Ciao ragazzi.
Vorrei qualche opinione sulla mia vicenda universitaria.
Frequento il secondo anno di Fisica. Sto affrontando un periodo di profonda insoddisfazione, perché studio parecchio, faccio esercizi su esercizi, seguo le indicazioni dei docenti, cerco di capire i concetti alla base dei vari argomenti, ma negli scritti vado sempre non bene (sotto il 25) e a volte male (sotto il 18). Che si tratti di errori concettuali o di calcolo, sta di fatto che non vado mai bene.
Non ho mai preso un 30.
Capisco che la situazione di cui mi lamento possa sembrare stupida, ma mi fa male subire fallimenti di questo genere. Soprattutto perché faccio il confronto con gli altri, che invece eccellono.
Mi sto chiedendo se a questo punto sia perché io non sono abbastanza, perché non arrivo alle cose, perché fondamentalmente sono stupido. Nel primo anno ho dato la colpa al fatto di provenire dal classico, ma vedo persone che allo stesso modo vengono dal classico eppure riescono brillantemente.
Il punto è che vorrei riuscire con buoni risultati in quello che sarà il mio campo. Vorrei che i miei sforzi portassero effettivamente a qualcosa. La mia prospettiva lavorativa sarebbe quella dell'insegnamento, ma con questi voti non ho speranze.
Per questo mi sono messo in dubbio, mi sono chiesto se la Fisica sia davvero la mia strada e la risposta è che nel panorama universitario, Fisica è l'unica cosa che mi interessa.
Ho anche pensato di dire addio alla mia vita sentimentale, a gettare via il mio smartphone, a isolarmi dal mondo e vedere solo i libri, tuttavia credo che non cambierebbe molto.
Avete qualcosa da suggerirmi, esperienze personali, consigli?
Ho considerato di ricorrere a un professore privato, ma non so quanto possa aiutare.
Grazie per avermi letto.