Re: Filosofia

Messaggioda jack22 » 27/01/2018, 15:25

wanderer ha scritto:Ecco ad esempio, sai perché filosofia andrebbe insegnata obbligatoriamente anche nei tecnici? Per far sì che sempre in meno dicano cose simili.


Ottimi argomenti. Mai pensato di pubblicarci un libro?

Mai sentito parlare di differenza di opinioni?

Nei fantastici USA, solo una piccolissima élite di studenti, provenienti per il 90% da famiglie abbienti, studia un po' di filosofia all'università, pagando cifre ridicole.


Ipotizzando che sia vero (dubito. Fonte?), il teorema che vorresti dimostrare sarebbe? Boh

#unateoriadelnientebasatasuassiomidelnulla

Così giustamente chi si può permettere, soprattutto economicamente, di dedicare tempo al pensiero lo fa (anche tramite lezioni private, come dici te), e chi non se lo può permettere però ha la libertà di fare "quello che cavolo gli pare", vuoi mettere? :wink:


1. a. Perchè le altre materie non prevedono il pensiero? Chi si può permettere di dedicarsi alla filosofia, casomai, (o al pensiero filosofico, quantomeno) non al pensiero.
1. b. "si può permettere" in che senso esattamente? Chi non se lo può permettere e ha la libertà di fare come gli pare cosa dovrebbe fare?
2. Vuoi mettere cosa? Dov'è la proposizione indipendente in questa frase?

E' così difficile capire quello che cerchi di dire .....
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Re: Filosofia

Messaggioda Brancaleone » 27/01/2018, 15:49

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
jack22 ha scritto:1. a. Perchè le altre materie non prevedono il pensiero? Chi si può permettere di dedicarsi alla filosofia, casomai, (o al pensiero filosofico, quantomeno) non al pensiero.
1. b. "si può permettere" in che senso esattamente? Chi non se lo può permettere e ha la libertà di fare come gli pare cosa dovrebbe fare?

Volendola buttare un po' sul ridere:

Bender: "Ma come fai, come cappero fai ad andare avanti sapendo che ti manca la capacità di autodeterminazione?"
Robot-contadino: "La filosofia è per quelli che non hanno bisogno di lavorare per vivere, io invece ho un figlio ammalato da accudire, perciò se vuoi chiacchierare arrotolati le maniche e dammi una mano."
Bender: "...niente chiacchiere."

(Futurama, S7E09: Alla ricerca del libero arbitrio)
Eliminato l'impossibile ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
(Sherlock Holmes ne "Il segno dei quattro" di A. C. Doyle)
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Re: Filosofia

Messaggioda wanderer » 27/01/2018, 16:09

jack22 ha scritto:
Nei fantastici USA, solo una piccolissima élite di studenti, provenienti per il 90% da famiglie abbienti, studia un po' di filosofia all'università, pagando cifre ridicole.


Ipotizzando che sia vero (dubito. Fonte?), il teorema che vorresti dimostrare sarebbe? Boh

#unateoriadelnientebasatasuassiomidelnulla


Vedi, non c'è bisogno di una fonte per capire una cosa simile.

1) Nessuno nasce con la voglia di studiare filosofia, è il sistema educativo, avente come scopo primario quello di creare cittadini consapevoli del mondo che li circonda, che inizia lo studente allo studio della stessa.

2) Se viene a mancare questo incontro mediato dalla scuola dell'obbligo, secondo te, quanti e per quale motivo posso intraprendere autonomamente un percorso (da autodidatta o universitario) di studi che coinvolga lo studio serio di tale materia? Se provi a rispondere a questa domanda, usando anche un po' di buon senso, giungerai alla mia conclusione.

jack22 ha scritto:
Così giustamente chi si può permettere, soprattutto economicamente, di dedicare tempo al pensiero lo fa (anche tramite lezioni private, come dici te), e chi non se lo può permettere però ha la libertà di fare "quello che cavolo gli pare", vuoi mettere? :wink:


1. a. Perchè le altre materie non prevedono il pensiero? Chi si può permettere di dedicarsi alla filosofia, casomai, (o al pensiero filosofico, quantomeno) non al pensiero.
1. b. "si può permettere" in che senso esattamente? Chi non se lo può permettere e ha la libertà di fare come gli pare cosa dovrebbe fare?
2. Vuoi mettere cosa? Dov'è la proposizione indipendente in questa frase?



