Io penso invece che l'essere "razionali" (non "ragionevoli") nel valutare le proprie capacità, le proprie caratteristiche, la situazione "ambientale", le risorse disponibili, ecc. sia fondamentale nel decidere cosa fare (di volta in volta).
Altrimenti, tutte queste parole sulla "forza di volontà", sulla "passione", ecc. non sono altro che discorsi motivazionali da "mental coach" e simili (che vanno tanto, tanto di moda ... )
Martino ha scritto:Secondo me non esiste la verità su "ce la faccio" o "non ce la faccio",
Nessuno ha detto che esiste una verità definitiva ma allo stesso modo affermare che "tutto è possibile" può creare danni, forse anche più pericolosi (perché poi li vedi quando vanno a "sbattere" contro la realtà: "ma mi avevano detto ...", "eppure ce l'ho messa tutta", "non è colpa mia, è tutta una mafia ...", "ma le statistiche dicevano che ...", ecc.).
Non si tratta di abbattersi prima del tempo ma di pensare: se devo saltare da un tetto ad un altro a venti metri di altezza, non ho bisogno di uno che mi dica "ce la puoi fare, mettici tutta la tua forza, la tua passione e vedrai che ci riuscirai" (come nei film, tanto poi mica deve saltare lui ...
), ma solo di valutare tutte le variabili: distanza, rincorsa, scarpe, terreno, forma fisica, zona di atterraggio, ... e più ce ne sono meglio è ... IMHO
Cordialmente, Alex