Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda Vulplasir » 24/04/2018, 20:48

Pecorari un cavolo (per non dire un' altra parola), Archimede è vissuto in uno dei periodi intellettualmente piú floridi della storia dell'umanità. In Inghilterra nel 1200 ancora davano la caccia alle volpi...
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Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda Settevoltesette » 24/04/2018, 22:06

:lol: Ma non avevano neanche minimamente le risorse che abbiamo noi. Oggi si che la cultura é parte necessaria e diritto di tutti, non per niente ci sono le scuole dell'obbligo. La maggior parte per me erano analfabeti che lavoravano mattina e sera per mandare avanti la baracca dell'imperatore, re, governo o quello che vuoi. Se erano civiltà che amavano la cultura lo sai per via delle opere che ci hanno lasciato i geni di quei tempi, seguiti da imperatori, re, governo o quello che vuoi, per consiglio, aiuto o capriccio estetico, per far divertire i cittadini o per fare meglio la guerra. Ma questa è solo la mia opinione.
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Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda Injuria » 25/04/2018, 21:36

axpgn ha scritto:Non riesco proprio a capire perché si debba escludere a priori che se esistono differenze innate su alcune caratteristiche umane (come l'altezza per esempio o il colore degli occhi) queste non possano sussistere invece per altre (come potrebbe essere la capacità di elaborare informazioni più rapidamente di altri).

Non accettare è diverso da escludere e soprattutto non è a priori, ovvero ci sono decenni di studi dietro che non hanno dato risposte nette. Anche la statura, che tu citi, è difficilmente prevedibile con precisione alla nascita, nonostante sia una caratteristica relativamente semplice rispetto a quelle dovute al cervello. Rifiutare a priori è una posizione epistemologicamente identica all'accettazione a priori.
axpgn ha scritto:Il fatto che siano di difficile rilevazione non esclude affatto che non vi siano ...

Lo hai già scritto: anche i fantasmi e gli spiriti malvagi che infestano la mia casa sono di difficile rilevazione, ma esistono te lo assicuro. Penso che tu sappia che esiste il metodo scientifico ed il criterio di falsicabilità proprio per non incorrere a dialoghi surreali del genere. Purtroppo i criteri della scienza sono molto rigidi, di questo me ne rendo conto, questo non ci impedisce di immaginare altri mondi, di credere che sia probabile che esistano altre forme di vita intelligenti da qualche parte, come ha detto sinteticamente Lussardi siamo nell'area delle opinioni. In questo apprezzo l'atteggiamento di Indrjo: si può credere in qualcosa a prescindere.
Chiudo qui.
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Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda _Fra » 29/04/2018, 18:16

Non sono spesso (quasi mai, in realtà) sul forum ma ci sono passato per caso e ho notato un topic riguardante un argomento del quale mi interesso, quindi mi permetto di dare un opinione.

Premetto che come genio mi riferirò in questo caso solo a qualcuno di molto intelligente, o quantitativamente diverso da una persona normale, non a qualcuno di qualitativamente diverso, come lo potrebbe essere Einstein o Gauss.

Nella letteratura scientifica, si registra un tasso di correlazione tra il QI e il successo in vari campi, specialmente accademico e lavorativo di circa 0.6 ; praticamente superiore a qualsiasi altra correlazione tra due quantità nelle scienze sociali. Lo studio del QI e del suo impatto è in assoluto l'argomento più trattato e analizzato nell'ambito e negare la validità dell'evidenza presentata equivale a negare la validità delle scienze sociali in toto. Svariati articoli stimano come le differenze di QI siano rilevanti tra una facoltà e un'altra, tra università prestigiose e non, tra diverse professioni e così via.

Sicuramente il fattore ambientale è estremamente importante nella determinazione del QI, ma è altrettanto innegabile che una porzione significativa abbia origine ereditaria.

Del resto, la stragrande maggioranza degli utenti di questo forum, per quanto si alleni, non potrebbe mai giocare a calcio non dico nel Real Madrid, ma nemmeno in serie B. Sarebbe estremamente ingenuo supporre che sia diverso in altri ambiti.
\[f(z)={\frac {1}{2\pi i}}\cdot \oint _{\gamma }{\frac {f(\xi )}{\xi -z}}\,d\xi \]
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Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda dan95 » 29/04/2018, 21:28

Ogni disciplina ha una componente tecnica e una creativa, o intuitiva nel caso di discipline scientifiche. Un genio è una persona che ha un'ottima conoscenza tecnica e una creatività/intuizione fuori dal comune. Ora, sia la conoscenza tecnica che la creatività o l'intuizione possono essere acquisite con l'esercizio, la genetica ci dà un limite superiore oltre il quale non possiamo andare.
"Chi è padrone del proprio respiro, è padrone della propria vita."~ Antico proverbio

"La capacità di scegliere è un dono che la natura fa all'uomo. Scegliere è un dono che l'uomo fa a se stesso." D.B.

"Il genio è semplicemente un uomo con la mente da donna." D. B.
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Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda MartaGueris » 19/07/2018, 10:49

Secondo me uno deve sempre tentare di dare il meglio di sè e con questo può migliorare....
Ma nei casi eccezionali è sicuramente questione di predisposizione!
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Re: Geni si nasce o si...?

Messaggioda Cantor99 » 19/07/2018, 21:32

Sinceramente non so che parte prendere ma propendo per l'innatismo delle doti che rendono geni, più che altro per le storie, ormai divenute famose, di moltissimi "geni" (mi viene da pensare a Ramanujan e alle "formule ispirate dalla dea Namagiri")
D'altra parte, l'esistenza di un particolare genetico che determini la genialità di una persona mi mette molta angoscia addosso!

Secondo voi, sarà un genio colui che risolverà l'ipotesi di Riemann (tanto per citare un famoso problema irrisolto) o diverrà genio chiunque riuscirà nell'impresa? Cioè, una persona senza capacità innate può affrontare con successo qualcosa che è sfuggito dalle mani di grandi geni?
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