitori a decidere il programma delle scuole, mah... si andrebbe verso la pura anarchia... ciascuno fa il cavolo che vuole, niente regole comuni... Può anche essere un'idea, ma molto radicale...


Ho 4 punti:
1. Qual è il problema che ognuno fa il cavolo che vuole, in questo caso? Non è forse questa la libertà per cui abbiamo combattuto dittatori e re vari?
Io ritengo che le regole comuni servano ad evitare che qualcuno danneggi qualcun altro (esempi triviali possono essere che non devi rubare nè uccidere). Ma se io studio matematica anzichè filosofia non sto mica danneggiando te!
2. La mia proposta è attuata solo in paesi democratici (es. USA ed UK). Il viceversa non è vero (nelle dittature i programmi li sceglie sempre il governo centrale)
3. E' la stessa cosa che si diceva della riforma Gelmini, e mi pare che la democrazia per ora tenga!
4. E' in parte quello che attualmente avviene nelle università, che sono autonome (anche se le proposte didattiche partono dai docenti, essendo gli studenti in minoranza negli organi di rappresentanza)

Se un ragazzo che ha scelto un istituto tecnico vuol farsi una piccola cultura in filosofia, nulla gli vieta di leggere nel tempo libero


1. Nella "mia" proposta (sarebbe il sistema dei voucher di Friedman), se una parte consistente degli studenti vuole farlo può farlo. Ma parte dagli studenti (cioè dai loro genitori), non dal governo.

2. Con il sistema attuale, oltre a leggere per i fatti propri come giustamente dici, può anche prendere lezioni private di filosofia. Io, per esempio, da giovane ho preso lezioni private di chitarra, perchè non c'era corsi nel liceo che frequentavo.
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Re: Filosofia

Messaggioda mgrau » 26/01/2018, 11:45

Ti faccio una osservazione leggermente OT: suppongo quindi che ti vada bene che nelle scuole, come nella meravigliosa democrazia USA, si insegni il "disegno intelligente"? O che si insegni un valore di $pi$ "strano" ?(vedi). In nome dell'autonomia, no?
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Re: Filosofia

Messaggioda Brancaleone » 26/01/2018, 12:33

jack22 ha scritto:
mgrau ha scritto:Sul fatto che debbano essere i genitori a decidere il programma delle scuole, mah... si andrebbe verso la pura anarchia... ciascuno fa il cavolo che vuole, niente regole comuni... Può anche essere un'idea, ma molto radicale...


Ho 4 punti:
1. Qual è il problema che ognuno fa il cavolo che vuole, in questo caso? Non è forse questa la libertà per cui abbiamo combattuto dittatori e re vari?

No, non è questa. Libertà non significa "faccio quel cavolo che mi pare" (che tra l'altro ricorda molto quel ritornello fascista "Me ne frego! Non so se ben mi spiego: me ne frego: fo quel che piace a me!"), né significa anarchia, perché nel momento in cui tu ti prendi troppa libertà significa che la stai privando a qualcun altro. Libertà è riconoscere (doveri) ed essere riconosciuto (diritti) nei dettami propri di una società civile, fatta di regole che difendono e promuovono tale libertà, e dunque ognuno è libero all'interno di quei diritti riconosciutigli e doveri che ogni persona che si definisce civile deve riconoscere.

jack22 ha scritto:Io ritengo che le regole comuni servano ad evitare che qualcuno danneggi qualcun altro (esempi triviali possono essere che non devi rubare nè uccidere). Ma se io studio matematica anzichè filosofia non sto mica danneggiando te!

Nel caso in esame, di per sé non c'è certamente nulla di male se uno studia matematica piuttosto che filosofia o storia, ma se sta frequentando un corso di studi in medicina e si mette a studiare ingegneria, non si meravigli se non riesce a laurearsi - e, nel caso riuscisse comunque a laurearsi, io da lui non mi vorrei far operare.

jack22 ha scritto:2. La mia proposta è attuata solo in paesi democratici (es. USA ed UK). Il viceversa non è vero (nelle dittature i programmi li sceglie sempre il governo centrale)

Il fatto che un paese sia democratico (o definito tale) non lo mette automaticamente al riparo da leggi balorde come ad esempio la zooerastia (avere rapporti sessuali con animali), che proprio in alcuni stati degli USA è legale.

jack22 ha scritto:3. E' la stessa cosa che si diceva della riforma Gelmini, e mi pare che la democrazia per ora tenga!

Sono contento che stai parlando per te :)

jack22 ha scritto:4. E' in parte quello che attualmente avviene nelle università, che sono autonome (anche se le proposte didattiche partono dai docenti, essendo gli studenti in minoranza negli organi di rappresentanza)

Non so quanto sia vero e quindi lascio parlare chi ne sa più di me; in ogni caso, allo stato attuale non vedo elementi che mi fanno ben sperare per la situazione universitaria italiana.
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Re: Filosofia

Messaggioda jack22 » 26/01/2018, 13:23

mgrau ha scritto:Ti faccio una osservazione leggermente OT: suppongo quindi che ti vada bene che nelle scuole, come nella meravigliosa democrazia USA, si insegni il "disegno intelligente"? O che si insegni un valore di $pi$ "strano" ?(vedi). In nome dell'autonomia, no?


