Che brutta situazione...

Messaggioda Gabdo » 19/02/2018, 23:43

Salve. Scrivo questo post poiché mi trovo davvero in una situazione che mi soffoca. Voglio però raccontarlo in ordine sperando che qualcuno possa darmi una piccola mano.

Dunque, mi chiamo Gabriele e frequento la facoltà di Ingegneria Informatica e dell'Automazione da quasi 5 mesi.

Fin dal momento in cui ho capito che il mio sogno era scegliere questo percorso ho saputo che sarei andato incontro a difficoltà grandi quanto montagne. Questo perché avendo frequentato un Liceo Artistico (in particolare architettura e ambiente) non ho avuto una chissà quale formazione matematica o fisica pur avendo studiato entrambe rispettivamente per 5 e 3 anni.
In effetti queste difficoltà fin da subito si fanno molto evidenti e devo ammettere che mi hanno lievemente scoraggiato facendomi prendere un po sottogamba il corso.
Dopo il primo e meritato fallimento in fisica 1, durante le vacanze ho studiato analisi matematica 1 che ho dato quasi 3 settimane dopo. Anche qui, seppur io ci abbia messo molto più impegno rispetto a prima, ho fallito miseramente al primo scritto (che è teorico).
Non contento dopo aver studiato circa per 3 settimane Algebra Lineare ed essermi esercitato con passione, all'esame l'ennesimo buco nell'acqua.
Decido che è il momento di fare sul serio.
Allora a un mese dal secondo appello di Fisica 1 decido di mettermi sotto e riuscire in questo esame e non solo, poiché due giorni dopo l'esame si sarebbe tenuto anche il secondo appello di algebra.
Pochi giorni fa ho dato entrambi gli esami sicuro di avercela fatta, ma ahimè in fisica facevo prima a non studiare se avessi saputo che avrei fatto un solo e insignificante punto.
(apro una parentesi: l'esame di fisica è diviso in scritto pratico, dove il prof vuole solamente i risultati, e in orale).
Non so ancora come è andata algebra anche se sono fiducioso in quanto il compito prevedeva un esercizio molto lungo nel quale però il primo risultato, ovvero 0, automaticamente eliminava ogni possibile calcolo poiché ogni risultato sarebbe stato sempre 0.
Tornando al nocciolo della questione, a parte questa piccola speranza, mi sento sempre meno convinto della mia scelta ma allo stesso tempo deluso di pensare ciò poiché stavo cominciando ad appassionarmi molto al corso e all'idea che al secondo anno ci sono materie che mi esaltano solo dal nome.
Ogni esame che do e che buco crea una profonda delusione nei miei confronti e mi fa perdere fiducia in me stesso dato che per quanto impegno ci possa mettere per ora non ho nemmeno sfiorato la sufficienza.
Proprio da ieri ho cominciato a riprendere in considerazione biotecnologia (ovvero la mia seconda scelta essendo stato davvero appassionato alla chimica grazie ad una prof delle superiori). L'unica cosa è che mi si crea un malessere interno al pensiero di abbandonare informatica.
Significherebbe perdere un anno che forse perderei comunque tentando di recuperare solo le materie del primo semestre.

A questo punto non so davvero che fare e sarei contento se qualcuno potesse aiutarmi in qualche modo.
Gabdo
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Re: Che brutta situazione...

Messaggioda Raptorista » 20/02/2018, 11:31

Ciao Gabriele, benvenuto sul forum.
Comprendo l'angoscia di dover accettare l'idea di non essere all'altezza delle proprie aspettative, ma non disperare.