E' ovvio che quando mi riferisco a filosofia intendo storia della filosofia.
Le altre materie prevedono l'uso del pensiero, ma non vertono sul pensiero stesso.
"vuoi mettere?" è una che contrazione per "vuoi mettere a confronto?", espressione idiomatica che pensavo fosse diffusa.

PS: la nota è ironica
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Re: Filosofia

Messaggioda jack22 » 27/01/2018, 16:41

wanderer ha scritto:Vedi, non c'è bisogno di una fonte per capire una cosa simile.


Dove la "cosa simile" è questo dato:

Negli [...] USA, solo una piccolissima (quanto piccola?) élite di studenti, provenienti per il 90% da famiglie abbienti, studia un po' di filosofia all'università


Non c'è bisogno della fonte, noi ci fidiamo di te!

1) Nessuno nasce con la voglia di studiare filosofia,


Sentiamo allora, le persone che si iscrivono alla facoltà di filosofia (all'università), sono state obbligate da chi quindi?

è il sistema educativo, avente come scopo primario quello di creare cittadini consapevoli del mondo che li circonda,


Hai dimenticato: SECONDO TE dovrebbe essere questo lo scopo

wikipedia ha scritto:Purpose of education

There is no broad consensus as to what education's chief aim or aims are or should be. Some authors stress its value to the individual, emphasizing its potential for positively influencing students' personal development, promoting autonomy, forming a cultural identity or establishing a career or occupation. Other authors emphasize education's contributions to societal purposes, including good citizenship, shaping students into productive members of society, thereby promoting society's general economic development, and preserving cultural values.


2) Se viene a mancare questo incontro mediato dalla scuola dell'obbligo, secondo te, quanti e per quale motivo posso intraprendere autonomamente un percorso (da autodidatta o universitario) di studi che coinvolga lo studio serio di tale materia?


E perché ci dovrebbe essere un numero minimo di persone che intraprende uno studio serio di questa materia?

Io da giovane ho preso lezioni di chitarra, perchè al liceo dove andavo non la insegnavano. Ma ora non vado in giro dicendo che ci dovrebbe essere un numero minimo di persone che intraprende lo studio della chitarra.

In ogni caso, di certo non sarebbero nulli (a meno che non ci sia una risposta alla prima domanda su chi abbia obbligato i filosofi a iscriversi a filosofia), e sarebbero quelli che hanno la passione e vogliono farlo, non uno in più, non uno in meno.

Invece i vantaggi del tuo sistema dove tutti dovrebbe studiare filosofia quali sarebbero?

Se provi a rispondere a questa domanda, usando anche un po' di buon senso, giungerai alla mia conclusione.


Conclusione che non capisco quale è. Che tutti dovremmo studiare filosofia affinchè nessuno di noi dica quello che tu ritieni fesserie? Questa sarebbe la conclusione?

E' ovvio che quando mi riferisco a filosofia intendo storia della filosofia.


Tu non hai detto filosofia. Hai detto pensiero:

chi si può permettere [...] di dedicare tempo al pensiero


"vuoi mettere?" è una che contrazione per "vuoi mettere a confronto?", espressione idiomatica che pensavo fosse diffusa.


Il problema di quella frase è che mancava la proposizione indipendente (che in grammatica è obbligatoria), non ti vengo a fare le pulci sullo slang. Ma se non metti frasi di senso compiuto chi ti legge non può capire quello che dici.
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Re: Filosofia

Messaggioda wanderer » 27/01/2018, 16:53

jack22 ha scritto:
è il sistema educativo, avente come scopo primario quello di creare cittadini consapevoli del mondo che li circonda,


Hai dimenticato: SECONDO TE dovrebbe essere questo lo scopo

wikipedia ha scritto:Purpose of education

There is no broad consensus as to what education's chief aim or aims are or should be. Some authors stress its value to the individual, emphasizing its potential for positively influencing students' personal development, promoting autonomy, forming a cultural identity or establishing a career or occupation. Other authors emphasize education's contributions to societal purposes, including good citizenship, shaping students into productive members of society, thereby promoting society's general economic development, and preserving cultural values.