Stai parlando di due cose diverse: l'insegnamento di corsi che tu ritieni triviali, e l'insegnamento di teorie scientifiche errate.
A me non piace questo modo di interloquire perchè crea confusione. Faccio delle osservazione sull'insegnamento di teorie scientifiche errate:

1. Nello stato facista le scuole non avevano alcuna autonomia e vi si insegnava le teorie della razza. Semplicemente hai estratto una correlazione (che quindi in realtà non sembra esserci) da un campione composto di una sola osservazione (del resto, nelle università private in paesi dove non c'è valore legale alla laurea non mi pare si insegnino teorie scientifiche errate)

2. Nel link che riporti sta scritto esplicitamente che la legge non è stata approvata grazie ad un intervento di un professore. Quindi l'insegnamento di cui parli ("che si insegni un valore di $pi$ "strano") in realtà non è mai avvenuto. Semmai hai dimostrato che la democrazia diminuisce il rischio di commettere errori (l'esatto opposto di quello che volevi dimostrare).
Quale è stato quindi l'effetto netto di questa proposta strampalata? Che adesso i senatori dell'Indiana ne sanno un po' di più di matematica di quanto ne sapevano prima, grazie al sistema democratico che ha consentito al professore di esprimere la sua opinione. E null'altro (mi sembra).

3. Non spetta certamente a me dimostrare che l'autonomia è esente da difetti. A me spetta solo dimostrare che la differenza tra i benefici e i costi è maggiore nel sistema autonomo rispetto al sistema centralizzato. Per esempio, uno dei difetti del sistema autonomo può essere quello di non riuscire a sfruttare le economie di scala.

EDIT:
4. Poi sei liberissimo di ritenere che la sig.ra Fedeli sappia meglio degli altri (incluso professori vari che naturalmente sono presenti) quali siano le teorie giuste e quali quelle sbagliate.
Tieni presente che con la scusa delle fake news si può fare un po' di tutto, incluso limitare la stampa.
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Re: Filosofia

Messaggioda LoreT314 » 26/01/2018, 14:17

Per me filosofia è una materia molto particolare. Secondo me se la voglia di studiarla non viene dal ragazzo o dalla ragazza in questione ma viene imposta, alla fine si riduce ad essere una scolorita sequenza di nozioni della quale alla fine non rimane nulla. E non credo che chi si iscrive ad un professionale lo faccia per studiare filosofia.
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Re: Filosofia

Messaggioda Vulplasir » 26/01/2018, 22:53

Come diceva il vecchio saggio, la filosofia è quella cosa che, con la quale o senza la quale...
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Re: Filosofia

Messaggioda wanderer » 27/01/2018, 11:29

jack22 ha scritto:
Sul fatto che debbano essere i genitori a decidere il programma delle scuole, mah... si andrebbe verso la pura anarchia... ciascuno fa il cavolo che vuole, niente regole comuni... Può anche essere un'idea, ma molto radicale...


Ho 4 punti:
1. Qual è il problema che ognuno fa il cavolo che vuole, in questo caso? Non è forse questa la libertà per cui abbiamo combattuto dittatori e re vari?
Io ritengo che le regole comuni servano ad evitare che qualcuno danneggi qualcun altro (esempi triviali possono essere che non devi rubare nè uccidere). Ma se io studio matematica anzichè filosofia non sto mica danneggiando te!
2. La mia proposta è attuata solo in paesi democratici (es. USA ed UK). Il viceversa non è vero (nelle dittature i programmi li sceglie sempre il governo centrale)
3. E' la stessa cosa che si diceva della riforma Gelmini, e mi pare che la democrazia per ora tenga!
4. E' in parte quello che attualmente avviene nelle università, che sono autonome (anche se le proposte didattiche partono dai docenti, essendo gli studenti in minoranza negli organi di rappresentanza)

Se un ragazzo che ha scelto un istituto tecnico vuol farsi una piccola cultura in filosofia, nulla gli vieta di leggere nel tempo libero


1. Nella "mia" proposta (sarebbe il sistema dei voucher di Friedman), se una parte consistente degli studenti vuole farlo può farlo. Ma parte dagli studenti (cioè dai loro genitori), non dal governo.

2. Con il sistema attuale, oltre a leggere per i fatti propri come giustamente dici, può anche prendere lezioni private di filosofia. Io, per esempio, da giovane ho preso lezioni private di chitarra, perchè non c'era corsi nel liceo che frequentavo.


Ecco ad esempio, sai perché filosofia andrebbe insegnata obbligatoriamente anche nei tecnici? Per far sì che sempre in meno dicano cose simili.

Nei fantastici USA, solo una piccolissima élite di studenti, provenienti per il 90% da famiglie abbienti, studia un po' di filosofia all'università, pagando cifre ridicole.1 I risultati sono evidenti.

Note

  1. Così giustamente chi si può permettere, soprattutto economicamente, di dedicare tempo al pensiero lo fa (anche tramite lezioni private, come dici te), e chi non se lo può permettere però ha la libertà di fare "quello che cavolo gli pare", vuoi mettere? :wink:
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