Il consiglio migliore che mi viene in mente in questo momento è di concentrarti sul capire perché hai fallito gli esami che hai fallito. Questa è la cosa più importante per evitare di ripetere un errore: capire cosa si ha sbagliato.
Gli esami che hai elencato sono esami di concetto e quindi, sebbene fare esercizi sia importante, fare overdose di esercizi è male.
È più importante assicurarsi di capire bene la teoria. Qui è il nodo della questione, che ho visto più volte aiutando occasionalmente studenti in difficoltà con esami universitari.
Molto spesso ho visto gente imparare a memoria le definizioni e gli esercizi senza comunque aver capito di cosa si stesse parlando. Prendiamo analisi 1: se studi una definizione, ad esempio quella di funzione continua, non basta saper a memoria la definizione, ma è essenziale capire perché una definizione è data in un certo modo e cosa quella definizione implica. Una funzione continua è una funzione per cui il limite in un punto coincide col valore, ma è anche una funzione in cui posso spostare l'operatore di limite dentro e fuori dalle parentesi, è una cosa che posso disegnare senza staccare la matita dal foglio ed è una cosa che se passa da un punto passa anche da quelli vicini. Queste sono tutte considerazioni che si rivelano poi utili in altri contesti, ed è bene che tu le abbia tutte a portata di mano.
Una cosa che ho notato spesso è che un libro di un corso di chimica ha 500 pagine, uno di un corso di analisi ne ha 200. Questo perché in matematica molta informazione è codificata dietro le parole anziché essere scritta su carta, e questo è uno sforzo che è necessario fare per capire la materia.
Ho fatto un esempio magari un po' tonto ma dovrebbe chiarire il concetto. D'altro canto, se tu ti impegni per settimane e vai all'esame sapendo a memoria il libro ma comunque non lo passi, evidentemente c'è qualcosa in più da sapere, qualcos'altro che il tuo cervello deve carpire riflettendo sugli argomenti.

In definitiva, non arrenderti perché il corso di studi che hai scelto non è impossibile, richiede solo che tu acquisisca la giusta forma mentis ed inizi a pensare nel modo giusto. Il resto sarà in discesa.
E poi, è un corso di studi molto interessante!
Un matematico ha scritto:... come mia nonna che vuole da anni il sistema per vincere al lotto e crede che io, in quanto matematico, sia fallito perché non glielo trovo


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Re: Che brutta situazione...

Messaggioda Gabdo » 20/02/2018, 12:07

Grazie Raptorista per aver risposto.
So che fare una miriade di esercizi non è necessario o che imparare a memoria una definizione non aiuta minimamente.
In effetti in analisi ho provato a memorizzare dopo aver capito non proprio bene di cosa si stesse parlando e il risultato è stato quello sopra descritto. Tuttavia in algebra e fisica al secondo tentativo sono stato più accorto nel comprendere per bene ciò che stavo leggendo, memorizzarlo e quindi applicarlo agli esercizi.
In fisica alcuni miei colleghi di corso che hanno superato l'esame dicono che per il professore lo scritto non è importante, e questo potrebbe anche avere una sua logica in quanto il prof vuole solo i risultati. Solo che dopo tanto impegno non mi spiego proprio come non si possa neanche sfiorare la sufficienza.
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Re: Che brutta situazione...

Messaggioda Martino » 20/02/2018, 12:11

Ciao! Se quello che dici è vero di solito situazioni come le tue si risolvono facilmente facendo qualche lezione privata con qualcuno molto bravo/a. Ti consiglio di scegliere uno studente di matematica almeno al terzo anno. La passione è tutto: se ce l'hai tutto quello che ti serve si risveglierà.
Le persone che le persone che le persone amano amano amano.
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Messaggioda j18eos » 20/02/2018, 19:30

Caro Gabriele,

prova anche: a studiare in gruppo; prendere in prestito eserciziari con soluzioni e svolgimenti, al momento ho in mente un eserciziario di Analisi 1 per gli studenti della Normale di Pisa :lol:, quindi lascio la parola ad altri; confrontare le tue soluzioni degli esercizi coi docenti e\o con chi ha svolto le esercitazioni, ed anche coi colleghi di corso.

Buona ventura.

Armando
Ipocrisìa e omofobìa,
fuori da casa mia!

Semplicemente Armando. ;)
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