hoffman ha scritto:ma io non ho detto che la matematica va spiegata così . Ho detto che la matematica andrebbe prima spiegata così e poi approfondita elegantemente . Poi è ovvio che a lezione non si potrebbe fare per non più di 5 minuti ma non sarebbe male leggere un libro scritto in maniera leggera per avere quantomeno un'infarinatura degli argomenti per poi andarli a studiare seriamente sui libri veri
Bremen000 ha scritto:E di questi libri americani non so nulla ma sono curioso
hoffman ha scritto:Infatti, anche i libri del liceo sono eleganti e proprio per questo mi chiedo perchè. Aspettate non sto facendo nessuna polemica semplicemente credo che facendo un libro (o ancora meglio ) una spiegazione più alla mano spinga lo studente ''normale'' al raffinarsi da solo e a spronarsi nello studiare di più.
hoffman ha scritto:Credo che debba essere più o meno così anche all'università. Università non vuol dire essere più bravi di altri e riuscire a capire cose che gli altri non potrebbero mai capire ma vuol dire solo approfondire le proprie passioni e conoscenze.
La matematica è da sempre un problema per molti e lo sarà sempre.
hoffman ha scritto:Quindi , ci sono libri (ma anche di semplice lettura ) che spieghi la matematica in maniera semplice e delicata ?
hoffman ha scritto:(...)
Con eleganza intendo quel modo di spiegare le cose con nomi, lettere e modi eleganti
(...)
killing_buddha ha scritto:In matematica forma e sostanza coincidono più da vicino che nelle altre discipline; o detto in parole più semplici, un testo di matematica che non parla il gergo dei matematici, parla già meno di matematica.
gio73 ha scritto:i libri del liceo sono "eleganti", o almeno quelli su cui ho studiato lo erano.
mgrau ha scritto:Faccio un esempio. Vedo che da un po' di anni si è affermato l'uso di dire che due segmenti, due angoli, due triangoli, ecc, sono "congruenti". Ai miei tempi, si diceva "uguali". Oggi, a dire "uguali, Vade retro Satana! Osservando i ragazzi a cui faccio lezione mi pare che questa parola, "congruente", sia più o meno tutta la matematica che si porteranno dietro nella vita: non hanno capito NIENTE del resto, ma CONGRUENTE, oh sì!! Ho un bel dirgli: "Dì pure "uguale", ci capiamo lo stesso", niente da fare: congruente. Che se poi qualcuno mi spiegasse quali esiziali fallacie si introducono dicendo che due segmenti sono uguali, mi farebbe un piacere.
Indrjo Dedej ha scritto: se vuoi cedere alla mia provocazione: dimmi cosa significa "$=$" (cosa significa che due oggetti sono uguali?) - forniscimi un'assiomatica, dammi degli assiomi -, sfoglia delle pagine di geometria euclidea e dimmi cosa significa "congruente", anche in parole povere.
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