Guarda, hai vinto a tavolino solo con questa
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Re: Filosofia

Messaggioda jack22 » 27/01/2018, 17:36

wanderer ha scritto:Guarda, hai vinto a tavolino solo con questa


Tutti sti anni di filosofia per ignorare l'umanesimo? :-D
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Re: Filosofia

Messaggioda Injuria » 28/01/2018, 15:48

Ma è solo argomento di un convegno organizzato dal MIUR: http://www.indire.it/wp-content/uploads ... amenti.pdf

Dal convegno ad "imporre" ce n'è di strada, i giornalisti poi hanno travisato ad arte in modo da creare polemiche (ormai sembra che il loro lavoro sia quello: far discutere, che poi l'informazione sia fuorviante conta poco). L'argomento è ghiotto e di facile polemicità. Peraltro la discussione sugli istituti tecnici era solo marginale e comunque proposta come attività extracurriculare.
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Re: Filosofia

Messaggioda luc27 » 28/01/2018, 17:18

Penso che durante la discussione, ogni tanto si siano confusi istituti tecnici con istituti professionali.
A mio parere, (ho fatto un ITIS) 1 o 2 ore a settimana di filosofia in un istituto tecnico, magari solo il quarto e il quinto anno, non farebbero male, anzi devo dire che a me sono mancate, non tanto perchè amo la filosofia, ma più per capire di che cosa si tratta, per approcciarsi ad un mondo nuovo, che poi nel futuro, per pigrizia (come nel mio caso) o per mancanza di tempo, non lo si fa. Anche perchè uno studente di un istituto tecnico è già abituato a sorbirsi svariate ore di letteratura, perciò non dovrebbe essere una tragedia; anzi, potrebbe sostituire quelle ore passate in laboratori obsoleti dove ci si perde solo del tempo.
Per quanto rigurarda un'istituto professionale, secondo me l'aggiunta di ore di filosogia è inutile, non verrebbe neanche apprezzata e capita. Poi ripeto, questa è solo la mia opinione.
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Re: Filosofia

Messaggioda jack22 » 01/02/2018, 01:44

Brancaleone ha scritto:
jack22 ha scritto:Non è forse questa la libertà per cui abbiamo combattuto dittatori e re vari?

No, non è questa. Libertà non significa "faccio quel cavolo che mi pare" (che tra l'altro ricorda molto quel ritornello fascista "Me ne frego! Non so se ben mi spiego: me ne frego: fo quel che piace a me!"), né significa anarchia, perché nel momento in cui tu ti prendi troppa libertà significa che la stai privando a qualcun altro. Libertà è riconoscere (doveri) ed essere riconosciuto (diritti) nei dettami propri di una società civile, fatta di regole che difendono e promuovono tale libertà, e dunque ognuno è libero all'interno di quei diritti riconosciutigli e doveri che ogni persona che si definisce civile deve riconoscere.


“I think that freedom means being able to do what you want without harming others,”. “Freedom isn’t something given by the government. I think it is a God-given right, and you are born with this right as a human being....I only had a vague understanding of what freedom meant when I was back in North Korea....When I thought about freedom or rights, I thought it was a concept that was given under the great leader. Everything was subordinate to the great leader of North Korea.”
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Re: Filosofia

Messaggioda josquino » 01/02/2018, 14:22

Vorrei dire la mia opinione, perché mi sembra importante offrire una visione differente su questo tema nel nostro paese.
Ma siamo così sicuri che lo studio della filosofia sia un bene, in generale? Di solito già la parola stessa si presta a fraintendimenti, perché con filosofia non si identifica l'attività della riflessione, o della speculazione in generale, libera da condizionamenti con il solo scopo della comprensione, ma solitamente lo studio di alcuni testi e di una tradizione a cui attenersi quando si fanno discorsi che sollevano certe questioni. Nella mia esperienza le persone che hanno fatto studi di questo tipo la maggior parte delle volte sembrano essere completamente incapaci di distinguere un argomento intellettuale da una suggestione linguistica, e il metro di giudizio di un' affermazione risulta essere più di tipo estetico-emotivo. Senza contare l'attaccamento affettivo che produce verso gli autori, o l'attività filosofica intesa come attività verbale, che risulta essere più un impedimento alla riflessione che una risorsa. Succede anche spesse volte che tali persone poi sviluppino un atteggiamento anti-intellettuale nei confronti della scienza e di qualsiasi cosa che richieda un reale impegno verso la scoperta, e quindi una messa in discussione delle proprie credenze. Insomma impedisce il pensiero libero e creativo. Con questo non dico di non leggere autonomamente libri di filosofia ma mi pare che l'insegnamento istituzionalizzato di questa materia produca più danni che benefici.
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