Proseguire gli studi?

Messaggioda Anelito » 21/04/2018, 12:48

Ciao a tutti,
vi scrivo per porre un dilemma che mi affligge da alcuni mesi.

Sono al secondo anno fuoricorso della triennale in Fisica, a pochi esami dalla laurea ma con una media ponderata decisamente bassa, 22.5 e sto considerando l'idea di abbandonare gli studi.
Durante gli anni, per pagarmi gli studi e risparmiare per un master all'estero, ho maturato circa due anni di esperienza lavorativa come project manager in una azienda di informatica e tirocini in università estere (con una pubblicazione scientifica su una rivista importante di ingegneria navale).

Vorrei proseguire con la magistrale in robotica, visto che frequentando le lezioni del terzo anno ho scoperto che la fisica moderna non mi interessa particolarmente, ma essendo fuori con l'età e soprattutto con un eventuale voto di laurea <90 (che corrisponde a un Third Class Honours nel sistema anglosassone) non credo di poter proseguire. Infatti, la soglia di sbarramento generale è di un 2:2 - lower second class honours (90<x<100) quindi mi ritroverei impossibilitato a continuare, a meno di non accettare posti in università non europee (ad esempio in India o in Congo).

Ha davvero senso continuare con questi presupposti?
Grazie
Anelito
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Re: Proseguire gli studi?

Messaggioda Vikhr » 31/05/2018, 15:05

Il suggerimento che ti do, in base ai miei valori, è di continuare. Anche quando tutto il resto va uno schifo, c'è sempre qualcosa che può fare la differenza tra te e qualcun altro. E quel qualcosa è la coerenza. Ti consiglio dunque di continuare, sia pure per una tua questione di orgoglio, pur di non lasciare incompiuto ciò che hai sinora fatto con fatiche che conosci solo tu. Tieni pure in considerazione il fatto che i nuovi ordinamenti 509 e 270, e in particolare il comma 7 dell'articolo 5 dei rispettivi decreti (che ti consiglio caldamente di consultare e comprendere), consentono il riconoscimento in crediti formativi di carriere pregresse incompiute (per decadenza o rinuncia). Cioè, anche se ora dovessi rinunciare (ma ti consiglio comunque di consultare attentamente i regolamenti didattici del tuo ateneo e di altri e di riflettere attentamente prima di prendere ogni decisione in merito) non tutto è perduto, puoi sempre far rivalutare la tua carriera pregressa in seguito a una nuova iscrizione, ed è difficilissimo che i contenuti di esami come Analisi 1 e Analisi 2 perdano di validità per sopravvenuta obsolescenza (se invece ti fossi iscritto a Medicina oppure a Psicologia o anche a Giurisprudenza, il discorso sarebbe stato radicalmente diverso). La tua esperienza lavorativa poi può fare una grande differenza rispetto a chi ha solo studiato (come il sottoscritto che è peraltro al terzo anno fuoricorso di una triennale di Chimica Industriale e non ha ancora rinunciato sia per una questione di orgoglio sia per il fatto che ormai al traguardo manca veramente pochissimo). Chiunque sia all'estero ed ha una mentalità un minimo aperta poi conoscerà sicuramente la radicale differenza tra il sistema universitario italiano, appesantito in modo endemico di nozionismo e teoria (ed è quest'ultima che spesso fa la differenza con i ricercatori esteri), e quello estero.
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